Tentazioni…

 

Una preminente società internettiana internazionale mi comunica che potrei fare un bel po’ di soldi col mio sito. Lo frequentano un migliaio di persone al giorno, decine e decine di migliaia di impressions… Numeri che cominciano ad avere un valore. Per di più numeri relativi a gente che non viene solo qui a curiosare distrattamente, ma si sente parte di un mondo di valori, ha in comune qualcosa di profondo. Morale: mi darebbero 500 euro al mese se accettassi di mettere la pubblicità ai lati di queste pagine.

500 euro al mese sono la soluzione a tutti i miei problemi. In questo momento non devo preoccuparmi di niente, perché ho preso i soldi dei libri e per 3-4 anni sono a posto, ma nel prosieguo non dovrei più lavare barche, potrei andare in mare quando voglio gratis (e ospitando gratis gli amici, che oggi invece pagano), se non vendo sculture  non dovrei preoccuparmi troppo. Potrei perfino comprare materiali per farne di più belle, o un trapano nuovo (il mio ha vent’anni e sta per tirare le cuoia), o le pietre per un muro di contenimento, o rifare i cuscini della barca, o… Insomma, per uno che non ha stipendio fisso e vive con 8-900 euro al mese, 500 sarebbero una manna.

Com’è ovvio ho declinato cortesemente. Non posso certo tuonare contro il consumismo e poi vendere spazi pubblicitari su merendine o automobili nelle pagine del mio sito. Ma sono sincero, mentre declinavo mi scocciava assai di perdere quei soldi. Lo ammetto. Mi sono accorto che mi sforzavo di escogitare un modo per accettare. Questa per la libertà è una guerra, non una passeggiata per signorine. Se poi un giorno mi trovassi in difficoltà, sai che ironia della sorte il rifiuto di oggi? Ho provato, ancora una volta, la differenza tra dire e fare, tra pontificare e poi agire di conseguenza. L’avevo già provata quando dovevo lasciare stipendio, lavoro, ruolo, carriera. Un conto era desiderare di scrivere più di ogni altra cosa; un conto era parlarne affascinando tutti con teorie rivoltose; un altro era dare atto, agire: dire no a tutto, a un certo punto, per essere conseguente a un’idea.

Ho tentato solo una cosa: ho chiesto se potevo eliminare tutte le pubblicità tranne libri e campagne sociali. Non si può fare. E poi il budget sarebbe diventato 5 ero al mese o poco più. Peccato. Fare comunicazione su certe cose, cose utili, potendo parlare a tanta gente, sarebbe bello. Proverò a studiarci su.

 

Share Button

126 pensieri su “Tentazioni…

  1. ciao Simone,
    sono con te! La tentazione l’avrei provata anch’io (e forte).
    Comunque i conti li hai fatti: in fondo avresti smesso di lavoricchiare, lavare barche, saresti andato al mare ogni giorno (e gratis). Vuol dire che, in fondo, non ne avevi bisogno, era solo un po’ di superfluo da aggiungere al tuo vivere, vuol dire che non sei con l’acqua alla gola e questo è solo merito tuo. Continua così che mi sembra funzioni quasi tutto a dovere!
    A giudicare da come stanno andando le cose (economicamente parlando), temo che crollerà la baracca che tiene su noi “lavoratori” (anche se parlo dall’isola del part time), prima che crolli il Tuo di sistema.
    Buona Vita!

  2. Simone, questa volta rispetto la tua scelta ma non la condivido. A mio avviso vendere gli spazi pubblicitari di un sito come questo non ne deprezza il suo valore.

    Tutti noi siamo in grado di guardare, scegliere e fare acquisti consapevolmente, senza essere disturbati ed influenzati da banner e affini.
    Se questo può regalarti ancora più indipendenza economica ed a costo zero (perché tu il blog lo continueresti a scrivere comunque), perché non accettare?

    Immagina se uno sponsor (eticamente compatibile) ti proponesse una barca gratis in cambio di un logo sulla fiancata, non accetteresti? Per me questo non significa vendersi, ma è semplicemente uno scambio in cui il vincitore sei tu.

