9 settembre…

Consegnato le bozze. Finalmente… Uscirà il 9 settembre, tra due mesi. Un altro viaggio, un’altra storia con i lettori. In anteprima, per chi segue questo blog, la copertina (che ne pensate? E del titolo?) e le prime informazioni del libro. Un saluto a tutti.

Dall’aletta del libro:
A volte ci sentiamo pronti. A cambiare qualcosa nella nostra vita, a cominciare una nuova impresa, a provare ancora un’emozione. Siamo solo in attesa che il destino ci dia la spinta decisiva.
Per Renato tutto comincia con una strana telefonata notturna. Antonio, il suo caro amico di Ponza, è inquieto. Sull’isola accadono fatti misteriosi, che generano sospetti, fanno paura… (…)

(…) Uomini senza vento è un noir mediterraneo e ambientalista, che ha per protagonista un uomo di fronte a un bivio. Una storia psicologica, incalzante, profumata di passione e di mare, che tra paesaggi indimenticabili, raffiche improvvise e spericolate manovre a vela, travolge il cuore e la vita dei personaggi fino a inebriarli del sapore della libertà.

Share Button

40 pensieri su “9 settembre…

  1. Ciao Simone,
    ieri ho finito le ferie e anche “adesso basta” (purtroppo), hai messo su carta quello che pensavo da tempo e non riuscivo a tirar fuori… ho le tue stesse passioni: mare e vela su tutte… mi hai dato modo di riflettere ora c’è da fare i famosi conti… vedremo! 🙂

    Comunque per la copertina del nuovo libro(ti parlo da grafico e “giovanotto IT”) è molto bella e romantica, ma mi sembra improbabile che il sole si veda nell’ombra della vela 🙂 non so se ha un che di filosofico voluto ma non mi quadra… potresti metterlo più in alto tra la vela e la barca…

    Ciao e grazie per la “compagnia” estiva del tuo libro!

    (n.b. regalatomi da un fresco downshifter!!)

  2. Ciao Simone,
    ho acquistato l’alto libro in formato ebook (Adesso Basta). Mi confermi che anche questo uscirà nello stesso modo? Per me è molto comodo l’ebook perché me lo posso portare appresso.
    Ciao e grazie ancora complimenti con un senso di simpatica invidia.

    Eugenio

  3. Sì, purtroppo nel nostro povero Paese una certa sinistra (quella che il gruppo Editoriale L’Espresso cerca di rappresentare) si ritiene sempre in diritto/dovere di criticare tutto e tutti, autoassolvendosi sempre e soprattutto senza riuscire mai ad essere propositiva.

    E’ anche per questo che ci tocca subire una destra come quella che abbiamo…

    Chiedo scusa a tutti per l’Off Topic!!!

  4. Bello il titolo, copertina di look un po’ retrò (anche se certo, senza vento una barca con vele tutte spiegate e a segno è speciale, o fantasma 🙂
    Concordo con chi ti suggerisce di “alleggerire” il riferimento ad Adesso Basta – così sbandierato in copertina ti etichetta e mi sembra un po’ restrittivo… non mi piace. Preferirei vederlo in fascetta o sul retro, con stralci di recensioni positive, american style.
    Simone, stai per salpare!
    Buon vento!!

  5. Ho letto recentemente su “l’Espresso” un articolo sul DS , non mi dava l’idea che che ne parlassero bene, citavano poi il Sig. Perotti e il suo, ma devo essere onesto con me stesso, meraviglioso libro “adesso basta” definendolo destabilizzante, senza futuro….ma che sia vero?…..

    • Piero, ciao.

      è strano, quella giornalista, al telefono, era tutta d’accordo con me, tutta convinta che… e poi… Mah! Comunque se hai fatto caso l’articolo era negativo su chi il lavoro non lo cerca perché non ne vale più la pena, poi su quelli ricchi che lo lasciano perché sono ricchi, poi sui downshifter, poi sui lavoratori che non sanno fare le battaglie… Un po’ da Repubblica, crtici contro tutti e a favore di nessuno… mah!

