L’Equilibrio della farfalla

copertina finale

Il popolo che si ribella contro la distruzione del suo territorio. Un miraggio da utopisti? Varcare il confine tra rivolta violenta, pronta e tutto, o manifestazione civile? E in casi estremi, partecipare, disinteressarsi, appellarsi al pacifismo, tentare di sedare gli animi più focosi? Che domande… soprattutto se a porsele è Renato Reis, uomo-che-tenta di essere libero.

Un anno e mezzo dopo gli eventi di “Uomini senza vento”, il protagonista ha lasciato lavoro, città, e finalmente naviga nel Mediterraneo, coronando i propri sogni di libertà. Ma le cose non vanno come aveva pensato. Le mani e la schiena sono a pezzi, è stanco, non ha un euro, è solo. Silvia, la donna che ha ribaltato la sua vita, è scomparsa dopo un amore tanto intenso quanto fugace. La sua vita ha perduto la rotta quando pensava di aver finalmente raggiunto la meta.

Tra confusione esistenziale, amori disordinati, domande senza risposta, Renato Reis si trova coinvolto nel ritrovamento di misteriosi cadaveri nel golfo di La Spezia, riceve messaggi anonimi inquietanti, si imbatte nell’attività di una famigerata setta segreta che si rifà all’antico popolo dei Liguri Apuani, gli indomiti avversari dei Romani. Gilda, la pittrice affascinante che incontra al suo rientro dopo un’estate di difficile navigazione, c’entra qualcosa con gli avvenimenti che incombono? Un gorgo pericoloso di navi dei veleni e barche pirata, antichi castelli e ville di artisti, cattivi maestri e donne affascinanti rischia di inghiottire il protagonista di questa storia serrata e allegorica. Per salvarsi l’anima, Renato dovrà aggrapparsi alla ragione e all’ironia, anche se per tirarlo fuori dai guai dovranno arrivare gli amici di sempre.

Come sempre nei libri di Simone Perotti, tutto ruota intorno al mare, protagonista assoluto della nuova vita di Renato Reis. Una vita paradossale e sconclusionata, punteggiata di tempeste e amori difficili. A minacciarlo, come nel precedente Uomini senza vento, non sono soltanto i pericoli reali, ma soprattutto le domande cui è costretto a dare risposta chi s’imbarca lungo la rotta verso la libertà.

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