    P.S. Puoi darmi un indizio sulla società o scrivermi in privato il nome?

    Ciao
    Riccardo

  3. Certo è, caro Simone, che molti di noi si sarebbero sentiti un po più soli, un po più incompresi. Molti di noi avrebbero detto: “vende il prodotto PEROTTI”, mentre qualcun altro avrebbe abbandonato la sua personale guerra di liberazione dalle catene. Vedi… questi numeri potrai continuare a farli solo se resti fermo nei tuoi propositi.
    Ciao

  4. …2 cose:
    la prima, immagina lo spot della Tiguan a margine, mentre contemporaneamente a centro pagina c’è l’articolo “Potresti ma…” che fa a pezzi la stessa casa automobilistica, la visione cafonal-consumistica e, cito, la cultura onanistica del maschietto moderno. Sarebbe un’idea niente male ad esempio, provare a chiedere alla Casa internettiana che è disposta a sganciare i 500 euro al mese, se puoi/possiamo diciamo così “canzonare” qualsivoglia spot che riteniamo di dubbio gusto come:”Vuoi guadagnare mentre i mercati si affossano?? Diventa esperto degli Hedge Fund con il nostro software online!”. Ti darebbero carta bianca? A primo acchito forse, inizialmente, poi a margine di un CdA della Volkswagen qualcuno fa un commento sul sito “del Perrotti” e butta giù l’idea di comunicare a tale Casa internettiana di consigliarti/ci di evitare di fare sarcasmi sugli spot (che sovvenzionano e vanno rispettati!), e magari anche di evitare moti anti-consumistici a meno del ritiro degli stessi dal sito. A quel punto? Retromarcia? Ci si sarebbe svenduti per niente (premetto che anche io detesto chi fa la verginella).
    La seconda cosa è che ti ritroverai, forse non subito ma in futuro, sotto il fuoco incrociato dei tuoi/nostri detrattori con frasi del tipo:”Lo sapevamo! Lo abbiamo sempre immaginato che dietro al tentativo del Perrotti di aspirare a Guru italiano del DS, in realtà si celava un misero progetto di arricchimento personale, creando e via via strutturando un carrozzone, per quei fessacchiotti che veramente credono di poter vivere così.”. Intervista:” Sig. Perrotti abbiamo visto che nel suo sito compaiono numerosi banner pubblicitari notoriamente incitanti al consumismo, non le sembra che questo strida rumorosamente con la filosofia della decrescita di cui lei ne dovrebbe essere attuatore prima ancora che divulgatore? Questo non le sembra metta in dubbio la sua credibilità nel criticare usanze sociali alle quali, alla fine, anche lei aderisce??”. E via così, sarebbe uno stillicidio, almeno per come la vedo io…
    Giacché siamo arrivati all'”Io”, mi presento, sono Sergio, questo è il mio primo commento qui anche se ti seguo con fortune alterne da due anni. Ringrazio e saluto tutti per la prima volta.

  5. Permettimi una riflessione: con i tuoi libri hai rafforzato in me la convinzione che si deve sfruttare la piega del sistema. Quello che la società non concede in ossequio al dio lavoro può essere usato per la nuova vita che esiste oltre la siepe. Che è l’unica cosa che conta e che si porta dietro l’etica e il valore della cultura umana. La proposta non etica e solo commerciale è il frutto di questa piega e DEVE essere usata come tale. Chi legge qui sa che è il contenuto la cosa fondamentale ed anzi la pubblicità che il sistema ti propone è beffardamente usata per uscire ancora di più.

