Gnomi

'Libero' - scultura in legno, alluminio, rame, spago in cellulosa, il fermo di una finestra di tram milanese (trovato per terra)

'Libero' - scultura in legno, alluminio, rame, spago in cellulosa, il fermo di una finestra di tram milanese (trovato per terra)

Giorni di sole, tracorsi a leggere Thoreau dalle 6.00 alle 7.00, poi a scrivere fino alle 12.00 e poi a lavorare nel bosco. Tanta fatica per tagliare, spaccare la legna, portarla fino alla casa salendo lungo l’erta ripida, metterla in ordine nella legnaia. Resta a volte il tempo per mettere insieme materiali, per farne sculture, composizioni, roba nata dal silenzio.

C’è qualcosa di mistico in questa vita, qualcosa di sublime. Prendere il caffè quando è ancora buio, guardare fuori con le prime luci, sedermi al tavolino e immergermi nelle pagine di un così ricco e grande autore (uno dei padri della cultura americana, che si rifugiò per anni nei boschi del NewEngland a vivere di natura, pensiero, libri) fa quasi tremare della gioia, dal sentimento tumultuoso della libertà. Fermarmi ansimando lungo la salita, carico di legna sulla spalla, posarla un istante per riposarmi e guardare intorno il bosco ancora incerto tra verde e rosso, giallo, marrone, fa pulsare il cuore veloce, ma non solo per la fatica.

I giorni passano rapidi quando sono qui, solo, con la testa che va veloce, o che si pianta su un pensiero insignifcante, che poi mi porta lontano. Lavorare a questa casa, che ancora ha bisogno di così tante opere, mi fa ripensare ad Axel Munthe e al suo “La Storia di San Michele”. Il grande scrittore svedese diceva: “Questa casa non è grande. L’ho costruita secondo il principio che il corpo ha più bisogno di spazio dell’anima”. Munthe ha descritto l’epopea di quella casa attraverso la lente della mente e dello spirito, essendo un uomo visionario e profondo, capace di un’introspezione assoluta della natura. Era uno che diceva: “Sono molto meravigliato di sapere che c’è gente che non ha mai visto uno gnomo, non posso fare a meno di provare compassione per costoro. Qualcosa non va. La loro vista non funziona bene “.  Mi accorgo che mi guardo intorno tra gli alberi e le felci, per vedere se riesco a scorgerne qualcuno.

Sono giorni che non trovo una cosa che sto cercando. Una cosa importante. Potrebbe averla presa il duende, lo spirito del fienile. Stamani è domenica, e in più piove a dirotto. Dopo aver letto e scritto niente lavoro nel bosco, ma ricerca metodica dovunque. Ho smontato e rimontato la casa, senza per altro trovare alcunché. A parte lettere e messaggi, echi di vite precedenti. Ho riso e pianto, mi sono soffermato su alcune parole, sulla carta ingiallita. Emozioni forti, che mi hanno fatto trasalire.

Quante cose nella vita di una persona normale. Quante voci, quante occasioni, quanto da fare (quanto!), quanto da pensare. Mi viene in mente qualche messaggio anche recente, ricevuto da lettori che si preoccupavano della noia, del vuoto, dopo aver preso decisioni di cambiamento. Mi è parso un timore assurdo. Come si può temere la noia, come si può avere paura del vuoto? Con tutta la vita che abbiamo dentro, con tutti i progetti e i ricordi, con tutte le voci che ci rincorrono?

Share Button

74 pensieri su “Gnomi

  1. Hi,

    come da copione Simone non gradisce
    incursioni sui denari guadagnati nella vita
    pre “adesso basta” che lo disturbi rivelare le cifre.Senso di vergogna? Che altro?
    Ho chiesto senza giri di parole le cifre in assoluto, e invece si continua con i: molto ma non troppo,milano è cara, le donne han rovinato simone ,hai solo spiccioli x la pensione etc.La perla la riservi quando parli che non raggiungevi i 100K annui,perchè risulta invece che gente con lavori simili al tuo nel mezzo degli anni 2000 (tipo nel 2005 x esempio)superava 100k.Sicuramente eri il lavoratore (con incarichi simili) meno pagato in itaglia,meno male che esistono le dichiarazioni redditi che dicono altre cose….
    Concludiamo nulla toglie alla tua scelta di fare d-shift, vivere con poco,ovvero vivere facendo le cose che piacciono etc.
    Ma insistere e propagandare DICENDO CHE I SOLDI CONTANO POCO DOPO QUANTO HAI GUADAGNATO suona ipocrita (cambia il termine se non ti aggrada ma il senso è quello) è PURE OFFENSIVO per i poveracci che lottano giusto x arrivare a fine mese (e le cose in itaglia specialmente x i giovani sono drammatiche) ripeto fare certe scelte con la panza piena è molto differente che con le miserie degli operai.Rilevo tristemente che gli adepti quà notano tutto altro su quanto scrivo meno il punto principale …mah…Sicuramente il blog è frequentato da 4 sognatori magari spalleggiati dai genitori,la gente che suda e lavora veramente non scrive quà,altrimenti i toni e i post sarebbero molto diversi e molto orientati sul mio discorso.Mi considero un difensore di quest’ ultimi che visto il tempo dedicato a sudare e lavorare non hanno tempo di scrivre qua dentro.
    Pure io posso scrivere un libro e fare interviste sul d-S ma ritengo improponibile x il 90% della gente il mio percorso,magari attualmente posso anche scegliere x pura sfida di vivere con poco,visto il capitale messo via e fare scelte anche paradisiache e senza lucro alcuno.Ma proporlo all’ operaio anche con famiglia da sfamare e senza supporto…beh tale ipocrisia e snobbismo non fanno parte di me.Noto invece che in giro tale modus operandi e molto presente.Ben felice di non parteciparvi.Se fare giuste e doverose considerazioni porta a queste critiche è evidente che la gente è veramente ingenua,ed è dir poco.Felici gli scrittori new-age che senza dire nulla di veramente utile riescono a drenare denari dai poveracci che sognano-sognano comperano testi roboanti (come vivere con poco,felice con il pensiero positivo etc.)e poi si svegliano e devon andare a lavorare!!! e continuate a farlo altrimenti chi paga i libri a Simone e al suo editore-padrone,pensa tutti in d-shift a scrivere libri che pagherete a Simone con altri libri.:(