  6. E’ arrivato, dunque! Brevemente, titolo ok (mi ha subito fatto pensare alle canzoni di De Andre’), copertina a mio avviso troppo da poster anni 70, proporrei qualcosa di più “fantastico”, visto che, a quanto leggo, sei un appassionato del genere. Confesso che il noir non è affatto il mio genere, ma ti stimo per come parli (sei “solido”) e come scrivi (stuzzichi l’intelletto!), per cui stai pur certo che lo leggero’!
    In bocca al lupo, e buon viaggio per il Mediterraneo!

    Silvana

  7. Ciao Simone,

    Ritengo che il titolo sia suggestivo e la copertina risvegli una sensazione di profondo romanticismo.
    Queste sono le mie immediate emozioni guardando il libro.
    Forse non sarà logico ma solitamente scelgo di leggere il libro che a prima vista mi incanta e mi sa parlare.
    In bocca al lupo per questo nuovo romanzo.
    Lo leggerò sicuramente.
    Elena

  8. Ciao Simone
    spero che tu ti renda conto da Comandante e Istruttore,a quanti uomini di equipaggio ti stai trascinando dietro,(mè compreso)per il momento sono fiero di Tè

  9. A me il riferimento ad “Adesso basta” in copertina sembra necessario.

    Quando compro un libro, a meno che l’autore non sia Stephen King o wilbur Smith, spesso desidero sapere qualcosa di più dell’autore, come per esempio cos’altro ha scritto. Mi aiuta ad orientarmi, a “riconoscerlo”, capire con che stile può scrivere, prima ancora di leggere. E dato che non conosco/ricordo tutti gli autori, il rimando ad altre opere mi aiuta.

    Ogni scrittore, tranne l’esordiente, ha una sua storia, un suo vissuto, un indizio che faccia capire “chi è”, mi aiuta.

    Ciao.

  10. Caro Simone,
    innanzitutto grazie per averci chiesto un’opinione; ti dico perciò cosa ne penso a caldo. Bellissimo il titolo, invoglia sicuramente la lettura. La copertina, … non so, … forse un po’ scura, ma tutto sommato non è malaccio. Non mi piace pero’ il riferimento ad “Adesso Basta”, io lo toglierei senz’altro.
    Facci comunque poi sapere se e dove lo presenti: sono venuta alla presentazione di “Adesso Basta” a Sanremo e verrei volentierissimo a quella di “Uomini senza vento” (scriverò a chi aveva organizzato l’incontro).
    Ciao e in bocca al lupo!
    Un abbraccio,
    Loredana

  11. ciao simone,
    proprio ieri ero a Castiglione della Pescaia da dove Ambrogio Fogar partì nel 1973 per fare il giro del mondo in solitario. Tra pescherecci, kite, arselle raccolte a mano, pescherie e profumo di salsedine sul molo. Le storie di mare mi sono sempre piaciute. comprerò il libro. A presto e in bocca al lupo
    arturo

  12. L’album dei timoria era “viaggio senza vento”. Bellissimo lp a tema ben composto e ben suonato. Roba d’altri tempi

  13. Simone buongiorno,

    io, i tuoi libri li compro e li regalo, ho smesso di leggere da tempo. Preferisco osservare la vita che passa, altrettanto fantastica.

    L’ultimo – il tuo long seller – a natale sotto l’albero di sette amici/parenti. Il mio modo del tutto “personalissimo” per farmi fare a pezzetti il lavoro altrui. Sanno tutti che non leggo e tutti mi raccontano un pezzetto delle letture che scelgo per loro. Affascinante, credimi.

    Ma non era di questo che desideravo condividere con te nel commentare questo post.

    Sai cosa non trovo “giusto” nella copertina? Il riferimento ad “Adesso Basta”. Toglierei, e se l’editore insiste, fascetta. Ostentare per vendere a mio avviso non è da DSers. Ovvio soggettività, pertanto opinabile, vedila come una critica costruttiva.

    ;o)

    m

    PS: devo passare a trovarti, ma solo se mi fai l’imitazione del nostro ex Capo ai tempi di via Gaeta.

  14. Cerco sempre di leggere i libri nell’ordine temporale in cui sono stati scritti (non sempre ci riesco, a volte mi faccio catturare da una storia o – perchè no – da una copertina indipendentemente dall’anno di pubblicazione) ma credo che prima di cominciare questa tua nuova avventura mi dedicherò a “Zenzero e Nuvole” che già da un po’ m’incuriosiva.

