Il Timone

Mediterranea alla fonda. Che la sua prua e la sua rotta coincidano sempre dentro di noi. Il fuori è sempre, solo, una conseguenza.

 

Rispondendo poco fa all’email di un nuovo amico, che ha deciso di imbarcarsi su Mediterranea con me:

“… passione, scelte vere, individuali, azione, e poi condivisione. Così si cambiano le cose, le proprie certamente, ma anche le altrui. Ognuno di noi ha un pubblico, chi ci vede, chi ci osserva, chi ci misura. Un pubblico fatto da almeno uno spettatore, noi, e poi gli altri. Ognuno di noi è il testimonial ideale del mondo ideale che ha in mente. Chi meglio di lui può spiegarlo, rappresentarlo, mostrarne pregi e vantaggi?

A ognuno di noi deve essere sempre chiara la duplice responsabilità, l’orgoglio perfino, di occuparsi di una vita, la propria, e facendolo fare politica, occupandosi anche delle altre che stanno intorno. Per Obama e la Merkel sono tutte le persone del mondo, per un personaggio pubblico il suo parterre di appassionati, per chi scrive i suoi lettori, per il sindaco i suoi cittadini, per un padre la famiglia e le famiglie amiche, per l’eremita se stesso e chi sa di lui. Ognuno.

Il potere che abbiamo sulle nostre vite è enorme, smisurato, incommensurabilmente maggiore a quel che pensiamo, straordinariamente più potente sugli altri di quel che ci vogliono far pensare loro stessi. Ma non vedi, caro S., ogni sera, quando vai a dormire, prima di addormentarti, come ripensi a queste parole che stai leggendo adesso, o a quel che ti ha detto quella persona, o a quel che hai visto fare…? La tua vita quel giorno è cambiata. Mezzo grado bussola, anche meno, ma ti porterà a miglia di distanza dalla meta precedente, a fine rotta.

Il timoniere sa che non è l’arrivo, il suo momento, ma la partenza. E anche la sua barca lo sa, lo sente! Quel che lui ha in mano è un oggetto in suo esclusivo e totale potere, strumento preciso assai più per tenerla, la rotta, che non per perderla, ma assai più a rischio di quest’ultima che della prima, perché perdere la rotta è facile, tenerla è arduo.

Quel che ci riguarda, non essendo ancora alla meta, ed essendo che quando ci fossimo sarebbe tardi, è l’indirizzo della prua. Adesso“.

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