    Poi vista sta propensione al d-s ma perchè Simone e adepti non andate direttamente in Africa (senza polemica date una risposta se siete onesti)li si vive con meno di .50€ al giorno,qualche anno a raccogliere pomodori e mettete via abbastanza x non lavorare + e contemplare l’ infinito dal Burundi.
    Chissa’ perchè poi la gente non segue questo stupendo consiglio che li libera dalla loro forzatura al lavoro,siete poco furbi se non lo fate io il consiglio risolutore lo propongo e non dovete nemmeno pagarlo … 🙂

    P.S. Visto che Simone continua ad oscurare il lato denaro,è evidente la non trasparenza da parte sua e non volontà di confronto bi-laterale.Un confronto etico è impossibile con tali premesse.
    I dubbi che avevo si sono dimostrati reali.
    I won a bet 🙂
    Non badate ad errori del mio itagliano tanto è una lingua che nel mondo odierno passa in secondo piano.
    sawadee pdramassad vela yamid

    Alfonso

    • Alfò, io non occulto niente. ti ho spiegato che per quanto guadagnassi bene al termine della mia carriera, i soldi messi da parte sono una parte contenuta, che non mi consente di vivere di rendita. I denari che ho non basteranno per la mia pensione, dunque a maggior ragione oggi non posso spenderli. Ma questo non mi ha impedito di trovare un sistema efficace per vivere in modo diverso. Un sistema basato sui consumi molto contenuti, sulla sobrietà, facendo, pensando, vivendo cose più dignitose. Questo mi rende molto più felice, e prova che un sistema di vita migliore, più autentico, è possibile. Il tutto non grazie al denaro, ma grazie all’equilibrio che può essere cercato, che deve essere cercato, perché è il segreto di una nuova vita. Non mi disturba confrontarmi con il dissenso, con idee diverse, lo faccio da oltre un anno. Al contrario, lo trovo utile per spiegare. Credo di averlo fatto anche con te. Il fatto che tu voglia provocarmi sui soldi è un tentativo che è già stato percorso. Non è il punto. Io ho iniziato guadagnando 68mila lire lorde al giorno, se e quando mi chiamavano in agenzia. Poi ho guadagnato di più, anche molto bene, ma quei denari andavano anche via con la vita che facevo. Quanto guadagnassi nel dettaglio sono fatti miei. Tu puoi credere o meno a quello che dico. Non è per questo, o per il suo opposto, che farai e farò un passo avanti. E fare passi avanti è quello che mi interessa. Buona vita e rilassati. Tra un po’ tiriamo le cuoia e non vale la pena angosciarsi, come non ci serve vincere una disputa. Ciao.

  2. @ Licia: è più facile fare DS per un operaio che prende 1000€ al mese oppure per un “laureato” che prende 4000€ al mese.. per un laureato che prende 1000€ al mese!
    @ Alberto: avendo un modesto bilo di proprietà posso affermare che vivrei bene con 500€/mese.
    Il DS non è solo per manager, magari ci scriverò su un libro.. DS LOW COST

    • Marco, non per fare il guastafeste… ma è il titolo di un capitolo del libro che uscirà a gennaio, la prosecuzione di Adesso Basta… Mi spiace! 🙂

  3. Intervenendo sui precedenti post, ho una domanda. Premetto non ritengo il DS una questione esclusivamente legata ai soldi ma, qual è la cifra con la quale vi sentireste al sicuro?
    Con le spalle coperte per intenderci, pronti a dire basta mi sono stufato di vivere così da domani cambio vita.
    Non una cifra a caso o sproporzionata ma la vostra cifra!
    Invece che perdere energia nel farsi il film di altri abbiamo seriamente fatto due conti? Simone si sarà fatto i suoi in base alle sue esigenze. L’ha scritto anche prima tra equilibrio e soldi meglio l’equilibrio, ma questo non significa che si sia affidato al caso.
    Non servono i milioni del Superenalotto o i 15.000 € al mese di stipendio per condividere una scelta di vita più easy.
    Magari basta incominciare proprio col vedere gli gnomi nel bosco…..
    #Exodus,
    Sono più preoccupato per gli altri che per me.
    Gli incidenti stradali ,generalmente, dipendono da chi gli gnomi non li vede!
    Le persone che corrono in corsia d’emergenza, quelli che se possono ti sorpassano al pelo perché sono in ritardo. Quelli che devono correre per rispettare le regole di altri….. e non si accorgono di non rispettare per primi loro stessi.
    Live simply take it easy
    Alberto

  4. Caro Simone, (nell’incontro a Trieste) sei stato una boccata di ossigeno, di quelle belle profonde, in virtù del respiro senz’altro inusuale di quell’agire, sentire e pensare che s’incarnano -per così dire- nel tuo essere: porti con te un vento salutare, vitale, pieno di colori…. Fai percepire, insieme a molto altro, la compiutezza in te di quella componente primordiale e palpitante che tutti ci portiamo dentro quali umani animali, quasi sempre però bellamente ignorata e comunque asfittica, quando non del tutto sepolta da quantità insensate di ciarpame inutile e spesso assurdo (salvo poi soffrire di mille problemi più o meno psico e più o meno fisici).
    Arriva forte, quello che esprimi. La tua cultura, godibilissima. E poi in modo inequivocabile, da quello che dici e fai e da come sei, un alto senso etico. Ancora una volta qualcosa di per lo più tragicamente assente, da questi tempi e luoghi. Nei quali peraltro è già così poco comune anche solo il veder passare, su un viso, in una voce, in un modo di porsi, una gamma di sfumature simile a quella che si vede attraversare te, come un flusso vivo e ininterrotto… una specie di corrente benefica capace di sorprendere (purtroppo) chi ti vede e ti ascolta, ma per fortuna anche di contagiarlo.
    Insomma tutto semplicemente come dovrebbe essere; e quindi superbamente anormale. O staordinario, che vuol dire più o meno la stessa cosa.
    Non ultimo e anzi fondamentale, tra i tuoi meriti, quello di non scansare la complessità, per dolorosa che essa sia. Il che c’entra probabilmente anche con l’atteggiamento davvero apprezzabile che ti fa costantemente mettere in discussione contribuendo, credo, insieme alla tua umiltà e alla tua intelligenza, a far sì che non ti sia montato la testa, nè chiuso dietro ad un muro di autocompiacimento. A me almeno è sembrata palpabile una tua molto… umana generosità, una sorta di disponibilità legata al senso di responsabilità, di nuovo, davvero rara.
    Il che non esclude che tu sia ben conscio di te stesso, e del valore di ciò che hai posto in essere e vivi, con la testa e col cuore, con il corpo e con quella passione che, come dicevi, ti contraddistingue rendendoti incrollabile. Punto secondo me fondamentale, perchè per essere davvero aperti e sinceri, per riuscire ad essere vivi e trasparenti nel rapporto con gli altri come tu riesci ad essere, è necessario poggiare su di una grande sicurezza in se stessi. Aver costruito una profonda solidità. Condizioni che di nuovo, ahimè, generalmente stanno ai primi posti tra quelle che latitano.
    E merce rara sono, in generale, delle vite umane “sostenibili”… Oltre che significative e utili, soprattutto a se stesse.
    Abbastanza downshifter per natura (quindi senza particolari meriti), specie riguardo al tempo (tutto mio!) e ad una pressochè inesistente propensione al consumo, mi fermo qui solo perchè non credo sia questa la sede adatta a dilungarmi ulteriormente, ma non mi dispiacerebbe riprendere un dialogo, per me prezioso, magari via mail, se mi mandi un indirizzo (il mio ti risulterà, credo).
    Ero in prima fila, sabato, con occhiali e senza cane, e ti ho stretto la mano con una gioia che ha continuato a rischiarare e vivificare la mia serata. Grazie ancora.