  6. I quadri in casa nostra decidiamo noi se attaccarli! Hai fatto bene Simone a non cadere in tentazione, poi ti ritroveresti il blog con la pubblicità della TIGUAN … sarebbe un bel problema di coerenza no? 😉

  7. ciao,

    prima volta che ti scrivo… ma ti leggo da tanto…

    io li avrei presi senza problemi…e messi da parte… magari ocn un contratto di un tempo limitato per vedere come andava…

    beato te che ti puoi permettere il lusso di rifiutarli

  8. Ciao Simone: credo che tu abbia fatto bene, questo sito è uno spazio dove cresce la libertà, non solo la tua, ma anche quella di molte altre persone che la pensano come te e che da te si sentono incoraggiate. Ho dato le dimissioni qualche giorno fa: molte delle cose che ho vissuto e che sto vivendo sono scritte nei tuoi libri. La mia scelta è molto personale ed è cresciuta con me, ma devo ammettere che leggere i tuoi libri e seguire il tuo blog mi ha aiutato a maturarla. Dopo i primi giorni di “sbandamento” stanotte ho avuto in regalo un sonno tranquillo e ristoratore e oggi ho guardato il cielo. Mi sento libera, so che dovro’ continuare a lottare, ma so anche di aver fatto la scelta giusta. Buona navigazione!

  9. Caro Simone,
    mi trovi d’accordo.
    La tentazione c’è stata, l’importante è la decisione e il perché la prendi. Nella vita ho imparato che facciamo costantemente delle scelte, che inevitabilmente per il principio di causa-effetto comportano delle conseguenze. Non starei a farmi tanti problemi. Ti faccio un esempio, da padre io sarei disposto a fare qualsiasi cosa per difendere i miei figli. La stessa cosa vale per te e per la tua creatura, la tua vita attuale, che hai conservato in grembo e che hai fatto crescere man mano nel tempo. Questa volta hai ponderato, meditato e scelto. Evviva! Anche questa prova è stata superata. Da ogni sofferenza scaturisce una grande crescita.Avanti così, ti auguro con tutto il cuore di riuscire a restare coerente soprattutto con te stesso. Con un pizzico di invidia.

  10. Concordo con Fabio. Avresti potuto accettare, io forse l’avrei fatto, e comunque l’avrei capito. Vengo qui a leggervI ed e’ un piacere, manco le avrei guardate le pubblicita’. Non le guardo mai. Ma come diceva mia madre ” non fa niente, si chiude una porta si apre un portone”.
    li ho letti tutti e due i libri….avanti il terzo.
    Ciao

  11. Io avrei ceduto di sicuro. Mi sarei sicuramente inventato che le pubblicità le ha messe il mio provider a mia insaputa, e che nonostante le mie numerose rimostranze, non sentivano ragione di toglierle perchè è la loro nuova linea d’azione per finanziarsi. Ma sarebbe stato uno dei miei soliti sotterfugi per giustificare la mia drammatica incoerenza, tu non mi sembri per niente così.

  12. Buongiorno a tutti.

    Simone, avrei capito, ma sono più contento tu abbia rifiutato … la coerenza ( non sempre ! ) paga !

    saluti a tutti

    Giddy

  13. Io penso che chi non si fa pensieri su se stesso e sulle proprie debolezze sia una persona con pochi tasti da suonare. Chi è troppo sicuro di sé e delle proprie convinzioni diventa pastoso.

    Benvenuto nel mio mondo, l’adv online: rovina ciò che c’è di nuovo nel web facendo pubblicità a prodotti che nessun utente guarda, è quindi una pessima pubblicità, con un bassissimo tasso di redemption. Ergo: un bel sito diventa bruttino e un po’ vendutello (non giudico, io Sylvie ora come ora avrei accettato, non sarebbe un peggioramento morale della mia vita), gli utenti non guardano le pubblicità e non le cliccano, il cliente, l’agenzia e il blogger sono insoddisfatti. Ecco il marketing tradizionale.

    Però non ti impongono ciò che devi scrivere, questo no, ma solo perché a loro interessano le visite al sito, non l’argomento.

