Restare qui

Ieri mattinata al MOMA, poi giro nel East Village, a NoLita, Little Italy, Chinatown, per finire a Ground Zero, Battery Park. Oggi Guggenheim Museum, Upper East Side e i grandi magazzini di ABC. Emorragia di creativita’. Tra arte e artigianato, tra design e cose belle, ho preso molte buone idee per i miei lavori. Ho giusto bisogno di un tavolo, di alcune opere di muratura, scale, terrazzi. Con la testa piena posso anche muovermi. Domattina qualche giretto, poi via, volando verso est.

Dopo una decina di giorni di New York e una ventina di oceano, e’ tempo di tornare. Per desiderio, non per bisogno. Come sempre, passeggiando per la citta’, mi sono chiesto: “Vuoi restare qui?” E’ la domanda che ormai, senza vincoli, mi rivolgo sempre, in ogni luogo dove sto bene o che mi attrae. Non sarebbe impossibile. Per sei mesi dovrei lavorare a quel che capita, cameriere o chissa’ cos’altro. Poi ricostruirei il mio modello, certamente. Un modello che funziona puo’ essere replicato dovunque, basta cambiarlo appena. Ma la risposta e’ stata “no”. Dunque torno.

Pero’ ci ho pensato: “Vuoi restare?” E anche questa domanda, possibile, per una risposta inattesa, possibile, mi parlava di liberta’. Scrivere un romanzo a New York, per un anno. Possibile. La possibilita’, l’evenienza, la circostanza. Per tre o quattro isolati mi sono divertito a spinare queste parole. Separare la spina del sinonimo dalla carne della sfumatura.

L’inverno sara’ emozionante: qualche presentazione, un paio di corsi di vela, basta. Nessun libro in uscita, nessun obbligo. Devo lavorare al romanzo, ma ho deciso di farlo senza tempo, dunque prendendomi tutto il tempo che serve. Che lusso… I soldi del libro bastano per due o tre anni, spendendo poco. La mia liberta’: un libro che ti paga da mangiare per due o tre anni, la possibilita’ di scrivere le storie che sento, tempo per poter andare a trovare chi amo ed evitare con cura chiunque altro, qualunque altra cosa. Ecco perche’ torno. Perche’ sara’ un bel fall, winter and spring.
Solo il pensiero di questo, mi emoziona.

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91 pensieri su “Restare qui

  1. sono contento che sei arrivato a n.y.,nn mi meraviglio,perche’ so che sei uno skipper in gamba,ho iniziato a leggere il tuo ultimo libro,e a dir poco un noir di classe,quando lo si legge,le pagine scorrono che e una meraviglia,mi permetto di dirti nel mio piccolo,che nei tuoi libri c’e’ tanta saggezza,tanta passione e grinta da vendere,insomma sono soldi spesi bene,e sono ricchi di contenuti che a noi lettori ci arricchiscono di sapere e conoscenza.Grazie Simone e ti auguro buon vento x il ritorno,ti seguiro’ su y.tube e ho apprezzato molto il tuo ringraziamento dall’oceano…ti ammiro,a presto ciao Paolo Danza.

  2. Ho letto, caro LUCA ciò che scrivi.
    Beh, che dire, un insieme di paragoni che non centrano tra loro.
    Spesso giustifichiamo il nostro passagio col rosso, dicendo: tanto lo fanno anche altri.
    Ignorare in italiano,a quanto ne so, significa non conoscere…

  3. “Ecco perche’ torno. Perche’ sara’ un bel fall, winter and spring.”

    E l’estate, che inizia proprio oggi, manco a farci apposta, dove la mettiamo, come sarà? Mmm, che lapsus…

  4. Dico la mia…. I figli non si fanno per essere poi accuditi quando saremo anziani, mi piace più questa parola,i figli si fanno, si crescono e poi si lasciano andare per la loro strada e si seguono da lontano…io purtroppo sono cresciuta con mio padre che diceva l’opposto. Io non ho figli, forse per reazione, reazione sbagliatissima, e forse non ne avrò mai o forse li avrò in un modo diverso… certo che i figli non devono essere una zavorra per il cambiamento ma sono il cambiamento! Un saluto a tutti

  5. @Valentin

    AFFLUENZA 57%
    VOTANTI SI 95% in media
    Numeri in netta controtendenza ad indifferenza ed ingnoranza.

    *********** *********** *******

    L’ultima tua parola non mi e’ piaciuta.

