Per quelli come me…

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Tsarevo

Per quelli come me, non c’è mai un attimo di assenza, ma quando non ci sono, che sensazione di splendido vuoto. Per quelli come me c’è sempre un po’ di sospetto, ma quando qualcuno ha fiducia in me, che gratitudine provo per lui. Per quelli come me non c’è mai un istante senza pensieri, ma quando non penso, che splendide idee ho in testa. Per quelli come me l’alba è il momento dell’energia e della speranza, ma quando spero al tramonto che grandi progetti vengono fuori. Per quelli come me c’è sempre pronto il giudizio, ma quando qualcuno non mi giudica che gioia provo per il suo silenzio. Per quelli come me non c’è una casa, non c’è un sentiero, ma quando non mi perdo potrei essere dovunque, e quella è la mia casa. Per quelli come me contenere tutto il mondo in un unico piccolo corpo è la fatica di sempre, ma che sorpresa la leggerezza di un istante. Per quelli come me è difficile spiegare la libertà, ma quando qualcuno capisce che è come per lui l’amore, allora spero e m’innamoro. Per quelli come me, che credono sempre alle parole, che sconcerto accorgersi di cambiare. Per quelli come me, che quando aspettano un treno sono felici, che bello guardare i treni andare chissà dove. Per quelli come me, che non sono niente ma hanno nel cuore tutti i sogni del mondo, com’è piccola e poca e corta la realtà. Per quelli come me, condannati a cent’anni di solitudine, che bello raccontare storie intorno a un fuoco. Per quelli come me, che non hanno mai mollato un minuto della loro vita, che bello chiudere gli occhi

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7 pensieri su “Per quelli come me…

  1. Caspita! Ma quanto è difficile scrivere qualcosa a commento di questo post!
    Non sarà che ci hai abituato troppo agli “schiaffi” e poco alle “carezze”? 😉
    Perché di questo si tratta.
    Perché, a quelle come me, è stato insegnato che non bisogna mollare mai e che quando ciò avviene bisogna vergognarsene, bisogna nascondere la propria fragilità. Ometterla. Ostacolarla. Censurarla. Ma come si fa? Chiudendo gli occhi. Semplice. Perché gli altri non devono sapere, ma nemmeno tu. Perché, a volte, è troppo doloroso e non ce la fai e hai bisogno, hai la necessità di “mollare” invece, almeno un per un po’, almeno per qualche ora….
    E poi…per quelle come me non è cosa di poco conto…trovarsi a riflettere su questo:
    “Per quelli come me è difficile spiegare la libertà, ma quando qualcuno capisce che è come per lui l’amore, allora spero e m’innamoro”….
    Hai osato l’inosabile! Ma è perfetto. I nostri sentimenti, le nostre emozioni sono omologate, sono “basiche”. E accostare il concetto di libertà a quello che, per quelli come noi, è l’amore, ha spostato la prospettiva, ha dato luce a un concetto che, di per sé, è aleatorio, inesprimibile, indefinibile…
    Ma, quelle come me, quelli come molti di noi, ricordano o vivono o hanno vissuto almeno, si spera, una volta nella vita, l’esperienza dell’ “innamoramento”. E quindi comprendiamo perfettamente quello che hai voluto dire….Ed è anche per questo, forse, che quelli come te…se raggiungono questo obiettivo, possono sperare ancora e innamorarsi….di nuovo…

  2. Sono concetti che condivido ma “contenere tutto il mondo in un unico piccolo corpo è la fatica di sempre” è una frase che mi ha colpito e ho segnato perché sintetizza, per chi è costantemente alla ricerca, una sensazione quotidiana , profonda, complessa e difficile in poche parole. Azzeccata!

  3. Non siamo in pochi.
    Bravo che hai il coraggio di andare.
    Ti prego, non rinchiuderti nel solipsismo.
    Dammi tanti di questi spiragli. I miei non sempre così aperti.
    Lo faccio con qualche foto, a volte.
    Se vuoi rispondo, ma non voglio creare un altro labirinto.
    Bravo.
    F*

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