    Buone storie per chi scrive e per chi legge!

  15. Scusa Simone se mi sono permessa (divertendomi) un editing del testo che presenta il tuo nuovo libro. Non volermene. Mi è venuto spontaneo.

    Senza vento.
    Cambiare qualcosa nella nostra vita, attivarsi in nuove imprese, sapersi emozionare…, ancora. A volte ci sentiamo pronti, ma restiamo in attesa che il destino ci dia la spinta decisiva. Per Renato la svolta è una misteriosa telefonata nel cuore della notte: Antonio, il suo caro amico di Ponza, è inquieto. Sull’isola accadono fatti arcani, che generano sospetti, paura…
    Senza vento è un noir psicologico, ambientalista, il cui protagonista è un uomo di fronte a un bivio. Una storia incalzante, dal sapore di mare, colma di passione e mistero… Tra paesaggi indimenticabili, raffiche improvvise e temerarie manovre a vela travolge il cuore e la vita dei personaggi fino a inebriarli dei divini effluvi della libertà.

    Uomini senza vento
    A volte ci sentiamo pronti. A cambiare qualcosa nella nostra vita, a cominciare una nuova impresa, a provare ancora un’emozione. Siamo solo in attesa che il destino ci dia la spinta decisiva.
    Per Renato tutto comincia con una strana telefonata notturna. Antonio, il suo caro amico di Ponza, è inquieto. Sull’isola accadono fatti misteriosi, che generano sospetti, fanno paura… (…)
    (…) Uomini senza vento è un noir mediterraneo e ambientalista, che ha per protagonista un uomo di fronte a un bivio. Una storia psicologica, incalzante, profumata di passione e di mare, che tra paesaggi indimenticabili, raffiche improvvise e spericolate manovre a vela, travolge il cuore e la vita dei personaggi fino a inebriarli del sapore della libertà.

  16. Commento di getto: bellissimo il titolo, non mi piace la copertina, seglierei colori più chiari (azzurro?).
    In bocca al lupo!

  17. Bella la copertina e soprattutto il titolo.
    Non sono un amante delle storie inventate e il noir-thriller mi fa storcere il naso perchè di brutture se ne vedono senza inventarsele. Ma dopo aver letto “adesso basta” non riuscirò a fare a meno di comprarlo…

    Penso che tu potresti essere un degno erede di quei navigatori solitari che hanno scritto di loro esperienze vere vissute in giro per il mondo.
    Forse pecco di ignoranza ma nella recente letteratura manca qualcuno che fosse anche un buon scrittore oltre che navigatore. Inoltre le traduzioni spesso complicano la comprensione…

    Forza Simone, che il vento soffi in poppa con la costanza degli alisei!

  18. Buongiorno!
    Leggerò molto volentieri UOMINI SENZA VENTO. Il primo pensiero è andato a una canzone dei Timoria che ascoltavo più o meno 18 anni fa, si intitola proprio “senza vento” e guarda caso parla di libertà, di chi non si riconosce in nulla di quello che ha intorno, e trova il coraggio di partire, nonostante tutto, anche senza vento.
    Credo sia anche il titolo dell’album, è molto bello, tutto il disco è impostato sull’abbandono del già-conosciuto, sulla partenza, sul viaggio, sulla ricerca di libertà, sul ri-conoscimento di se stessi, sulla scoperta del luogo (interiore) dove essere veri. Bell’album!
    Dai libri alla musica, scusatemi se ho divagato.

  19. Grazie Simone per le tue parole e per la tua sincerità nel dire le cose e formulare pensieri… Ti stimo moltissimo… Comprero’ anche questo libro.. Mi piace come scrivi…
    Ciao!
    A presto!