    Parli di Ignoranza, ma dimmi una cosa tu che ne capisci:quanti morti fa il nucleare in un anno confrontati con tumori, fumo, alcool, droghe, polveri sottili ?

    Perche’ non avete fatto un referendum anche quando si sono rivoltati nel golfo del Messico tutti quei billioni di petrolio? X quello il Referendum no???

    Li dell’ambiente, ecosistema, aria e acqua pulita niente , nn interessa a nessuno.

    Dimmi uno di 20 anni che fa a votare contro il nucleare cosa ne sa?? Legge da qlche parte i titoli di qualche giornale…sente in Tv Grillo Beppe che urla..

    Lo so che voi..pensate che il servilismo sia solo da una parte e non dalla Vostra Santa parte.

    Se Mr B non avrebbe voluto il nucleare gia’ dall’inizio in quanti di quel 97% avrebbero votato SI al nucleare?

    Il problema maggiore di qst paese e’ che la gente nn vede piu’ in la del proprio naso.

    Dopo, il top viene raggiunto quando tutti qsti fenomeni di ritorno da un viaggio, a bocca aperta dicono:”La’ funziona tutto, son avanti 60 anni rispetto a noi”!

    Le pecore ci sono dove ci sono i pastori, hanno entrambi bisogno di entrambi.

    L’Italia il nucleare l’avrebbero dovuto fare gia’ 20 anni fa e adesso magari pensare ad un progetto alternativo..pero’anche quella volta..chissa’ perche’..si e’ fatto un Referendum sfruttando l’emotivita’ del momento.

    Lo stato poi..lasciamo perdere…bastano 10 nullafacenti in mezzo ad una ferrovia x bloccare dei lavori e bastano sceneggiate napoletane x nn far aprire una discarica.

    Figurati il nucleare…

    Simone, poi x quanto detto da te…in parole e’ vero ..chi non segue le masse dimostra personalita’, ma penso che possa essere attuata solo per individui qsta regola.Nn e’ proprio qsto il caso.

    • Una cosa però: scusate, ma chi ha dei figli ha fatto una scelta, mi pare. No?! E’ chiaro che ora non può essere libero come me o altri. Avranno soddisfazioni che io non avrò. E’ una scelta anche la mia. Ciò detto, tanti, tantissimi mi hanno scritto per dirmi che loro anche con figli, con la famiglia, hanno cambiato vita. Scambiano, vivono in case comuni, spendono poco… Si può fare molto, anche con la famiglia. Ovviamente a un prezzo diverso. Ma anche con diversi obiettivi. Mi pare anche giusto. Altrimenti a 80’anni vengo da chi ha figli e gli dico “però non vale tu hai i figli che ti accudiscono e io no!” E non sarebbe corretto… no?!

  6. Caro LUCA, ho molti difetti e limiti, ma NON mi ritengo fesso.
    Magari lo sono e non me ne accorgo.

    Non sapevo neppure che l’ esito dei referendum stava già scritto.

    La maggior parte dei votanti ha deciso.
    Prendiamone atto.

    BUONA GIORNATA
    VALE

  7. Il principio “ce l’hanno tutti gli altri, quindi tanto vale averle anche noi” è demenziale: è il principio del “rubano tutti, tante vale che lo faccia anch’io”. Se una cosa la reputi sbagliata, è sbaglaia e basta, chi se ne frega di quanti la ritengono giusta? Le grandi ingiustizie del passato si sono rette sulla condivisione di principi sbagliati: schiavitù, apartheid, nazismo, ecc. hanno avuto le fondamenta nella condivisone di un principio campato per aria e che, di fatto, era solo un abuso condiviso da molti. Vale anche per le centrali nucleari. Punto. Meglio essere il granello di sabbia nell’ingranaggio impazzito, che adeguarsi all’ingranaggio impazzito. Sperando che altri granelli di sabbia si aggiungano e lo fermino.

  8. Valentino,
    l’esito di questo referendum era gia’ scritto.

    In Europa ci sono 197 centrali nucleari; i casi sono 2..o sono tutti fessi i cittadini degli altri paesi e i piu’ furbi siamo noi..e si vede…oppure e’ il contrario!

    -Simple as that –

    • Luca, il principio secondo cui “lo fanno tutti, non possono aver torno”, io tenderei a rifiutarlo. Anzi, non sarei libero (o almeno ‘più libero’) se non l’avessi rifiutato… Ciao!