    LaStancaSylvie

  14. In questo momento credo che la coerenza estrema, al limite di un martirio “metaforico”, sia il valore aggiunto indispensabile al tuo percorso. D’altrocanto distrarre un pò di risorse “consumistiche” per finanziare la tua traversata di civiltà sarebbe stato divertente. O forse volevo solo fare io il figo citando Eliot e un testo che mi ha sempre impressionato. Credo tu abbia fatto bene, ti avrebbero messo in croce se vedevano banner commerciali spuntare qui e la, perchè si sa “che la gente da buoni consigli…” Buona giornata

  15. Simone,
    Hai fatto la cosa migliore che potevi fare….accettare le pubblicità sul tuo sito sarebbe stato come buttare al cesso tutti gli sforzi fatti fino ad oggi….sono sicuramente fatti tuoi ma per quello che mi riguarda sarebbe scesa di molto l’ammirazione e la forza che trovo nell tua scelta di vita.
    Mauro

  16. Siamo già pieni di pubblicità e di costrizioni subdole e no.
    chi ti segue non ha bisogno di trovarle anche su questo spazio dove chi lo visita lo fa per respirare aria di libertà,per cercare la forza di cambiare.
    la libertà ha un prezzo ma è impagabile non puoi deludere chi ti crede e ti ha permesso di avere questa proposta, fa parte del gioco.
    quando sei a corto di soldi non hai che fare un fischio e qualcosa vedrai che si inventa.
    a volte penso ai nostri emigranti che senza saper ne leggere ne scrivere hanno abbandonato la propria terra e i propri cari per cercare una vita dignitosa e noi che siamo cresciuti in un epoca molto più vantaggiosa,con titoli di studio e più preparati per ironia della sorte abbiamo perso la capacità di buttarci a cpofitto nella vita.
    grazie per continuare su questa strada e far luce davanti a noi.

  17. @Simone: con la pubblicità non devi fare nulla, è una scelta passiva, in un certo senso la subisci e basta… per 500 euro al mese… altro che tentazione! Poi secondo me ti avrebbero inserito pubblicità di qualche brand che si occupa di sport nautici o cose di questo genere…
    però…
    hai fatto bene!!

    Hai tutte le carte in regola per “fare soldi” con il tuo blog senza pubblicità, o meglio puoi continuare a pubblicizzare (=promuovere) te stesso, i tuoi libri, le tue sculture e qualsiasi altro tu voglia. Certo è molto più faticoso, ma vuoi mettere la soddisfazione!!

    @Stefania: sono d’accordo con te. Le tentazioni fanno parte della vita, del nostro quotidiano, piccole o grandi che siano. Ci fanno tenere alta l’attenzione e ci fanno sentire “umani”. Come ogni cosa anche le tentazioni sono un’opportunità per guardarsi dentro e trovare nuove vie.

    Buona ricerca a tutti e sogni… d’oro ;o))

  18. Qualche cosa mi dice che questo sia solo l’inizio delle tentazioni. Dovrebbe emozionarti, Simone, non turbarti. Sei vivo, mettersi in discussione, credo, sia l’unico modo per non fissarsi nella rigidità, nell’ideologia fine a se stessa. che a lungo andare corre il rischio di diventare sterile. Scegli, ogni giorno, non perchè hai scelto un tempo. A volte la scelta è più ardua (solitamente in concomitanza a paure e insicurezze)A volte è immediata.Un cambio rotta è sempre previsto, magari improbabile, ma in ogni caso non impossibile. Anche questa è libertà. Di cambiare. Anche di cambiare idea. Con la consapevolezza che poi arrivano le conseguenze delle proprie scelte. Sono felice comunque che tu non abbia accettato. Le pubblicità mi avrebbero infastidito. Hai notato come è piacevole camminare per le calli di Venezia dove, se si escludono un paio di imponenti eccezioni, non esiste alcuna pubblicità? sei umano… rallegratene!

  19. Ma lo vogliamo dire che questo sito con la pubblicità all’interno non sarebbe la stessa cosa!

    Lucrare (pubblicità) sullo scambio di idee vuol dire viziarle, comprometterle, prezzolarle e questo è quello che gli uomini liberi non vogliono.

    Il DS non è una moda che possa trascinare qualche profitto ma è un modo di essere, proprio come la felicità.

    Simone, non considerare tale proposta una tentazione direi piuttosto una trappola che ti può ricondurre dritto dritto nel meccanismo capital-consumistico.

