Fuori

 

Arrivano i primi commenti. “Bello come descrivi l’animo umano…” “Bella la trama, piena di cose…”. Qualcuno mi dice “Un Codice da Vinci alla marinara” (che sembra quasi una pizza…). E’ indescrivibile l’alchimia tra autore e lettori. Ognuno coglie quello che vuole. Ognuno legge il SUO romanzo, non il mio. Un libro è riuscito quanto più i lettori ci trovano dentro quello che l’autore non voleva scrivere, o non sa di aver scritto. Per me “L’Equilibrio della farfalla” è una storia sul limite, sulla frontiera, sul confine da superare o da non oltrepassare. Un romanzo sull’equilibrio tra violenza e resistenza, tra entrare e uscire, tra perseverare oppure ammettere il fallimento. Per molti vedo che è una storia d’amore, per altri una storia sul cambiamento. Poi c’è Silvia… personaggio che meriterebbe una storia tutta sua, come protagonista. Forse, un giorno….

Pomeriggio sarò in tv sul canale svizzero. Poi presentazione a Bellinzona. Domani… il giro prosegue. Alla pinacoteca di immagini devo aggiungere Roberto, il giovane ed energico presidente di Slow Food, con la voce da baritono, Fulvio, che non vedevo da forse quindici anni, e Massimo, il giovane assessore incontrato con Giovanni Soldini. Ma prima c’è ancora tanto, luci, una smorfia sul viso, un cane. Cosa avrà pensato il cucciolo di gatto brado che ho preso in mano e che si dimenava come un tarantolato? Cosa penserei se un gigante mi prendesse di peso e mi alzasse a venti volte la mia altezza da terra?

Tra poco più di quindici giorni finisco di viaggiare e presentare. Accumulerò ancora immagini di questo tour, prima di ritrovarmi nuovamente nella quiete. Ci sarà da girare il programma, poi preparare la barca e salpare. Il tempo corre troppo veloce. Non lo sentite come corre? Bisognerebbe rallentarlo. Oppure uscirne. E’ possibile uscire dal tempo? L’ultima volta che ho fatto una domanda simile, su facebook qualcuno ha commentato: “ma che roba si fuma questo?”. Eppure era una domanda importante, una delle cose a cui penso di continuo. Quante domande ci facciamo, pensando che siano domande comuni, e pochi, invece, pochissimi le condividono? Fuori dal tempo, c’è qualcuno come me, come noi? E chi è?

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