  5. Bah, a me hanno sempre detto che la gallina che canta per prima ha fatto l’uovo… e mi sa che chi va cercando nelle parole degli altri, sotterfugi, verita’ nascoste e via dicendo, ne abbia parecchi di scheletri nell’armadio.
    Chi al contrario legge, valuta, dice la sua opinione, ma sempre in tono pacato, senza per forza cercare lo scontro, vive sicuramente sereno e con pochi segreti …
    Se Simone avesse messo via le cifre di cui parla Alfonso, ma in fondo non le usap perche’ comunque le considera una futura pensione, il discorso di come sta vivendo il suo DS attuale non mi cambierebbe di una virgola…
    E’ vero, l’operaio ed il manager sono a due opposti, e’ vero, il DS forse nella mente di alcuni e’ possibile solo per chi ‘ha fatto la grana’, ma ricordiamoci che chi e’ abituato alla ‘grana’, alla bella vita, difficilmente riesce (leggi: QUASI MAI..) a rinunciare a cio’ che i molti denari lo hanno abituato…
    Per assurdo, Alfonso, pensi che sia piu’ facile vivere con poco, accontentandosi, e magari vivendo di un lavoro semplice ma appassionante, per l’operaio gia’ (ahime’ e purtroppo…) abituato a fare sacrifici, oppure che lo sia per quel ‘personaggio’ che fino al giorno prima girava in Ferrari con il portafoglio gonfio?? In fondo il DS altro non e’ che scalare la marcia nella propria vita, ed assestarsi a ritmi gestibili, umani, a propria misura… e di solito chi ha i money, (visto che tu punti praticamente il dito solo verso quelli..) difficilmente li lascia per un vivere sobrio…

  6. # Licia, Simone,

    sono assolutamente d’accordo con Voi circa le difficoltà “di lasciare” per chi ha molto maggiori di quelli di chi ha poco. D’altronde è un concetto millenario (“E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel regno dei Cieli”). Ma i molti imprenditori, manager, impiegati, che conosco, che hanno cambiato vita vivendo “di meno”, non l’hanno praticamente fatto come scelta, ma come tentativo di “sopravvivenza”: non ce la facevano più.

    Loro non hanno scelto il “meno”, al contrario, cambiando, per loro, in quelle condizioni, hanno scelto il “più”. O qualcosa che per loro valeva di più. Ho avuto parenti ricchi morti d’infarto, di stress ripetuti. Donne con alte posizioni sociali sole e innamorate del prozac e dei gatti. Loro non hanno “mollato”, ma è andato a loro detrimento. Il dondon… spesso non è una scelta matematica, è che se non lasci scoppi, ti annienti, entri nell’inedia e sei defunto con i soldi e il prestigio sociale. A quel punto neanche scegli, è solo che vuoi vivere.

  7. Quello che vorrei dire, per controbattere a certe insinazioni del tipo” certo fai in fretta tu che hai fatto tanti soldi” è che per me è più difficile rinunciare ad un buono stipendio e ad un ruolo di “prestigio” che ad una situazione più “modesta”.
    Più si sta in “alto” e più è difficile scendere anche se si capisce che lì bene non ci stai ed anche se le tue ambizioni sono altre.

    • Licia hai ragione. Tutti quelli che predicano vorrei vederli ad avere uno stipendio significativo e mollarlo così, per seguire un sogno. Facile parlare, facilissimo… E mollare la carriera, cioé sapere che tra due anni guadagni il doppio e invece…?

  8. Exodus, come si fa a non essere d`accordo con quello che scrivi? Scritto benissimo, come tuo solito, ma alla fine affermi che non si puo` censurare il dissenso, e (ripeto) su cio` non possiamo che essere tutti d’accordo, ci mancherebbe altro!

    Mi fa schifo sentire parlare di soldi. Mi fa schifo sentire una persona che si permette di fare i conti in tasca ad un’altra, e per giunta in pubblico. MI fa schifo questa bassissima fregola di farsi i cazzi degli altri, che porta dritto dritto al Grande Fratello e alle visite alle case dei delitti. Me ne sbatto di cosa pensa la maggioranza dell’umanita` e me ne sbatto dell’abitudine a certe cose e me ne sbatto di dire crudamente quello che sto dicendo. Mi fa schifo e non ci si passa sopra. A mio avviso siamo a un livello di bassezza infinito, mi spiace per Alfonso, ma ho il medesimo diritto di parola, no? Che cavolo c’entra, quindi, caro Exodus, il dissenso? Non ho trovato il minimo accenno ad un dissenso relativo agli argomenti di questo thread nei post di Alfonso, solo schifezze e bassezze da Grande Fratello e da visite guidate ai luoghi dove hanno ucciso quella ragazza. A mio avviso, ovviamente. Non si applicano le giuste insurrezioni contro la censura, in questi casi. Sempre a mio avviso, ovviamente. Infine, scusatemi, ma non e` nemmeno applicabile il concetto di censura quando siamo di fronte all’itagliano. Si censura una semantica, e si aborrisce che qualcuno lo possa fare. Qua non siamo nemmeno in gioco! 🙂