  20. ciao Simone
    bello il titolo, la copertina mi convince un pò meno….
    sono curioso di leggerlo…e sono curioso di scoprire questa tua nuova avventura nel noir mediterraneo…
    1 altro lettore in coda…

    buon vento
    Eugenio

  21. Bene! Sono molto contenta di questo tuo annuncio e non vedo l’ora di poterlo leggere. Sia la copertina che il titolo mi piacciono. Il titolo intriga. Ci sarà, credo, molto di te come persona. Non completamente autobiografico, ma sicuramente essendo legato al saggio mi immagino qualcosa di molto personale. Uomini senza vento. Bello. E allora soffia vento, e fai gonfiare queste vele, e portaci lontano, in posti meravigliosi! Buon vento Simone!! Che tu lo abbia sempre a favore.

  22. grazie della precisazione.
    vedrò di resistere per questi prossimi due mesi.
    nel frattempo ho iniziato la mia attività di promozione!
    buon vento
    buona estate
    paola

  23. E’ un bel titolo. E una bella copertina.
    Le ultime tre righe sono forse troppo piene ( “paesaggi indimenticabili” poi fa un po’ depliant turistico ma forse è una cosa mia).
    Non mi aspettavo un nuovo romanzo così presto.
    Il noir mediterraneo ha avuto grandi maestri (a cominciare da Izzo) e non è una scelta facile.
    Ti seguo da zenzero e nuvole, grazie per le cose che scrivi, e per i video che fai.
    Faccio il libraio (a Roma) e ti confermo che Adesso basta sta vendendo ancora (ieri due copie). e sono molto rari i saggi che continuano a vendere sul lungo periodo. Fa piacere le idee che passano, per te e anche per Chiarelettere che ha avuto un buon intuito ed è una casa editrice che merita.
    Peccato per alcuni commenti e polemiche sul blog del fatto, che con un po’ di intelligenza si potevano evitare.
    (Sarei curioso di sapere come mai questo passaggio a Garzanti, ma so che sono sempre un insieme di ragioni e non si possono dire).
    Buon vento
    Federico

    • Federico ciao, grazie del tuo messaggio.
      Il romanzo esce così presto perché l’avevo già scritto, prima di Adesso Basta. Altrimenti sarebbe stato impossibile, certo. L’ho scritto mentre pensavo a cose analoghe al saggio, perché le stavo vivendo. I due libri si parlano molto, anche se in lingue diverse. Izzo è uno scrittore che amo moltissimo, condivido con lui l’enorme, smisurato amore per il Mediterraneo.
      Sì, so che Adesso Basta è ormai diventato quello che tecnicamente si chiama un Long Seller, e questo è un risultato straordinario per un outsider della saggistica come me.
      Sono passato a Garzanti perché il mondo dell’editoria si è accorto che esisto e che ora vendo parecchio. La mia agente ha proposto il libro ed è stata fatta un’asta. Non ti dico l’emozione di vedere che i più grandi marchi editoriali italiani facevano offerte perché volevano il libro. Non abbiamo scelto Garzanti perché ha offerto di più. La sua offerta era ottima, ma soprattutto ho incontrato un direttore editoriale molto sensibile e acuto, molto in sintonia, e una casa editrice che crede molto in questo romanzo. Cose importantissime. Garzanti poi, l’editore che pubblicò pasolini, gadda, magris… Che onore per me.

      A chi mi chiedeva del noir: Tutti i romanzi che ho scritto sono di genere diverso. Zenzero e Nuvole è un libro di racconti sul viaggio, l’eros, l’amore, con molte escursioni nel fantastico (tema che ho sempre amato dai tempi degli studi universitari. Mi laureai con una tesi sulla struttura del racconto fantastico). Stojan Decu è un romanzo a cornice, come il Decameron (che dio mi perdoni per l’accostamento), ed è un romanzo sull’identità, che però è possibile leggere a livelli diversi, come romanzo d’avventura, come romanzo sul rapporto tra uomini e donne, come romanzo psicologico, come romanzo metaforico. L’Estate del Disincanto è un romanzo d’avventura, alla Conrad, alla Stevenson, e qui pago il tributo del mio grande amore per quel genere, fin da bambino. In più è un romanzo nautico, quasi tutto sul mare. Uomini Senza Vento è un noir, ma un noir psicologico, una storia che segue l’impronta del noir come filo rosso, ma che in effetti costituisce una sorta di meditazione in continuo del protagonista. Non è un caso che sia il primo eunico romanzo che ho scritto alla prima persona, al presente, oggi. Dentro c’è tutto l’amore per il mediterraneo, per la navigazione, calati dentro lo spazio troppo angusto di un uomo moderno, che vive in una grande città, che sente il disagio di essere diverso da come dovrebbe, vorrebbe, sarebbe naturale che fosse. E’ qui che i temi di Adesso Basta diventano storia, rappresentazione. Il romanzo riesce a offrire immagini come nessun saggio può fare.