  9. Caro Luca, sappiamo bene che siamo circondati da centrali nucleari, infatti quelle sono le prossime che vogliamo chiudere!
    p.s.: nessuna compagnia di assicurazione “assicura” una centrale nucleare. Come mai secondo te?

  10. Stasera sto spulciando gli annunci di lavoro, vorrei cambiare il mio perché mi trovo molto male e mi sta portando alla depressione. Nella regione in cui vivo cercano solo venditori, commerciali, agenti, sales account, solo gente che vende qualcosa a qualcun’altro. Non c’è altro. Vendere, vendere, vendere, siamo diventati un paese di venditori. Vendere a chi poi? Chi è che ha i soldi per comprare? Bruciamo soldi nel giochino vendere-comprare inutilità all’infinito.
    Simone, come hai fatto a lasciare un lavoro che ti piaceva ed era ben remunerato? Il mio mi piace così-così e non è ben remunerato (23.000 euro lordi l’anno). E da un lavoro che ti piaceva sei passato ad uno che ti piace ancora di più (scrivere e navigare), come hai fatto?! Ti ammiro molto. Io sono ancora molto lontana dalla mia strada, ho preso troppe deviazioni.

  11. AFFLUENZA 57%
    VOTANTI SI 95% in media
    Numeri in netta controtendenza ad indifferenza ed ingnoranza.
    A volte occorre andare con il “culo in terra”, per capire cosa fare e cosa no.
    Sono soddisfatto di una netta presa di serietà e buon senso da buona parte dei cittadini votanti.
    AUGURI A TUTTI NOI
    ABBIAMO MOLTO DA RECUPERARE…
    P.S. Il presidente dei giovani industriali evoca la pensione a 70 anni.
    Già lo sapevamo, grazie.
    VALE

  12. Caro LUCA,ognuno ha le sue opinioni.
    Leggo però che ti sei dato risposta da solo, scrivendo” se l’ITALIA fosse uno stato serio”…
    Tra i numerosi problemi, vi è la gestione delle scorie radioattive.
    Il business ecomafia non sta a guardare, tanto è vero che questa gente affonda intere navi.
    Sembra che tra il basso tirreno e lo ionio, riposano sui fondali almeno 10 mercantili carichi carichi di…
    In giro per l’europa, dalla germania alla francia ,c’ è una sorta di azione controcorrente al nucleare, a quanto mi risulta.
    Il fatto di avere vicini di casa con il nucleare confinante a noi, francamente non mi fa cambiare idea.
    Buona giornata piovosa
    VALE

  13. Anch’io, un venticinque anni fa, mi permisi di fare un appunto su “La storia di Tonle” di Rigoni Stern, libro di narrativa delle medie, così gli scrissi. Mi rispose che l’errore era causato dal passaggio di informazioni di bocca in bocca ma che avrebbe messo una nota per dare i dati corretti.
    Anche qualche anno fa gli scrissi di nuovo, avendolo ritrovato e non per secchioneria ma per amore dei suoi libri: di nuovo mi rispose, quel grand’uomo…
    Credo che oggi approverebbe questo nostro modo di pensare e di agire, ne sono certa!

  14. Ho finito L’estate del disincanto e mi è piaciuto più di Uomini senza vento: però … c’è un’imprecisione a pag. 227 (dell’edizione tascabile) nelle ultime quattro righe. E’una cosa che è molto difficile da sapere o immaginare, se non si è stati in Islanda: io ci sono stata. L’Islanda è l’unico paese al mondo privo di alberi, ci sono solo betulle nane, prevalentemente arbustive: non ci sono boschi e non ci sono alberi da frutta, come in Norvegia, ad esempio; questa, dunque, viene importata quasi totalmente, in gran parte dall’Italia, per quanto ne so, tranne che per quella poca prodotta nelle moderne serre alimentate dall’energia geotermica, (interessante visita per chi andasse). Non a caso la frutta ha prezzi proibitivi: anche il resto, a dire il vero. In Islanda c’è un solo albero degno di questo nome, a ridosso di una casa, coccolatissimo proprio perché è l’unico: viene “imballato” all’arrivo della brutta stagione e liberato all’arrivo della bella. Se non ricordo male, è nei pressi del canyon di Asbyrgi, ma devo controllare.

    Perotti, perdonami, ma siccome hai la passione di scrivere di pirati e baleniere è possibile che tu possa trattare ancora l’argomento in futuro e tu questa cosa la dovevi proprio sapere e io te la dovevo proprio dire. Considerala una carezza da parte di una affezionata lettrice, insomma, non una ramanzina o, peggio, un segno di lapis da maestrina. Ciao.