    Tirando le somme, ha ragione Valentino: allegria, la vita e` bella! 🙂

    Nick

    • Ma certo Nick, una cospicua quota di voyeurismo c’è, come anche una maligna invidia verso la visibilità e il successo (non hai notato come alcuni cercano visibilità sfruttando questa piattaforma?), così come c’è una grande paura che quello che dico e faccio possa essere vero, dunque fattibile (“Oddio, se è vero allora posso scegliere, ma io NON VOGLIO SCEGLIERE!!!”)… Poi mettici la malafede, mettici tutto, ed ecco qui il cocktail perfetto…
      Io accetto ogni posizione, purché sia rispettosa e democratica. Ma anche io ho diritto all’opinione personale, da riferire senza sconti, e appoggio la tua. Sì appoggio molto la tua, di sdegno, anche, di indignazione, anche, di rifiuto consapevole e cosciente, anche, di differenza, soprattutto. Anche io penso che ci sia tanta roba da buttare, tanti modi di vivere sospettosi che non voglio seguire, a cui non attribuisco valore. Ma come devi vivere per pensare che scrivendo qui io edulcoro il tuo post, lo riduco di potenza, lo censuro solo perché è contrario alle mie opinioni? In modo per nulla sereno… diverso dal mio.

  9. Vorrei farvi una domanda:
    secondo voi è più facile fare DS per un operaio che prende 1000€ al mese oppure per un “laureato” che prende 4000€ al mese? A cosa rinuncia il primo e a cosa rinuncia l’altro cambiando vita ?
    A parità di condizione famigliare.
    grazie

    • Licia, farà più fatica chi non ha fatto molta strada sul sentiero della sobrietà, cioé chi non sa divertirsi con poco, chi non sa essere quietamente immobile, chi non sa vivere in modo diverso. Se tu mi dicessi, preferisci essere più in equilibrio o avere più denaro, come punto di partenza di una nuova vita, io non avrei dubbi.
      Il denaro che manca si trova, più o meno, e di fame non si muore. L’equilibrio e l’armonia non la vendono negli hard discount (e nessuno ci lavora, mai, dunque questa “merce” è proprio difficile da trovare e conservare)

  10. Una mattina mi sveglio, preparo una colazione a sacco e via per boschi…a caccia di gnomi.Cammina cammina finche non mi si para davanti, fuori dal pantano, un cappello di lana infeltrito a cono rovesciato a coprire un corpo appena abbozzato. Senza dire una parola, la strana figura apre una mappa geografica e con fare deciso punta il piccolo dito rugoso sulla cartografica rappresentazione Dell Itaglia. Poi sparisce in un battibaleno lasciando a terra, tra il fogliame croccante, il navigatore vecchio stampo con sopra una goccia di sangue in corrispondenza del punto col dito dapprima indicato. Non ho neanche il tempo di realizzare ciò che incredula avevo visto che mi ritrovo a guardare la macchia color porpora e a scorgere che nei suoi pressi scorre un fiume, campeggiano fabbriche e opere d arte, in lontananza verdi colline, l Umanesimon Valley. Aveva uno strano riflesso rubino e un dolce sapore salmastro, quella goccia non era sangue, bensì succo di fragole di bosco. Grazia, che pazienza scrivere con questa tastiera! Ciao!

  11. Exodus scusami…forse ho sbagliato ad esprimermi…Non intendevo dire che se hai un opinione diversa devi lasciare questo sito; volevo solo dire che non mi sembrava inerente a questo blog… A mio avviso non c’entrava niente e Alfonso ha già avuto modo di esprimere il suo dissenso in un altro blog…Tutto li…è chiaro che sono d’accordo con quello che dici, è ovvio che si possono avere idee diverse…anzi, meno male…Ma non trovavo simpatico interrompere questo blog, visto che già su un altro si parlava di questo… magari su un altro piu’ attinente è che riguardasse piu’ nello speficico i mezzi che Simone ha usato per arrivare qui, lo trovavo piu’ coerente…ecco.. tutto li… 🙂
    Saluti a tutti…
    Mauro

  12. # exodus ç simone

    #)ampliando quanto appena scritto da simone, sottolineo che la critica faziosa seppur irrilevante e come dici tu utile a tastare l’equilibrio mentale di noi che sostieniamo questa filosofia di vita, in contropartita crea una falsa riga sulla quale si alimanta la discussione.
    Perdiamo energie utili a giustificare questo e quello e non ci addentriamo nelle reali problemtiche, nelle reali prospettive che questa filosofia può darci.
    Io frequento il blog da poco tempo quindi non sono in grado di valutarne l’efficacia ma la mia sensazione è che alla fine tutto finisca,tra qualche bella riflessione,ad accuse gratuite e giustificazioni forzate.
    ç) Di qui, e mi rivolgo a simone(con una piccola critica), io imposterei il blog in maniera differente, per tematiche e tutte le osservazioni fuori luogo o fuori tema le devierei su l’area di riferimento.
    Si creerebbe così anche l’area degli insodisfatti dalla vita e chi vuole va a discutere con loro.

  13. @Alfonso
    Non puoi capire che pubblicità ti puoi fare altrove…se cerchi quello lascia stare questo posto…se vuoi ti suggerisco i siti dove funziona

  14. @Garrincha
    Scusa, puoi spiegare meglio la tua condizione? Non ho capito molto, ma alcune cose non mi tornano. Parli come se con tua moglie non si potesse parlare delle tue necessità mentre le sue dettano legge Chi lo dice che, ad esempio, lei deve fare partime e tu fulltime? I figli non sono di entrambi al 50%? Scusa se mi permetto, ma io lavoravo fulltime e quando tornavo a casa mio figlio dormiva, ad un certo punto ho detto a mia moglie che così non mi sembrava giusto e, con i tempi necessari, abbiamo cambiato le cose. Giuro che non voglio giudicare, ma se ci spieghi meglio può uscire qualche giusto consiglio.
    A presto

  15. Non prendo più la metropolitana per andare a lavorare. Cambiato tutto in questi ultimi quattro anni, ma non per downshifting.
    Adesso uso l’autobus. Il tragitto non è molto lungo e passo anche attraverso a un parco. E’ bellissimo poter guardare dai finestrini tutti gli alberi, il prato e i camminamenti e in questo periodo ci sono dei colori meravigliosi. Mi piace l’autunno. Mi piace anche la pioggia, e il parco dopo la pioggia è bellissimo. Mi è capitato di pensare a una casetta proprio in mezzo a questo parco con me dentro. Un sogno ad occhi aperti.
    Ma più avanti preseguendo, dove il Seveso sparisce sotto la strada, cè un ponte e al di la di questo ponte altri alberi. Non sembra più città ma una visione, un paesaggio antico. Dove il fiume fa un pò di curva prima degli orti, cè un’edera, un’edera che adesso è rossa, quasi bordeaux. L’edera è attorcigliata attorno ad un albero in particolare, molto alto, ma si estende comunque anche un pò verso gli altri tutt’ intorno. E questo è lo spettacolo che mi si propone ogni mattina e ogni sera, come un regalo. Proverò a strizzare gli occhi, magari qualche gnomo salterà fuori prima o poi.

