Li ho trovati…

Erano tutti lì, ecco perché non li trovavo. Le barche, intendo. In Costa Smeralda, uno dei tratti belli ma certo meno affascinanti della Sardegna. Sul lato ovest, sud, in Costa Rey… nessuno. Erano lì. Chissà perché.

Il mare, calmo, era quasi mosso. Non si trattava di un miracolo, di una fattura. Erano i motoscafi. Alzavano onde, ogni barca ballava. Le cale, le solite, tutte piene. Da Capo di Coda Cavallo a Cala Spalmatore, a Porto San Paolo, fino su al Pevero, e via così. Tutti lì, tutti appiccicati, tutti insieme. Non tutti… i più erano ancora nei porti, a lucidare le loro casse da morto. Ma quelli che si erano spinti in mare, erano lì. Nel resto della splendida costa corsa e sarda… solo noi, pochi altri.

Mi sono chiesto il perché. Solo l’affollamento sarebbe stato sufficiente per andare via. Invece ne arrivavano. La sera, naturalmente, solo cinque barche a vela. Tutti scomparsi, a “vivere” nei locali della costa. Soldi da spendere. Gente con cui accalcarsi.

Io amo la gente, stare insieme, fare festa. Adoro ballare. Qui non c’entrano le abitudini e i gusti. Parliamo di chi va per mare. Svegliarsi da soli in una baia, fare un bagno nel silenzio, navigare senza incrociare barche, per poi trovarne una, salutarsi, magari fare due chiacchiere. Ognuno ha i suoi gusti…

Volevo solo dirvi che se cercate gli italiani che vanno in barca, potete trovarli tutti (dico tutti…) in Costa Smeralda. Sono tutti lì, per due settimane all’anno, tutti appiccicati, a mostrar le barche chiare, apparentemente gaudenti, apparentemente marinari. E’ un’informazione utile, per nulla polemica. Se cercate me, basta che non andiate lì.

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84 pensieri su “Li ho trovati…

  1. bellissima indicazione simone!
    se capissero questi signori come spendendo i loro denari fanno solo magre figure….
    e come riescano ad essere assurdi nei loro comportamenti e a volte addirittura ridicoli….
    ma la verita’ e’ che quello che interessa loro e’ mostrarsi tra loro , quindi i rischi di cui sopra manco li toccano!
    pero’ il Paese e’ in difficolta’, il governo (anche lui con poca intelligenza e in maniera quasi ridicola) chiede sacrifici ….. e qui c’e’ qualcuno che vive sopra le righe. Quanto potra’ andare avanti tutto questo prima che succeda l’irreparabile e cioe’ che la pacifica convivenza si rimetta in discussione?
    a settembre qualcuno paghera’ migliaia di euro per riporre la barchetta prima di ritirarla fuori il prossimo anno per farsi notare 2 settimane, altri rientreranno e non avranno piu’ un lavoro.
    riflettiamoci.
    saluti,
    mf

  2. Bene. Ne deduco che siamo al due pesi, due misure. Dare del troll a qualcuno significa che fomenta e aizza gli animi al solo scopo di svilire le opinioni altrui o di sminuire la credibilità di quanto si sostiene nel blog, non mi sembra un complimento: mi suona un insulto. Per te non è così. Ne prendo atto. Quanto a ciò che hai scritto, non ho nessuna intenzione di fare la parte della pecorella smarrita che si ravvede dopo aver frequentato una scuola per buoni e non violenti. A parole.

    Distanti saluti.

    • Un conto è dare a qualcuno del troll, cosa che si può controbattere con opere e pensieri. Un conto è dare del cornuto a qualcuno, che è semplicemente un insulto. Tutto qui Silver. Lieto che tu continui a scrivere qui. Basta che tu, come tutti, ti contieni. Ora gradirei che su questi argomenti ritenessimo di esserci spiegati tutti e proseguissimo a dire quel che vogliamo sui vari temi che si affrontano. Almeno, io non ho altro da aggiungere. Non posso e non voglio passare il mio tempo a fare il vigile urbano. ciao Silver. s.

  3. Colgo anche l’occasione per chiedere se è sempre e soltanto il signor Simone Perotti a rispondere ai commenti o se tale compito sia svolto, talvolta, da altre persone a nome suo, tipo segretaria o collaboratori, nell’impossibilità di poterlo fare personalmente. Mica per niente: certe affermazioni non mi corrispondono alla faccia che ha chi, in teoria, le scrive. Gradirei moltissimo una risposta, grazie.