    • Silver ciao. sì me lo dissero anche in fase di editing. però l’ho lasciato perché era necessario, salvo dover smontare tutto. Licenza poetica. Lieto che ti sia piaciuto. Molto denso e pieno d’emozione, spero. Come è stato scriverlo… Oltre metà di quel romanzo l’ho scrivtto quando vivevo a bordo della mia barchetta, mentre ristrutturavo il fienile.

  15. Ciao Simone, (formato famiglia ricordi?) ti ho seguito nell’impresa, ti ho capito nel desiderio di solitudine tra milioni di persone dopo lo sbarco… equivale al mio desiderio di socializzare (appagato)quassù con silfidi, gnomi e nanetti nel bosco. E’ sempre più chiara l’irreversibilità della scelta del cambiamento, è dura, non ti nascondo che ci sono momenti di gran panico, la creatura di 5 anni poi…grandi responsabilità per una scelta così precaria. Nonostante questo è semplicemente impossibile tornare indietro, per una semplice equazione matematica: sai ciò che hai lasciato e sai soprattutto ciò che hai trovato e non ci sono paragoni!! Stiamo vivendo di solidarietà, stiamo lavorando sul giudizio (sovrastruttura che limita qualsiasi espressione dell’essere umano), ci stiamo incantando per le meraviglie che ci circondano, ci siamo riappropriati del classico e decantato TEMPO. Avanti tutta dunque!
    Take care, un abbraccio

  16. Premetto che io vado contro corrente.
    Riguardo il nucleare e’ una scelta personale e penso che ognuno debba avere la propria idea al riguardo.Come successo con Chernobyl 86 anche qst referendum e’ stato fatto sull’onda emotiva di quanto successo.In europa siamo l unico paese a non averlo, per carita’ ognuno vota quello che vuole, ma dopo non ci lamentiamo se dipendiamo da altri paesi per l’energia o altre cose da “Italiani”.Se l’Italia avesse uno stato serio il nucleare noi l’avremmo avuto e magari fra 10 anni lo avremmo chiuso… Per quanto riguarda il pericolo, l’ambiente etc..beh e’ come non avere qualcosa nel tuo giardino, ma tutti i tuoi vicini ce l ‘hanno… In Italia non puoi costruire un ponte TAV causa 10 nullafacenti che si mettono a sbarrarti la strada in cantiere, figurati il nucleare!
    Dopo ognuno la pensa a modo suo..

  17. YES, of course!, Si naturalmente!
    Al 50% +1 voteremo così.
    Non siamo gente qualunque, men che meno ci lasciamo infinocchiare.
    Non abbiamo la sveglia al collo e l’anello al naso.
    Armiamoci(di buona volontà, mi raccomando), e partiamo.
    Per un futuro migliore.
    AUGURI A TUTTI
    VALE

  18. Per ringraziare Simone per la tua disponibilità a dare spazio a chiunque … anche ad una prolissa come me… riporto qui solo un breve passo del pensiero di oggi.
    🙂

    MANIFESTO DEL FARE FEMMINILE (ripasso)
    Di Immacolata Costanzo

    IL VERO PROBLEMA CARO NERONE E’ CHE QUI TOCCA RIPASSARE anziché IDEARE.
    PER CUI CONTINUI PURE A FARE IL SUO MESTIERE,
    OSSIA BRUCIARE LE CITTA’
    …CON LE SUE AGORA’,
    …LUOGHI DEL FARE POLITICA e non solo del MANIFESTARE;
    Una VOLTA LUOGHi D’INCONTRO E DI SCAMBIO, DI MERCE QUANTO DI CULTURA
    MA NON PERMETTA MAI CHE LA SUA SAPIENZA
    GIUNGA A DARE FUOCO ALLE SUE IDEE
    PER RIDURLE IN CENERE
    PIUTTOSTO CHE FARLE ARDERE
    SEPPUR INGENUE, VOLGARI o RIDUTTIVE

    Continua…
    Per chi ha voglia di capire il perchè del mio manifesto (ultimo post di Simone sula mossa di perotti. http://www.7mosse.it)

  19. LIGHT, collaboro anche al TEATRO DELLA COOPERATIVA, guardati il sito se vuoi.
    Mondo affascinante, unico nel suo genere,arte molto impegnativa, vi assicuro che, se ti ritrovi coinvolto ti rapisce e ti strega…
    Grazie ancora al TEMPO LIBERO, alla SCELTA DI VITA, alla GRINTA e DETERMINAZIONE che continuo a coltivare quotidianamente.
    Collaboro anche in una piccola ma dinamica casa editrice. Mondo interessante anche quello…