  16. Peccato che quando si chiede al perotti che alternativa lui da all’ operaio x evadere dalla schiavitù del lavoro ritornano frasi fatte da “filosofia oggi”.Se uno è tanto ingenuo da credere a uno che prima ha messo via soldi x quasi 20 anni (NON come operaio) e poi vi vuol far credere
    che il tesoretto che lui ha messo via non conti nulla),(visto che continua a dire che il denaro non conta,ma poi ci ha messo oltre 10 anni per mollare il lavoro 🙂 e continua pure a lavorare pure adesso e promuovere libri etc.)
    Niente di male a lavorare ancora ma non è un downshift sembra + l’ opposto.Insomma x gli adepti vi consiglio di NON svegliarvi + altrimenti sai che male vi fate.Per curiosità CHIEDIAMO a simone dove sono andati gli oltre 100K € netti annui guadagnati negli ultimi anni dal tuo lavoro?? Non bastavano per comperare diversi box auto (o investimenti alternativi) e camparci?Dove son finiti sti soldi.Senza polemica eh giusto per curiosità.Visto che dici di rivelare tutto attendiamo la risposta,e x cortesia non girarci intorno rendiconta il guadagno (elevato visto le mansioni),le spese (basse visto quello che predichi) e dove cavolo son finiti sti denari ??? Inoltre vediamo se lo stesso flusso di denaro è applicabile all’ operaio medio visto che continuio ancora a predicare che il d-shift è + un problema di testa che non di soldi 🙂 🙂

    thanks

    Alfonso

    salutissimi

    • Alfonso, magari… 100 netti annui me li sono sognati. Quello che ho guadagnato, che negli ultimi anni non era poco, certamente, è finito in costi miei (che a milano erano tanti), in denari per “saldare” la mia ex moglie e poi in risparmi, che però come ti ho già detto ripetutamente, non basteranno per la vecchiaia, e certamente ora non posso toccarli, dunque mi tocca lavorare (ma come e quando decido io, grazie al cielo). Il punto è che consumo poco e dunque quel quando si rarefà assai. Però fai una cosa Alfonso, pensa un po’ quel che credi. Io ora parto per Trieste e vado a presentare. Intanto ho visto Pordenone che non conoscevo, molto carina. Un caro abbraccio a te e a tutti.

      Exodus, pienamente d’accordo sulle voci dissenzienti. Non concordo che essere d’accordo sia un disvalore, perché nell’accordo c’è specificazione, specializzazione, ci sono sfumature. Dunque cose utili. Certo, quando il dissenso è così evidentemente coinvolto, come nel caso di A., vorrei dire orientato, a volte persino fazioso… diventa molto meno autorevole e utile, sarai d’accordo. Comunque, non c’è problema, ognuno dica quel che vuole, io risponderò sempre.

  17. # Mauro,

    scusa ma non sono d’accordo con la tua frase:

    “non ti obbliga nessuno a frequentare questo sito… Sei libero di credere o non credere. Hai già espresso il tuo parere, penso che lui abbia capito…ma ora perchè devi continuare a interrompere il blog??”.

    Ora, chi ti dice, per esempio che io non sia interessato alle voci dissenzienti, stravaganti, provocatorie, incomprensibili, troppo comprensibili, oscure, troppo chiare, etc…? Tra l’altro non censurate dal proprietario del blog.

    E poi, come si fa a “interrompere” quando il lettore è libero di continuare a leggere o non leggere i commenti dopo qualche riga? Anche questo è dondonswist, si seleziona quello che interessa e si elimina, si salta, l’inutile. Se non si riesce, inutile anche parlarne di dondon… Si dovrebbe vivere in un mondo perfetto in cui esiste solo quello che ci piace, il resto, autonomamente, dovrebbe avere il buon gusto di non disturbarci, così noi non saremo turbati dafatti e opinioni diverse, assurde, troppo geniali, etc…… Neanche nella culla il bambino è al riparo da rumori molesti, figurarsi……..

    Come si fa a pensare ad uuna vita più “libera” in questo modno se anche le opinioni riescono a darci fastidio? Più che una vita “libera” allora si cerca una vita “su misura” dei nostri gusti. Sarà difficile.

    L’opinione contraria, incomprensibile, folle, non è un ostacolo, è un (piccolo) termometro, un’opportunità per mettere alla prova la nostra vera forza mentale, caratteriale, l’equilibrio, la capacità di attraversare la vita senza farsi attacare addosso le sue fesserie. Se non si supera questa ridicola prova (ignorare le cose che non interessano, senza sforzarsi per forza di modificare l’altro) se si è costretti a CHIEDERE “per piacere comportati secondo queste regole” (le mie in fondo) non si è neanche alla casella zero di un percorso di libertà.

    A proposito, i siti dove tutti sono d’accordo non hanno motivo di esistere, basta una velina stampa. Anni fa era così con i giornali di Partito: si prendeva un giornale e si spiegava cosa c’era scritto, così le persone avrebbero potuto diffondere il verbo anche di cose che non capivano. Tutti aderivano con entusiasmo. Chi dissentiva veniva invitato ad andarsene. Si crearono monolitici blocchi di persone tutte d’accordo che sostenevano l’idea unica. Blocchi che ci sono ancora. Poi è arrivato un geniaccio della comunicazione che ha preso quei blocchi, ha capito che non avevano ormai alcuna flessibilità intellettuale, nè si sarebbero ascoltati a vicenda, e li sta manipolando tutti a piacimento, alcuni assorbendoli, altri demonizzandoli. Ecco, ricordo che anche quelle persone (adesso di una certa età, ma parte fondamentale di una Società in cui si vota e in cui conta il blocco delle persone che la pensano allo stesso modo) dicevano:

    “non ti obbliga nessuno a frequentare questo sito, luogo, partito, riunione, parrocchia… Sei libero di credere o non credere. Hai già espresso il tuo parere, abbiamo capito…ma ora perchè devi continuare a interrompere la riunione, con le tue idee strampalate??”.