  4. Gradirei avere dal gestore del blog una spiegazione sul perché il mio commento non è stato pubblicato: conteneva un insulto palesemente campato per aria e non verificabile, né più né meno al livello di quello che mi sono sentita rivolgere io. Non è la prima volta che capita, per altro, ma l’altro commento era ininfluente, nella sostanza, e chi se ne frega; quello censurato oggi, direi di no.

    • Ti ho scritto per email il motivo. Non pubblico insulti. Ho chiesto a tutti di contenersi, se non ci si riesce io non pubblico. ciao!

  5. Ciao, ho iniziato da poco a seguire questo blog dapprima perchè incuriosito dalla lettura di “Adesso basta!” e poi attratto dalla non banalità dei post. Oggi sono rimasto sorpreso nel trovare il “padrone di casa” alle prese con ospiti ormai interessati, sembrerebbe, non più al tema iniziale ma solo a darsele di santa ragione. Però anche questo è il bello dei blog liberi, o no? Apprezzo molto il comportamento di Simone che lascia completa libertà di parola a tutti. Silver Silvan è forte. Nel contenuto e nella forma. Mi piace leggere i suoi commenti perchè mai scontati e intelligenti. Spesso mi fa ridere di gusto e altre volte riflettere. Credo sia facile cadere nella tentazione di rispondere ai suoi post al vetriolo con un epiteto invece che cercare di controbattere, se in disaccordo, le sue affermazioni punto per punto. D’altro canto mi spiace poi vederla così fragile nelle reazioni che più sono dure più mettono in luce una sua debolezza interiore. Adesso sparami pure addosso Silvan…no problem. Il dialogo educato (ma non per questo perfettino-equo-solidale nè tantomeno bacchettone) prima di tutto. Simone, se sarai in grado di servire portate accattivanti vedrai che gli ospiti gradiranno e, una volta placato l’appetito, forse, smetteranno di litigare e brinderanno insieme. Peace!

    • OnTuggedRoad, ciao. Io non intendo passare il mio tempo a fare da moderatore o da maestro d’asilo. D’ora in avanti se un messaggio è inutilmente aggressivo o offensivo non lo pubblico e basta, senza neanche motivare. Sul blog scrivo quello che sento, che desidero, che voglio, senza pensare che sia più o meno accattivante o in grado di sedare gli impulsi di chi non sa controllarsi. Da settembre parto con il mio gradale Downshifting 2.0, dunque tutto quello che non serve o non mi va o non mi piace, va a mare. Idem con le risposte ai post. Diminuiranno sempre più. La magnitudo del fenomeno ormai è tale che mi devo in qualche modo difendere. Pazienza se il tutto ne soffrirà. le cose servono a raggiungere l’obiettivo di vita che abbiamo. Se non servono, oppure ostacolano, si cambia. Occorre rigore altrimenti le scelte saltano. grazie dei tuoi contributi se vorrai. ciao!

  6. La sconfitta della comunicazione c’è già stata, Simone.
    Contando sulla tua inerzia, il nostro troll come puoi constatare è andato in escalation, dandosi adesso apertamente al turpiloquio, e continuerà indisturbato fino a quando non gli verrà tolta la possibilità di esprimersi.

  7. Ah, non era Pongo, era vittorio con la minuscola. Vabbè, andate a cagare tutti e due, dunque. Un po’ per uno, fa bene a ciascuno. Gli amici si vedono al momento del bisogno e voi siete fatti l’uno per l’altro, infatti.

    • ok ragazzi. vi chiederei, per favore, di evitare di andare avanti con questa specie di “solo contro tutti e contro tutto”. Ognuno, se posso chiedervelo, dica quel che vuole ma cercando di mantenere un minimo di calma. Ignoriamo chi non ci sta a genio e concentriamoci su quel che si vuol dire o su quel che si vuole discutere. Ricordo a tutti che questa è casa mia, anche se è aperta a chi vuole venirci. Mi sembrate tutte persone dotate di equilibrio e piene di argomenti. Vediamo allora di usare sia l’uno sia gli altri. Comincio a essere stanco di queste reazioni scomposte e di questi attacchi inutili. Vorrei evitare, lo dico per l’ennesima volta, di dovermi mettere a fare il censore. E’ una cosa che mi ripugna e che considero una sconfitta della comunicazione. Mi piacerebbe che in questo spazio non si reduplicasse la miseria della comunicazione che vediamo in televisione. Lo chiedo per una volta ancora, cerchiamo di passare sopra agli eccessi e di fare qualcosa di meglio. Grazie a tutti.

