Sulla Rotta di Ulisse

Meganisi. Una delle sue belle spiagge, qualche anno fa...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uno dei privilegi della mia vita nuova è poter stare in mare quanto tempo voglio. E’ anche un vincolo, come saprete, perché io campo (fino ad ora, almeno) con la vela (e non con i libri, come si potrebbe pensare. Quando arriveranno i soldi di “Adesso Basta” sarà una bella boccata d’ossigeno, ma fino a quel momento…). Il punto della mia vita nuova è proprio questo: io DEVO navigare, ma al tempo stesso VOGLIO navigare. Non male per vivere…

Ogni anno organizzo viaggi in barca a vela per il Mediterraneo. Quest’anno, La Rotta dei Pirati. Di seguito programma completo. Se qualcuno vuole aggregarsi, fatemi sapere.

Un’ultima cosa, importante: le settimane in barca, con qualunque società di charter, costano tra gli 800 e gli 850 euro a persona. Io però non devo e non voglio arricchirmi (ammesso che fosse possibile). A me basta guadagnare per vivere. Ecco perché ho deciso già l’anno scorso di fare il Low Cost (mai visto nella nautica). Una settimana in barca con noi costa 590 €, e nei trasferimenti 350 €. Anche poter guadagnare senza speculare è una forma di libertà.

 

PROGRAMMA

Prima settimana (TRASFERIMENTO 500 miglia)

17 luglio (imbarco 16 sera) partenza da la spezia. Poi per Giglio, Ponza e…
Arrivo il 23 luglio sera a Panarea 

Seconda settimana (TRASFERIMENTO 430 miglia)

24 luglio mattina imbarco e partenza da Panarea
Arrivo il 30 luglio sera a Zacinto.

Terza settimana (prima di vacanze d’agosto)

31 luglio imbarco a Zacinto. Giro di Zacinto e Cefalonia
6 agosto sera sbarco a Cefalonia

Quarta settimana (seconda d’agosto)

7 agosto mattina imbarco a Cefalonia, poi Itaca, Atokos, Arkoudi e Lefkada
13 agosto sbarco a Lefkada 

Quinta settimana (terza d’agosto)

14 agosto imbarco a Lefkada, poi Meganisi, Kalomos, Kastos, Arkoudi, Lefkada di nuovo e poi rotta su Paxos
20 agosto sbarco a Paxos

Sesta settimana (quarta d’agosto)

21 agosto imbarco a Paxos, poi Antipaxos e rotta su Corfù
27 agosto sbarco a Corfù 

Settima settimana (TRASFERIMENTO 481 miglia)

28 agosto imbarco a Corfù, rotta sulle isolette a nord, poi Otranto, Gallipoli, Messina, Lipari

3 settembre sbarco a Lipari

Ottava settimana (TRASFERIMENTO 500 miglia)

4 settembre imbarco a Lipari e poi, lungo le isole tirreniche, fino a Spezia

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20 pensieri su “Sulla Rotta di Ulisse

  1. Aaahhh se solo ti avessi letto prima ora avrei dei ricordi che non ho! La mia estate è stata meravigigliosa, ho girato in moto mezza italia costiera.. Ma chissá come mai mi fermavo sempre…a guardare il mare..

  2. Ciao Simone,
    c’è ancora qualche posto in barca con voi ad agosto oppure è tutto esaurito?
    Siamo due aspiranti nomadi.
    Grazie, aspetto tue notizie

  3. Scopro ora (dal Brasile dove vivo dal settembre del 2008) il tuo ADESSO BASTA!! Se l’avessi saputo prima lo avrei inserito nella bibliografia del mio LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA (che è alla 2° edizione) e dove il primo capitolo ha per titolo IL CORAGGIO DI DIRE BASTA!. E tu sei uno di quelli!! E avrei parlato nel libro di te. Lo faremo con la 3° edizione. Mi piacerebbe inviarti copia del libro… e volevo sapere: il tuo libro si trova solo in formato elettronico??
    A presto. Mandami il tuo indirizzo di casa… se vuoi copia del libro.
    Gianfranco Zavalloni