    Spero di non essere io criptico nello spiegarmi, a mia volta, naturalmente.

  18. l’itagliano sfugge anche a me…. ho cercato sul dizionario ma niente…. anche lui non ne sa niente!!! ora provo a chiamare “chi l’ha visto”!!!!!

    saluti quasi a tutti

  19. Io di solito quando non trovo l’interlocutore all’altezza non ribatto naanche. Tanto non servirebbe.. Su certe cose sono drastico, ma un buon silenzio a volte vale di più di molte parole, ed alimenta l’equilibrio.

  20. Anch’io non ho capito una mazza del post di Alfonso. Ammetto di conoscere l’italiano, l’inglese, il veneziano, il friulano e il barese, ma di non conoscere l’itagliano, quindi sara` senz’altro colpa mia, ma tant’e`.

    Nick

  21. Ciao Simone,
    vedi un po te se pubblicare questo messaggio.
    A proposito dei messaggi di alfonso:
    -io li ho trovati offensivi fin dall’inizio. non ci sono insulti ma il tono e’ offensivo e assolutamente non costruttivo.
    -dove voglia arrivare non mi e’ chiaro anche se e’ mi sembra proprio che ci tenga chiaramente a farci/ti sapere che viaggia in giro per il mondo (prima USA ora mi sembra che sia in europa) e che ha un passato da (?)manager.
    -sinceramente, se incontro uno che mi fa discorsi del genere, che cerca il confronto a tutti costi con quel tono e commenti cosi poco costruttivi. io penso che sia un tantino squilibrato (non pazzo ma semplicemente senza equilibrio) e provo ad allontanarlo.

    Non voglio dirti come gestire questo blog che E’ casa tua. Pero a me ha un po rotto.

  22. Simone inpiega il tuo tempo nel migliore dei modi: non cadere nel tranello della provocazione altrui. Chi fa i conti in tasca, malgiudica e si permette di diffamare non è degno di un rapporto democratico.

    auguri e serenità a tutti

  23. Ciao Simone, il mio gnomo lo vedo tutti i giorni in tangenziale!
    Il momento che sono in macchina lo dedico a meditare e quasi mi scoccia quando sono arrivato a destinazione perché devo interrompere. Mi perdo via pensando a tutto quello che voglio fare quando smetterò di “lavorare” e sorrido, perché la cosa si può fare!!!!!

    #Exodus,#Morris
    Mi dareste i link di questi siti per le case geo?
    Live simply take it Easy
    Alberto

  24. ciao, scusate…so benissimo che Simone si sa difendere benissimo…ma vorrei solo dire ad Alfonso: perchè devi sempre polemizzare?? Questi blog sono interessantissimi, la gente parla delle proprie situazioni ed esprime le proprie opinioni su come fare DS. E il tutto sulla base di quello che Simone è riuscito a fare o sulle motivazioni che ogni persona ha…Io personalmente credo in cio’ che dice… e mi piace seguire le sue discussioni perchè lui, come pochi, è arrivato ad essere libero…
    Se tu non ti fidi di lui non capisco perchè frequenti questo sito… Penso che hai tutti i diritti per non credere in lui e nei mezzi che ha usato per raggiungere il DS…e quindi non ti obbliga nessuno a frequentare questo sito… Sei libero di credere o non credere. Hai già espresso il tuo parere, penso che lui abbia capito…ma ora perchè devi continuare a interrompere il blog??

  25. Alfonso,
    solo una mia opinione senza scendere nei particolari di cui scrivi o sul Perotti.
    Io alla mattina mi lavo, mi vesto e mi trucco: sono un po’diversa quando esco di casa rispetto a quando mi sveglio alla mattina… un pochino migliore. Sono truffaldina?
    Ho comprato al supermercato un detersivo che sulla confezione mi garantiva avrebbe smacchiato anche le macchie più difficili: così non è stato, si è rivelato essere un buon detersivo ma non ha tolto TUTTE le macchie sul mio bucato…che faccio, denuncio?
    Nicola, quando mi si è presentato era sbarbato, avvolto da un piacevole profumo e mi ha raccontano cose interessanti di lui.Ci sono andata a convivere e ho scoperto che non è del tutto corrispondente al vero quanto detto in precedenza. Mi ha raggirato ?
    Quello che voglio dire è che, in generale, dobbiamo prenderci la responsabilità delle nostre scelte ma anche delle nostre idee. Io penso che chiunque abbia il diritto di provare a fregare il prossimo: non è morale, non è etico, non è bello ma di fatto uno lo può fare. Stà a me decidere, vagliare, ragionare, capire, vivere e infine scegliere,è il bello del libero arbitrio.
    Può essere che quanto scrive Simone su blog e giornali e libri non siano cose veritiere oppure di parte ma per me questo non è un problema, mi ci confronto, verifico le informazioni con altre fonti e poi mi faccio una mia idea . Così per Perotti, per la religione, le amicizie, gli acquisti, la politica ecc.
    Uno può anche scrivere articoli e blog assicurando che lui è Dio, perchè no ?!Alla fine l’importante è la coerenza con sè stessi e ognuno, alla sera, nel proprio letto, sà qual è la verità….

  26. Sono d’accordo con te quasi su tutto.
    Non penso mai ai se..ma o però.
    Ho regalato il tuo libro AB ad una delle persone che stimo di più con una mini dedica: “A chi ci crede e basta. Senza se, ma o però”.
    Tutto è chiaro e siamo una famiglia felice. Vivo un pò costretto da certi obblighi e sto cercando “un’altra direzione” dove sentirmi un pò più libero. La mia base è che non riuscirei mai a lasciare dei figli, sarebbe come spezzarsi in due e non è nelle mie corde così come credo non sia nelle corde di chi è un genitore fino in fondo. Ci devi essere il più possibile, soprattutto quando non c’è bisogno (o così sembra).
    Continuerò la ricerca e tengo il tuo libro sempre lì, a ricordarmi non tanto della tua esperienza (che continuerò ad invidiare)come ciò che fai ma come ciò che hai sentito e soprattutto saputo ascolatare. In questo senso il tuo libro parla all’80% di sensazioni da sondare e non di piani, per quanto importanti, economici da studiare.

    Grazie e in bocca al lupo anche a te.