    Ora basta, non voglio stancarvi con parte della mia storia di vita.
    SALUTI A TUTTI
    VALE

  20. LUCIA, forse mi hai visto…
    Tramite diverse pubblicità affisse in tutta Italia.
    Una è legata alla telefonia…
    Un’ altra alla grande distribuzione…
    Dee-jay no, sono stonato e non ho orecchio musicale, anche con Jerry Scotti giocavamo a pallone da giovanotti, quando era un disc- jockey giovane ma già abile nell’ intrattenimento.
    La cravatta la usavo pochissimo,eccetto manifestazioni ufficiali,mentre la borsa da lavoro era una bellissima borsa in cuoio molto vissuta.
    Sono sempre stato fuori dalle righe, molto anticonformista.
    Non ho mai posseduto un completo, anche perchè mi fa più vecchietto.
    Tutto qui.
    VALE

  21. Vale, sai che t’immaginavo ex deejay?
    E invece eri incravattato con la valigetta in mano! Beh, devi essere proprio cambiato da allora… in meglio certo!

  22. Confesso di aver sorriso quando, consegnate le 7 mosse al console italiano a NY, Farinetti ha detto: “Adesso ognuno torna al proprio lavoro in Italia” e il console ha sottolineato: “Credo che questo sia il modo migliore per onorare l’Italia, attraverso il lavoro quotidiano”.

  23. io ho letto il libro di Andreoli. molto interessante ma non c’e’ paragone con il libri di Simone che ho letteralmente divorato

  24. LIGHT LUCIA, ho letto e conosciuto il DOTT. VITTORINO ANDREOLI, in occasione di un convegno medico scientifico (lavoravo in quel settore).
    Sostanzialmente dichiara che il benessere economico NON è direttamente proporzionale alla quantità di averi posseduti.
    Più sei ricco più sei felice.
    NO. NIENTE DI PIU SBAGLIATO!!!
    L’equilibrio e la serenità interiore invece appagano la persona.
    MERCI CHE NON SI COMPRANO.
    Tutti noi abbiamo conosciuto direttamente o meno, personaggi ricchi, ma con un bel pò di casini esistenziali…
    Non a caso le sostanze stupefacenti inondano letteralmente in nostri fiumi.
    Le analisi ASL confermano un continuo aumento di scorie nelle acque fluviali.
    Convinciamoci di tutto ciò, del resto i risultati sotto i nostri occhi sono devastanti.
    Buon dì a tutti
    VALE

  25. Perotti, capisco che ti piaccia molto sottolineare che sei un uomo libero: ma vorrei farti notare che anche Sallusti è un uomo Libero. Fai come vuoi, ma io, certe compagnie, preferirei evitarle. Poi, si sa che, quelli là, hanno un’inclinazione manifesta e cannibalesca ad appropriarsi di termini simbolici che appartengono alla collettività. Uomo liberato? Libero anche da Libero, insomma! Ciao, Perotti.

  26. per andare ai seggi saltellando e sorridendo
    (sorridi perotti, sorridi anche tu!, eri così carino su “utubbu” quando lo facevi…)

    “…vota sì vota sì
    al referendum vota sì vota sì…

    …ed ADESSO BASTA
    alla pizza al mandolino mani in pasta
    appalti tangenti
    politici violenti
    l’ennesimo giochetto della malvita
    il problema è che stavolta
    si gioca con la vita
    della gente
    che nonostante voi
    ancora non s’arrende…

    …vota sì vota sì
    per dire no tu vota sì vota sì…”

    http://www.youtube.com/watch?v=1iNs7GJcTso

  27. …ciò che esprimi con le parole del tuo post, è il vero significato delle parole “Libertà nella Vita”…pochi esseri giungono alla comprensione di questo concetto, pochi riescono a percepirne la vibrazione, pochi hanno il coraggio di scegliere l’incertezza della Libertà vera, lasciando la triste “sicurezza” della gabbia di regole sociali mentali morali…ti ho conosciuto attraverso le parole di una carissima amica ( in comune ), ti apprezzo e stimo per ciò che ho letto qui…in questo momento della mia vita..sei un esempio da tenere innanzi agli occhi ogni giorno, per restare Sveglia e ricordarmi della Vera me…e di quella Vera Libertà che da sempre cerco…Grazie. Anna

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