  4. Ciao Simone,
    sono un appassionato di vela e sarei interessato a partecipare al viaggio.
    Ti ho lasciato la mail per avere maggiori dettagli in merito.
    Mi capita spesso di andare nei week end in Liguria (sono di Milano) e volevo sapere se organizzate anche uscite nei week end così magari ci si vede vis a vis e se ne discute meglio magari veleggiando…

  5. Ciao,
    Sono incuriosito, tre domande in fila:

    1) C’è ancora modo d’aggregarsi spaiato?

    2)Si potrebbe ipotizzare, a livello pratico, un imbarco il 14 di Agosto a Lefkada, e un rilascio a il 27 a Corfù?

    3)Mai salito su una barca (iperbole), se non con la mente: sarei zavorra, ma mi spinge la curiosità. Forse una prima volta troppo spinta? Consigliato o sconsigliato?

    Ciao, Roberto

  6. E’ vero, ogni tanto ci ricasco nel pensare a cosa fosse stato se…di solito quando mi assale la paura analizzando il presente. Ma non e’ forse il non aver fatto quelle particolari scelte che ci spinge a provare a farle adesso, con piu’ entusiasmo, energia e consapevolezza?
    Ciao e complimenti per il blog

  7. Vorrei partecipare alle prime 3 settimane, sono Laura.. ti ho lasciato la mail. Come fare per prenotarmi? apetto le info, ciao

  8. Anch’io spesso mi ritrovo a pensare alle scelte fatte nel passato, a cosa sarebbe accaduto se…poi penso a quello che ho, penso a mia moglie che amo, che ho conosciuto grazie a quelle scelte…mi dico…va bene così…e poi non posso fossilizzarmi nelle scelte del passato…adesso ho un presente…ecco…un presente pieno di scelte.

    Ciao ciao

  9. “se avessi un giardino la mia vita sarebbe diversa, basterebbe un giardino davvero molto piccolo, un giardinetto d’erba da tagliare, uno spazio lastricato da piastrelle salvaprato in pvc, nei colori cotto o terra di Provenza, anche senza prato andrebbe bene, solo un quadrato di terra universale sufficiente per un melo, un pero, un caco da aspettare a inizio ottobre e tutto intorno la pianura di piastrelle salmone….se avessi un terrazzo la mia vita sarebbe diversa, basterebbe un terrazzo davvero molto piccolo, un terrazzino collegato al soggiorno, uscirei in mutande dal parto della portafinestra,protetto dai tralicci di bamboo o di verde pvc,ah, allora si organizzerei pranzi e cene all’aperto vicino alla ferita immobile della caldaia, manderei messaggi, telefonerei guardandomi le dita dei piedi, invieterei gente attorno al tavolo da pranzo in legno, tutti sulla panca sistemata ai lati della fioriera perimetrale, la vita funzionale in una nicchia di ciuffi di lavanda profumata, la vita scandita dalla piccola fontana semicircolare a parete, ecco, se avessi un giardino o un terrazzo sarei più espansivo, invece mi schermo dietro le persiane delle finestre socchiuse e guardo nei giardini delle case adiacenti, scruto i terrazzi appesanititi dall’inquinamento solare, mi apposto nella penombra ispessita dallo sbarramento semitrasparente delle zanzariere, sulle quali plana la vecchiaia delle cimici marroni.” (L’ubicazione del bene – G. Falco)

  10. ..poi, in fin dei conti, credo ci sia maggior piacere nel ds che non nel vivere da sempre così. Probabilmente,convinto che io benessere sia quello, avresti invidiato tutti coloro che, giacca, cravatta ed elmetto, accendono il loro suv ogni mattina per mettersi in coda ed andare in ufficio, a combattere con un mondo che va sempre più veloce, ahimè senza una meta….la storia già detta del criceto nella ruota.