  27. Hi from EU,

    per pura casualità ho dato un occhiata ad alcuni gionali itagliani on-line e visto che “Il fattoquotid” ospita un blog di simone ho letto e : “ORRORE” Simone non perde occasione x rigirare le cose e dare libere opinioni fuori contesto.
    Non sono io che ha blaterato sul forum che se non cambiavo modo di esprimermi non mi PUBBLICAVI!!! Per comunicare le idee allora ho sorvolato ma RICORDIAMOLO Simone ha detto e fatto pubblicare affermazioni e situazioni date x certe da lui ma senza nessuno fondamento di verità (ovvero i 40enni di oggi NON avranno la pensione),spiegando, dopo mia richiesta,che tale VERITA’ prima pubblicata era da intendersi una sua libera stima 🙁 🙁
    Io ho semplicemente fatto notare tale cosa e come risposta ho ottenuto tale commento.(ovvero avvertimento di censura al 100% se non smettevo di dire che simone ha detto cose non vere).
    Con una situazione del genere già non vedersi tagliati i post mi era parsa buona.Ma ATTENZIONE sempre fino a che si dicono cose in linea con il simone pensiero già dire fare il manager può significare diverse cose a seconda di come la pensa perotti se invece si cerca la definizione di manager troviamo un altra cosa ma si vede che usiamo fonti diverse.Almeno sapete dove vi trovate.In itaglia appunto :((

    saluti Alfonso.

    Thanks x il post sul “sospetto” sono diventato celebre.Potere della stampa 🙂 🙂

    • Alfò, scusa rispiega per favore, perché io di quello che scrivi tu non ci capisco una mazza. Abbi pazienza, siamo italgiani, come tu dici. Cosa avrei fatto io? Però ti prego, sii obiettivo e scrivi i fatti, perché se ho capito bene quel che dici col post qui sopra stai dicendo una marea di cazzate e allora sì ti censuro perché non sei onesto. Questo blog è casa mia e a me chi dice cose non vere non mi piace. Ricordati però che:
      – nessuno ti ha avvisato o minacciato o chiesto alcunché
      – nessuno ti ha censurato stante il fatto che io ho tutti i diritti di tagliare i post a chi voglio perché questa è casa mia. Comunque io a chi non ha offeso o minacciato non l’ho mai tagliati
      Mo’, please, rispiega che non ho capito niente dal tuo post. Che pazienza…

  28. Per Marco:

    Grazie Marco ma ho già tastato il terreno e purtroppo non funziona. Mia moglie fa un part time verticale e passare del tempo con le nostre bambine è un privilegio al quale non vuole rinunciare (e anch’io apprezzo la cosa). Inutile anche nascondere il fatto che dover dire che il proprio marito “non lavora” in senso stretto sia un problema di apparenze (e qui non apprezzo affatto). Non fraintendermi però, mia moglie non è un orco, anzi è un’ottima madre, è solo che su certi punti proprio siamo distanti…

    Simone! Ma dammi un suggerimento! Io mi sto scervellando…

    • Garrincha, spero di non sembrarti troppo tranchant, ma nella mia vita ogni volta che non mi sono comportato come sto per dirti, ho vissuto di illusioni e ho sofferto.

      Tu devi prendere atto delle cose per come sono, credo. Se c’è margine, lavorarci. Altrimenti hai due possibilità: o lasci perdere l’idea del cambiamento, oppure lasci la famiglia e vai. Gli indiani prevedono questa ipotesi, anzi, è la fase terminale del processo di ogni uomo, che prima cerca, poi vive, poi si ferma, poi costruisce una famiglia, poi la abbandona per andare a cercare la sua identità per le vie del mondo. Io credo che tua moglie sia la tua compagna, ne parli bene, sembri felice, dunque penso che tu non voglia abbandonarla. Però se non c’è margine per fare nulla, basta pensarci, lavora in un’altra direzione.
      Io credo che ognuno di noi viva sempre la sua miglior vita. Se così non fosse, ne avrebbe vissuta una migliore, ma se non l’ha fatto, vuol dire che la migliore che poteva era quella. Non credo che “avremmo potuto,… se non fosse stato per…”. Tutto quello che siamo e che possiamo lo diventiamo, sempre. Se non diventiamo come pensiamo dovremmo essere non è per varie ragioni, ma solo perché non era cosa adatta a noi, non eravamo come pensavamo di essere. Altrimenti saremmo diventati così.

      Ti dico questo perché non chiarire è peggio di soffrire per qualcosa che, chiarendosi, appare doloroso. Io cerco di vivere così, con il coraggio che ho. In bocca al lupo!!

  29. Per la casetta DS va selezionata con cura la zona: fabbriche circostanti, vicini, clima, esposizione, comodità, amenità etc: io mi sono fatto una scheda di valutazione dettagliata e mi prenderò tutto il tempo necessario x trovare quella che poi farà per me. Ovvio che sul futuro non abbiamo potere, ma è già un inizio. Io per esempio ne vorrei una con del terreno circostante, un po’ di bosco ed una fonte.

  30. # Antonio:

    io lavoro (per adesso) in una farmaceutica e ho chiesto a persone competenti se mi conveniva comprare la casa col tetto in eternit davanti: non dico cosa hanno risposto perchè tu hai vissuto con l’eternit, ma non c’è niente da fare, occorre solo stare lontani. Ma l’Italia intera è piena di Eternit!

    # Morris:

    grazie per l’info. Finora cmq ho visto su internet parecchi progetti, soprattutto canadesi e USA, anche case realizzate e pronte. C’è poi un sito, sempre canadese, che ti fornisce anche le istruzioni di montaggio (a pagamento certo). Un’azienda USA offre anche delle specie di “campi scuola” per ragazzi.

    Il problema tuttavia non è il tipo di costruzione, quanto l’acquisto dell’area edificabile, in Italia. E’ un’altra di quelle porte che rimangono sbarrate.

    Ciao!

  31. ECCO QUA.
    Questo tuo mini racconto sul bosco e la legna…mi fanno crepare d’invidia.
    Io mollerei tutto subito ma:
    1) mia moglie non ci sente proprio (certo potrei buttarla a mare ma l’ho sposata e sono ancora innamorato)
    2) come faccio con due bambine di 4 e 1 anno? Si accettano suggerimenti.
    3) soffro più o meno in silenzio e covo questo sogno per un futuro (ahimé) lontano sperando nella buonasorte.

    Comunque grazie, almeno per un pò l’ufficio profuma di bosco e se chiudo gli occhi mi vedo a sporcarmi nella natura senza troppi patemi.