  8. Ebbene, sì, maledetto Carter, mi hai beccato un’altra volta! Sono il perfido ed inconfondibile troll con la IV coppa C! E sono pure stata bocciata due volte di seguito: quello non ce lo metti? Il mio intento è quello di far chiudere il blog del Perotti e di sminuirne la credibilità, da cosa l’hai capito?

    P.S. Pongo, ma vai a cagare, va’.

  9. @ quello che ha un nickname che è una contrazione tra due nomi di detersivo e infatti gli piace parecchio la pulizia e, probabilmente, anche la polizia

    Quello che leggo qui, mi piace moltissimo, alla faccia tua, altrimenti non ci verrei: alcuni commenti letti di recente, invece, sono demenziali e parecchio noiosi, specie il tuo. E che noia, ‘sta storia dei troll. Mi preoccupano di più le zanzare, sono molto più moleste.

    @ Perotti, il rispetto dovrebbe essere garantito anche a me, direi: nel momento in cui mi sento dire di tutto e di più, dalla tardona in menopausa, al troll, alla bambina che f i capricci, ecc. (non ho voglia di rileggermeli) si verifica quanto ho già affermato di là, ovvero si sposta l’attenzione dal cosa si dice al chi lo dice; e se mi schiaffeggiano, io schiaffeggio e non me ne frega un cavolo se non è carino e se le personcine a modo non lo fanno. Tranquillo, non ho alcuna intenzione di fare appello a te, augusto gestore del blog, per sollecitare la tua protezione, come pateticamente hanno fatto in parecchi, ne posso fare benissimo a meno. Fai come ti pare, il blog è tuo; ma non venirmi a parlare di rispetto, perché o lo garantisci a tutti o non lo garantisci a nessuno e giochiamo al selvaggio west, ognuno a modo suo. Va da sè che il tema del post andrà a farsi benedire. L’ho voluto io? Non direi, ognuno si prenda le sue responsabilità e io farò altrettanto. Certo, i conflitti sarebbe meglio evitarli, ma se uno vede le minacce da tutte le parti è un problema suo e io non voglio farlo mio. Se gli devo fare da capro espiatorio, si attacchi: al suo, perché io non ce l’ho.

  10. Perotti, è casa tua? Grazie di avermelo ricordato. Vado a mettermi le pattine.

    Tu volere me dare anche straccio, buana? Tu stare tranquillo. Io stare alla larga da tuo culo: noi essere in realtà virtuale, nel caso tu non ti ricordare. Io rinfrescare te tua memoria. Volere altro? Io preparare te the freddo con molto limone? Essere meglio di no. Tu parecchio stitico, ultimamente.

    Buona giornata, buana Perotti. Io augurare te di divertire molto così tu non fare di me capro espiatorio per tuo malumore. E ricordare te che persone lunatiche no buono.

    P.S. Io avere detto post assurdi e demenziali, non cretini: tu forse dovere cambiare occhiali, te calare vista? Io non colere indagare su cause, essere tuo affare, non mio.

    • Tutto quello che vuoi Silver, ma entro i limiti. Se prendi in giro me nessun problema, però calmina e con rispetto verso chi viene qui. Grazie mille. Ciao.

  11. Simone,

    Silvana è un troll, il cui unico scopo è sottrarre attenzione ai tuoi post e svalorizzarli.
    Ti tocca escluderla dal blog se vuoi stare tranquillo, altrimenti continuerà ad insozzarlo con i suoi commenti deliranti.
    Consiglio spassionato.

    …che poi, se è tanto noioso leggere, cazzo ci sta a fare qui? Qualcuno la trattiene forse?

    Saluti

  12. Simone! Niente brutte parole!
    Correggimi se sbaglio…ma…quando scrivo un post e lo invio, mi compare “your comment is awaiting moderation”, credo sia così..giusto?
    Adesso non sarebbe il caso non far comparire certi posts? Non sarebbe più semplice!? Anch’io penso che qualcuno stia esagerando e ci sarà un motivo ma a volte bisogna agire. E’ come quando i bambini ti provocano, è per vedere fino dove arrivi, per sfidarti…

    • Piera io cerco di avitare di escludere chiunque. Devo essere proprio tirato dentro per i capelli per farlo. Non mi piace la censura e amo anche lo scontro dialettico. In passato sono dovuto intervenire come tu auspichi. Ma non lo considero un gran momento. Spero, sono certo, che si possa dialogare con tutti sempre. Ovviamente c’è un limite, ma sono certo che questo limite possa e debba essere rispettato. Vedremo. Comunque… andiamo avanti. Avanti tutta anzi.