  11. ti aspetto. Tra l’altro. il tragitto con le prime isole greche di ca. 38 miglia è più breve da lì… hai la mia mail, e il 6/5 a Reggio verrò a salutarti e ti darò il cell. Non si sa mai, nella vita….A fine mese farò un trasferimento con un mio collega dall’Argentario alla Maddalena, deve portare la sua barca in quel porto. Navigazione intensa a vela (tempo permettendo)per 3 giorni. Com’è quella rotta? La conosci?

    • rotta lunga, okkio alla meteo, in mare aperto, all’altezza di bonifacio, può fare qualche scherzo. soprattutto se c’è vento da I e II quadrante. buon vento!

  12. Ciao Simone,
    e’ da qualche tempo che seguo il blog, dopo aver letto “Adesso basta”. Ho preso molti spunti dal tuo libro per il mio ds, piu’ o meno sognato da sempre (prima di iscrivermi all’universita’) ma non ancora ben pianificato. C’e’ una domanda a cui ancora non riesco a trovare risposta. Tu dici che il punto della tua nuova vita e’ “…io DEVO navigare, ma al tempo stesso VOGLIO navigare….” Ma allora mi chiedo, non sarebbe stato piu’ semplice indirizzare sin dall’inizio studi e carriera lavorativa nel campo delle cose che piu’ si amano fare? cosa c’e’ di diverso nel fare le cose che ci piacciono come lavoro? Ho abbandonato il disegno e la pittura (all’epoca solo hobbies) per iscrivermi ad ingegneria e ora mi ritrovo dopo piu’ di 10 anni a pensare se non fosse stato meglio studiare direttamente arte e poter dipingere a tempo pieno,invece di relegarli a ritagli di tempo e corsi serali. Come per Luigi, anche per me il ds sta diventando una fissa…

    • Marina, che dire… domanda da cento milioni la tua. Saremmo qui se fosse andata diversamente? E sarebbe stato meglio peggio? E chi lo sa… Io, per mia sensibilità, non guardo al passato, ma al presente. L’occhio malinconico a quel che poteva essere lo lancio, talvolta, e quel che ne emerge finisce tutto nei miei romanzi di solito… Scrivere è una cura per chi scrive, prima che un’opportunità per chi legge. Penso però che siamo un prodotto di sintesi, sempre, e quello che è stato eravamo noi, in quel mkomento, nello sviluppo della storia che abbiamo. Come diceva Borges, alla fine della vita, dopo aver attraversato valli e mari, scalato montagne e solcato pianure, potremo vedere le linee aggrovigliate dei nostri percorsi, dall’alto, e scoprire che sono il ritratto del nostro volto…

  13. usi molto spesso il noi…si tratta di un’organizzazione?Non è solo la tua barca? Mi forniresti qualche spiegazione in più su come è organizzata la cosa? Ma soprattutto…visto che sei di rotta, ti fermi o no a Santa Maria Di Leuca?

    • Ciao luigi, sì siamo tre o quattro che organizziamo questi tour. Navighiamo insieme, decidiamo insieme rotte e scali, e siamo a bordo per fare i viaggi. A santa maria di luca? Può essere. Quando si naviga decide il mare, quasi ogni cosa. Ma quei posti mi piacciono molto. Probabilmente al ritorno ci passiamo. ciao!

    • daniele, luigi: la barca è un first 36.7, tre cabine, 8 posti a bordo, barca a vela veloce e tecnica, con cui fare vela vera, spartana, nomade. poi avremo anche un carter dora 40 e un doufur 40, tutte buone barche. noi navighiamo zero comfort, molto spartani, con poca acqua, sempre a vela. Insomma, nomadi del mediterraneo…

  14. Hey Simone,se riesci a fare una sosta ti aspetto a Leuca. A gratis, faccio fare a Te e i tuoi viaggiatori un bel giro delle splendide grotte che ci sono lì. Così mi alleno per il mio progetto di d.s., spesso sognato e che ora, anche un po’ per colpa tua,sta diventando una fissa…

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