Musica da non perdere

 Ieri, ore 21.00. Concerto del gruppo americano Dave Matthews Band (DMB), per la prima volta in italia, nel quadro del Summer Festival di Lucca. Circa 6.000 persone in piazza Napoleone.

Ha ragione Luca Sofri, probabilmente non sfonderanno mai. Sono bravi da troppo tempo, sono famosi in USA da troppi anni. Qui da noi li conoscono in pochi. Il motivo resta un assoluto mistero… Però costituiscono l’icona vivente del talento, della qualità, della sensibilità artistica, della tecnica musicale e di come, soprattutto, molti dei più bravi artisti (scrittori, pittori, musicisti etc) restino spesso confinati in ambiti inadeguati alla loro maestria. Un gruppo di questo livello dovrebbe essere primo in classifica in qualunque stupido programma musicale dove valletti cinguettanti e ignoranti decantano le doti del cantantino di turno. Invece no, il cinguettio a volte copre la grande musica.

Come fosse una nemesi, ieri il “gruppo spalla” che ha anticipato il concerto era quello di un tale Jury. Pare che sia un cantantino emerso da X-Factor. Il poverino, mandato al macello da qualche produttore di indefinibile ignoranza, è stato fischiato, dileggiato, brutalizzato da un pubblico col palato fino, venuto da ogni dove per ascoltare musica vera. Quel signorino (che mi ha fatto anche tenerezza, se vogliamo) è certamente più noto dei DMB. Pare incredibile, ma è così…

DMB in concerto ieri sera a Lucca

DMB in concerto ieri sera a Lucca

Il gruppo americano però ieri ha dato una lezione di performance dal vivo, una lezione di musica e professionalità artistica, suonando per quasi quattro ore senza interruzioni, scandendo la musica dei brani più famosi (Crash into me, Grave digger, Ants Marching e via andare…) insieme ai brani dell’ultimo disco, ma soprattutto rapendo letteralmente la scena, l’attenzione, l’emozione dei presenti. Chi non c’era farà certamente fatica perfino a immaginare quel che abbiamo visto e ascoltato. La mimica di Dave, la sua eccellenza d’interprete, la sua straordinaria dote di vocalist hanno esaltato i virtuosismi di Bauford, il più talentuoso tra i batteristi in attività, per quel che ne so, e la fantasia di chitarra, violino e fiati.

Vi consiglio vivamente di comprare i loro dischi, o di scaricarli da internet, dove sono tutti disponibili. Lo consiglio perché godiate di questa splendida musica, ma lo faccio anche per tentare, nonostante tutto, di diffondere qualcosa di valore. Resto sempre tenacemente, ferocemente convinto che il valore debba essere propagato, propagandato, e sia destinato ad emergere. Se ognuno di noi dicesse una parola al giorno in favore della persona più dotata che conosce, contrastasteremmo la marea di comunicazione commerciale che porta alla fama i mediocri per pure ragioni di profitto. Se lo facessimo, tutti, ogni giorno, un’onda di qualità invaderebbe il mondo. E lo renderebbe migliore.

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2 pensieri su “Musica da non perdere

  1. Caro Simone Perotti, come non ringraziarti di avermi fatto conoscere questo gruppo, colonna sonora del tuo Uomini senza vento? Splendida musica, bellissimi testi, ottimi musicisti, suggestivo cantante: una vera scoperta. Grazie, dunque.

  2. E’ stato semplicemente indescrivibile….
    Qlcuno, un giorno, qualche decina di anni fa, ha evidentemente deciso di far nascere queste persone con il preciso scopo di far capire al mondo cosa significasse fare musica.
    Suono da anni, ho visto una marea di concerti ma una cosa così non l’ho mai vista ne sentita!!!
    Concordo con ogni singola parola di quanto è stato detto/scritto!!
    Buona musica a tutti!!
    Marco

    PS Dalla posizione della tua foto direi che eravamo vicini di concerto!!

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