Vela

Navigare a vela è l’altra mia grande ragione di vita. Scrivere e navigare. Tutto quello che ho fatto, pagando prezzi e trovando il coraggio per le mie scelte, l’ho fatto perché questo sentivo, questo dovevo fare. Senza, non sarei potuto rimanere un essere umano. Quando avevo vent’anni guardavo avanti e pensavo: “come sarebbe bello navigare metà del tempo e l’altra metà del tempo scrivere romanzi…“.

E così è andata, grazie al cielo. Passo mesi a bordo. Ho fatto e continuo a fare l’istruttore e lo skipper da charter per tanti anni (vedi “Nomadi a Vela” su Facebook). Ho trasferito imbarcazioni di altri, condotto per mare migliaia di persone che non conoscevo, attraversato l’Atlantico, navigato in tanti arcipelaghi tropicali, e soprattutto nel Mediterraneo, il posto più bello del mondo per andare a vela e per vivere.

In queste pagine (Mediterranea Atlantico a vela) i miei resoconti, i miei programmi, l’altra parte dei miei sogni.

 

Questa è Faamu-Sami, un First 36.7. E’ la barca che ho avuto con due amici. Lavorando a vela si è interamente pagata da sola. E’ grazie al lavoro a bordo che mi sono sempre mantenuto, dopo aver lasciato il lavoro. Ci ho vissuto a bordo sei mesi quando ristrutturavo casa mia. Grande riconoscenza e amore per lei. Non la dimenticherò mai.

 

 

Questa è Mediterranea, di cui sono oggi armatore insieme ad altri 6 amici, fondatori del Progetto Mediterranea. E’ un Mikado 60, disegnato da Michel Bigoin (il designer del Pen Duick V del grande Eric Tabarly). E’ un ketch armato a cutter, 3/4 di chiglia lunga. E’ una signora del mare, perfetta per la grande spedizione del Progetto Mediterranea. L’abbiamo barattata con Faamu-Sami nell’aprile del 2013

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13 pensieri su “Vela

  1. Salute a te Simone. Le nostre strade si sono incontrate su Linkedin. Non avevo mai avuto la possibilità finora conoscere la tua storia. Da un lato sei stato fortunato che hai compreso molto presto quello che volevi essere e fare. Io ad oltre 50 anni sono ancora alla ricerca. Anni addietro ho persino completato un corso per allievi maestri d’ascia. Ora seguo un corso per meccatronica automobilistica. Mi sto dando da fare per trovare la mia strada, spero di essere fortunato come te.

  2. In questo periodo di forzato esilio, un giorno al supermercato vedo il suo libro, mi ispira, lo prendo.
    Inizio a leggerlo, con qualche titubanza, alcuni episodi mi ispirano, altri meno.
    Ma poi mi immedesimo nel Suo personaggio, nei suoi racconti, nel suo sentire, mi trovo.
    Mi trovo perché non approvo questa società e questo modo di vivere e questo tempo lento me lo sto godendo tantissimo, mi manca solo lo sport, tennis e vela (ho uno snipe da solo).
    Alla fine penso che è un ottimo libro, non tutto condivisibile…da tanti.
    Ma per me questo libro è come una buona bouilabasse, una zuppa di pesce, di qualsiasi porto, di ogni trattoria del Mediterraneo.
    È calda, è piena di tante cose, e come ogni zuppa ti scalda il corpo, l anima e la mente.
    E come ogni è zuppa è piena di sapori, di territorio, di vita.
    Anche il suo libro è una zuppa, piena di arte, cultura, ambiente, problemi sociali, bei pensieri e concerti di belle persone.
    La ringrazio, mi ha fatto compagnia.
    Marco

    • Grazie Marco. Un bel commento, vero, sentito. Lo apprezzo molto. Me ne faccio vanto anzi. Quelle trattorie, quelle zuppe, quegli intingoli, li conosco bene… Li amo. Ciao!

  3. ciao Simone.
    non riesco a trovare un tuo indirizzo mail. puoi mandarmi tu due righe,vorrei invitarti al primo festiva della formazione e dell’apprendimento continuo che si terrà in Calabria a Fiumefreddo Bruzio, il 31 agosto l’1 e il 2 settembre prossimi.
    La manifestazione ha per titolo MAESTRI FUORI CLASSE.
    Resto in fiduciosa attesa di una tua risposta,
    Grazie!

    • Ci ho navigato tanto con quella barca cara e amata. Sotto il nome di “Makaia” è diventata la protagonista di due miei romanzi… le devo tantissimo. Soprattutto per le emozioni nelle tante navigazioni solitarie…
      Ora, grazie a lei e alla sua storia meravigliosa, c’è Mediterranea (www.progettomediterranea.com), ed è una storia nuova, diversa.

  4. Caro Simone,
    Ti ho scoperto da poco. Da poco, anzi da pochissimo mi sono affacciata al tuo mondo, ai tuoi libri, alla tua scelta di vita. Per prima cosa inizierò a leggerti. Nel tuo saggio e nei tuoi romanzi. Diciamo che questa mail non è un commento a qualcosa, ma una dichiarazione di intenti. Però sono qui, nella sezione “vela”. Perché amo il mare. Mi piace d’inverno. Però non navigo. In questo senso lo temo. Nuoto anche molto male, nel senso che quando non tocco più mi viene il panico. Lo so, sono un po’ anomala. Ho letto qualche anno fa “La saggezza del mare. Da Capo dell’Ira alla Fine del Mondo”, di Björn Larsson, Iperborea. Mi ha stregata, e infatti spesso lo rileggo. Lo conosci? Sai, siete molto simili. Ho voluto bene a lui e al suo mondo. Credo che, iniziando a conoscerti, vorro’ bene a te e al tuo. Ps: io sono più “da isole”. Il mare mi piace viverlo da li’. Ma non mi dilungo. Te ne parlero’ un’altra volta. Un caro saluto, Paola

    • Certo che conosco Bjorn. L’associazione, per certi versi, dal tuo punto di vista posso capirla. Spero comunque che tu possa trovare te, piu che lui o me, in cio che leggerai.
      Se ami le isole, a ottobre esce il mio nuovo libro che si intitola “Atlante delle isole del Mediterraneo”. Penso possa piacerti.

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