  32. buon giorno a tutti
    stiamo trattando l’acquisto di un rustico da risistemare con il sogno di una vita semplice,probabilmente lo compreremo con un progetto a medio termine,l’unica grande incognita è il bimbo,ma continuando a leggervi su questo blog stiamo capendo che se la direzione è giusta e si fa un passo davanti all’altro ogni cosa andrà al suo giusto posto da sola.
    per exodus:
    ho visto il tuo interesse per le costruzioni geodetiche ti segnalo che c’e un produtture di queste case cupole nella federazione russa e la costruzione del palazzetto dello sport di casalecchio di reno (bo)ha la cupola fatta così.
    saluti
    morris

  33. Exodus, ma ti rendi conto che noi siamo ancora circondati dall’Eternit?Io ho una casetta in campagna che aveva l’Eternit fino
    a poco tempo fa e ci ho passato dentro un sacco di ore…ci ho fatto anche il vino…
    Morale: Anche quando ti sembra che le varie componenti(casetta in campagna, autoproduzione del vino) del sogno(Downshifting)cominciano a concretizzarsi, scopri che c’è un elemento(Eternit) che non dico ti rovina tutto ma quasi..

  34. # Marco:

    io una casa così l’ho trovata, quasi in riva al fiume, costa poco, è accessibile……..

    ma davanti c’è un locale che forse apre solo d’estate con un magnifico tetto di Eternit pronto a farti entrare la polvere nei polmoni 365 giorni l’anno.

    Viene da piangere……….

  35. # Daniele:

    Thoreau è un grandissimo, ma Walden è stato un esperimento, non una scelta di vita definitiva. Thoreau non voleva stare lì, voleva dimostrare che si poteva fare. E forse la sua grandezza sta proprio in questo: nella possibilità di cambiare, entrando e uscendo dal dondonshift a suo piacimento. L’avventura umana più importante della scelta di vita.

  36. Trovo che sistemarsi una casetta a propria misura ed immagine sia una delle soddisfazioni più grandi che una persona possa prendersi. Io ne sogno una in montagna, fra una decina di anni mi piacerebbe trasferirmici ed eseguire da me più lavori possibili, inclusa la realizzazione dei mobili.

  37. Beh, una cosa è certa: leggere Walden è rincuorante… Le parole utilizzate da Thoreau [per descrivere il suo disagio di fronte alla modernità (e parlo della modernità di oltre 160 anni fa!)] mi mettono i brividi per la loro attualità. Eppure al tempo stesso è tutto così lineare, sensato, semplice. Al limite dell’ovvio.

    W Thoreau! Un grande…

    Daniele

  38. Mamma mia..mamma mia che facce tristi su questa carrozza del metró. Sono a palestro, fermata milanese piuttosto centrale. Sguardi assonnati..sguardi attenti a tener d’occhio un eventuale posto quasi libero…sgardi di tutti i generi. Tutti con un denominatore comune, anzi 2: tristi e vuoti. Hi già in programma, concreto, di fare DS e questo istante milanese mi è di ulteriore conferma. Volevo, dovevo condividere questa emozione..è travolgente!!!!

  39. Quindici anni fa, una sera di giugno, dopo avere ballato tutta la sera balli occitani, cosa per me nuova, giunto a 25 anni senza averne mai sentito parlare, andai a dormire da G.. Lui mi aveva raccontato mille storie sugli gnomi che avremmo visto il giorno dopo, lui sapeva il posto dove li avremmo visti sicuramente. Pensavo fosse solo ubriaco e che forse avrei potuto divertirmi un pò con lui quella notte. Mi piaceva così tanto che avrebbe anche potuto dirmi che conosceva la Madonna e gli avrei creduto. Era un tipo molto “agreste”, non mi viene parola migliore. Poco meno di trent’anni, una quasi laurea in biologia e una passione per piante acquatiche autoctone del basso Piemonte. Viveva solo in cima ad una montagna, in una grande casa senza riscaldamento, quella sera mi portò effettivamente a casa sua, ma mi mise a dormire in una camera da solo ed io mi ritrovai al freddo, senza nessuna compagnia e con la prospettiva di passare la giornata successiva a inseguire gli gnomi. Ah…quante cose senza senso si fanno per portaris a letto qualcuno, pensai addormentandomi qualle sera. E invece…il giorno dopo, complice una inaspettata donna, saltellammo su e giù per le montagne e gli gnomi c’erano. Non so se li vidi, ma c’erano e ci sono a ncora con me quando vado là.

    • Angelo, trovo il senso ANCHE in questa vita, che non è sempre identica a se stessa. La fortuna della libertà è proprio questa, poter vivere periodi di isolamento e concentrazione, raggiungendo la massima lucidà possibile per se stessi, poi trovarsi in mare, a contatto con l’elemento immane dell’acqua e del vento, poi in giro, viaggiando, incontrando tanta gente, poi con la famiglia, poi scrivendo storie possibili… capisci? Ognuna di queste cose, nel mio caso, concorre a un’unico scopo, vivere in modo autentico, sperimentare, saggiare i miei limiti, la mia storia. E’ questa la (mia) via.

  40. Ciao Simone,
    a conferma di come i soldi siano un problema ma non il problema principale, oggi, mentre passeggiavo spingendo il passeggino per le vie della cittadina in cui abito, mi son reso conto di una cosa.

    Io ho fatto i primi passi per il DS per i quali c’e’ voluto parecchio coraggio e mi hanno gia portato a migliorare di molto la mia vita.

    Vivo in un paese (Germania) in cui la condizione economica media delle persone e’ sicuramente migliore di quella media delle persone in italia. Per esempio e’ piu facile trovare un lavoro, per lo stesso lavoro si e’ pagati significativamente di piu di quel che si prenderebbe in italia e il costo della vita e’ (strano ma vero) sicuramente non piu alto di quello italiano.

    Parecchi miei amici, conoscenti e colleghi hanno un lavoro con remunerazioni ancora piu alte rispetto alla media tedesca.

    Ora, siccome io con i miei passi verso il DS ho suscitato sorpresa presso tante persone, con molte di esse sono anche entrato in discussione e,le obiezioni e paure che vengon fuori dai miei conoscenti sono perfettamente sovrapponibili a quel che si legge spesso sul tuo Blog che e’ un blog italiano letto in prevalenza da italiani.

    Allora mi sembra chiaro che molto probabilmente, molte persone (non tutte, ma molte) che dicono di non potere per i soldi, se avessero molto di piu (diciamo pure se fossero ricche) avrebbero probabilmente le stesse obiezioni.

    Saluti,
    Marco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.