      Penso che unos scrittore debba visitare tutto il giardino della narrazione, debba sperimentare, debba cimentarsi con i generi, prima di trovare il proprio, o forse proprio per non trovarne mai uno. Ci sono storie che richiedono linguaggi, trame, luoghi, personaggi per essere sviluppate. A volte capita l’opposto: ci sono personaggi e luoghi che cercano trame. Lo sforzo creativo della letteratura sta tutto qui, probabilmente.

  24. Trovo la copertina affascinante e il titolo intrigante. Da quel poco che dici del libro, non sembra il genere che preferisco, ma visto che l’autore sei tu … faccio un tentativo!
    Buona strada.

    • “Uomini Senza Vento” è riferito a come siamo noi, un po’ tutti, barche che navigano con le vele sgonfie, senza prendere il vento. Marinai che non hanno una rotta, dunque con venti sfavorevoli. E’ il punto di partenza del romanzo, che poi prende la sua via, modifica le persone, le fa scontrare e incontrare, porta ognuno al suo punto di rottura, rivelando quello che è. Il vento, forse, tra le pagine, arriva… Non posso dirvi altro ora. Sarebbe un peccato (e la mia agente mi scortica vivo…)

  25. innanzitutto …….FINALMENTE……lo sai che lo aspettavo il tuo nuovo libro.

    Sul titolo ho da osservare: perchè “senza vento”???? perchè il cambiamento lo debbono fare in totale autonomia e solitudine?

    io direi “uomini nel vento” “uomini con il vento”.
    Ho del vento un’idea tutta mia.
    Penso che il vento sia una guida, nel vento sono contenute le essenze di chi se ne è andato, “il vento ci guiderà”, il vento racconta un sacco di storie.

    Forse gli uomini senza vento sono gli uomini che dopo il cambiamento troveranno la capacità di sentire il vento?
    Se sì, allora il titolo è azzeccato.

    La copertina non si vede benissimo ma non è male.
    Spero non sia nero ma un blu mare di notte, quasi nero ma con una traccia del colore del mare.
    Bella l’immagine di vedere attraverso un oblò una vela nella notte.

    Credi di aver bisogno del sottotitolo “autore di adesso basta” per farti riconoscere? Secondo me no. Ma un po’ conosco le leggi di mercato.

    Credo di aver detto tutto.

    Ora aspetto l’evento uscita del libro del mio caro amico Simone.

    Baci

    Paola

  26. Complimenti e un enorme in bocca al lupo. Il titolo mi emoziona, e’ ricco di idee, suggestivo e intrigante: bellissimo. L’immagine in copertina… non mi piace, la trovo retorica e banale. Il modo in cui scrivi il titolo, invece, andando a capo dopo la parola “uomini”, mi pare perfetto! Lo so, sono una criticona

  27. Anche io sono colpita dal titolo!
    Il noir-thriller o come lo si voglia chiamare non è molto il mio genere, ma conoscendo un pò l’autore e i temi a lui cari sono sicura che sarà una cosa diversa, appassionante, quindi lo leggerò di sicuro. Ti faò sapere poi come l’ho trovato!
    Voglio anche recuperare sui tuoi libri precedenti ad “Adesso Basta!”.
    Quando parti?? Ci mancherai!! 🙂

  28. Mi sembra che gli elementi per un buon libro ci siano tutti.
    Amo quello che scrivi e come lo scrivi, ti seguo con piacere sul tuo blog e continuerò a leggerti.
    Aracne

  29. Evviva!! un noir!!!
    Splendida copertina, anche per i colori. Sembra di vedere la barca a vela da un oblò o da un cannocchiale.
    Titolo incisivo e trama intrigante. Sono curiosa come un gatto…. In bocca al lupo al nascituro!
    I lettori sono già due.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.