  13. “Cos’è, una scuola di umiltà? Non ricordo di essermi mai iscritta. Come insegnanti fate PIETA’ a quanto pare.”

    Così va meglio? Oggi mi sento dei Gemelli e quindi sono molto diplomatica e, come da etimologia, sono doppia. Vi piace la mia versione doppia e paracula? Immagino di no. Peccato, me ne farò una ragione.

    P.S. Sara, vai pure alla polizia postale con la minuscola; se mi dai un recapito, ti mando i francobolli. Gratis, naturalmente: sono generosa, io, che ti credi? Quanto al REATO D’ANGURIA è vero, sono colpevole: l’ho mangiata anche a pranzo. Se vuoi ti sputo in faccia tutti i semini, per fare ammenda ed epurarmi. Basterà? Fammi sapere. Nell’attesa, non ci dormirò stanotte. E mi terrò ben stretto il mio ego: hai visto mai, gli prendesse la tentazione di fuggire come ha già fatto la mia ombra…

    E io dovrei avere un blog per sorbirmi ‘sti dialoghi non-sense? Che prospettiva allettante, nel senso che vado a letto e spero di non svegliarmi domattina dalla disperazione.

    • silver secondo me non è carino che tu prendi a pesci in faccia tutti. a me, che pure stai simpatica, cominci a starmi un poco sui coglioni se continui a dire che tutti sono dei dementi e scrivono post cretini. come sei fumina tu lo sono io, se mi gira. vedi di darti una regolata. se ti girano fatti un giro. dopodiché torni e sei la più bene accetta di tutti. però calmina e sempre a un palmo dal culo. almeno dal mio. chiaro il concetto? questa è casa mia, vedi di ricordartelo.

  14. Simone, ti garantisco che, personalmente, non sono stata in alcun modo scalfita dal “mi fate schifo” di Silvan, ho deciso di ignorarla perché è chiaro abbia seri problemi, e mi dispiace; ma faccio presente a entrambi che dire “mi fai/fate schifo” è REATO d’INGIURIA, perseguibile per legge; Se allertassi la Polizia Postale, la cara Silvan sarebbe obbligata a un risarcimento e il blog verrebbe chiuso.
    T’invito, Simone, a ricordare che esiste una civile Netiquette (oltre alla comune “educazione”) alla quale sarebbe bene attenersi, in primis Silvan. Grazie.

  15. Non mi preoccupo del mio ego.
    Ho pena per te, che sei attaccata al tuo.
    Povera creatura: se non facessi l’incazzosa qui, ma chi ti si filerebbe mai…

  16. Silvana, per cortesia, evita di raccogliere provocazioni, per mille balene, scriverebbe popeye!!!
    Certo che se guidi l’ auto con questa carica addosso, rischi di fare a schiaffi 10 volte al giorno…
    Camomilla in quantità, amica mia, sonno e relax, in abbondanza.
    Non saremo certo noi a cambiare il mondo…
    BYE BYE
    VALE

  17. Cos’è, una scuola di umiltà? Non ricordo di essermi mai iscritta. Come insegnanti fate schifo, a quanto pare. Quanto all’ego, pensate al vostro ché ve l’hanno conciato per le feste e ci hanno ripetutamente sputato e passato i piedi sopra, manco fosse uno zerbino. E poi fate la lagna collettiva quotidiana.

    P.S. Nel post “Li ho trovati” non li trovo. Gli altri commenti.

  18. In effetti senza i sofismi fini a se stessi di certi utenti, motivati unicamente dalla spasmodica ricerca di un qualche livello di attenzione che evidentemente latita nella vita reale, il blog sarebbe decisamente più godibile…

  19. …colpita! grazie Silvan: hai offerto l’ennesima dimostrazione di quanto mediocre tu sia;l’ennesima rappresentazione patologica del tuo ego smisurato. Visto, ci avevo azzeccato: colpendolo, sei tornata!
    Ha ragione Simone: sii più serena difronte alle critiche; infine hai ammesso di aver esondato ripetutamente nel blog. Brava.
    Simone, so che Silver non è cattiva, è ben altro, purtroppo: è posseduta dal delirio di onnipotenza, onnipresenza, onni onni onni…

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