  20. hai fatto bene, io avrei smesso di leggere il sito perché non avrei visto più coerenza tra le tue parole e le tue azioni. E di gente non coerente tra quello che dice e quello che fa ce n’è fin troppa in giro. Capisco benissimo che ti scoccia, avrebbe scocciato anche me da matti, non so se avrei resistito al tuo posto, probabilmente no. Complimenti, ti ammiro molto!

  21. IDEA!
    Si usa molto nel commerciale vendite:
    Se una parte NON vuole accettare, per motivi diversi, basta rilanciare al rialzo
    di 10 / 20 volte la cifra offerta.

    La controparte difficilmente accetta.
    Il gioco è fatto.

    1- non sono potenti per permetterselo
    2- guadagni stima ed importanza
    3- ti diverti pure
    4- bleffi, dichiarando che terzi, ti
    offrono…

    SALUDOS
    VALE

  22. Chapeau! Caro Simone(scusa la sfacciataggine…:-))non era da te accettare!
    Sei prorio un gran signore!

    @1light
    Ma sei veneta o di più su?

  23. Hai fatto benissimo! E mi chiedo se i tuoi dubbi siano reali o volti ad enfatizzare il concetto di “resistnza alla tentazione consumistica”.
    Mi permetto di considerare he non è certo qui su questo sito che ha senso lucrare svendendo questo spazio prezioso come spazio pubblicitario indistinto.

    E poi, cosa sarebbe successo se per caso un giorno proprio uno spot come quello della VW capitava sul tuo sito e ti rendeva di fatto impossibile scrivere il tuo post precedente in cui tale spot criticavi duramente. Pensa che conflitto di interessi ne sarebbe nato, che pena parlare male di uno spot e poi ospitarlo nel banner pubbliciatrio … 😉

    Quello che penso io è che si possa senz’altro mettere a frutto in qualche modo la audience creata con il sito, ma sempre vagliando attentamente i messaggi (eventualmente pubblicitari) che si vogliono far passare e quelli che invece non debbono trovare spazio su un blog come questo.

    Potresti pubblicizzare i tuoi libri mettendo le foto delle copertine, i libri di altri autori in linea con il tuo pensiero, dare spazio ad asociazioni di baratto o di consumo alternativo. Il tutto per mantenere una certa coerenza.

    Personalmente ho sempre trovato pardossali le trasmissioni come ad esempio l’infedele di gad lerner in cui magari si portava avanti un dibattito anti-consumistico, decisamente alternativo e/o contraio al sistema per l’uno o l’altro motivo e poi arrivava puntuale l’interruzione pubblicitaria (peraltro lunghissima su la7) in cui palesemente si contraddiceva nei fatti quanto detto in dibattito. Un esempio: un giorno si parlava di call-center e di sfruttamento del precariato e tosta è arrivata la demenziale pubblicità di vodafone con il calciatore romano e sua moglie. Mi chiedo se lerner non si sia vergognato almeno un pochino …

  24. Pubblicità sul tuo sito? non ce lo vedo con quei cosi lampeggianti che si aprono e si chiudono.
    Secondo me ci perdevi di brutto in immagine e carisma, finiva che perdevi un sacco di visitatori e poi ti toglievano la pubblicità e tu dovevi tornare alla vita di prima…
    Ma la credibilità l’avresti recuperata? Non so, la credibilità è importantissima per chi da l’esempio.

  25. Vedo che siamo in due a chiamarci Fabio 🙂
    Beh io sono quello di 31 anni 😀
    Secondo me sei stato molto gagliardo, ma davvero tanto. E’ stata una prova difficile la tua e l’hai superata. Hai anche avuto paura, ti sei sentito minacciato e questa è la prova che la paura se non ci frena ci può tornare utile. Non posso dire che avrei fatto la stessa cosa: non sono neanche al livello beginner del downshifter!! Ma ora sei ancora più forte di ieri. E poi le tentazioni hanno mille modi di manifestarsi, subirai ancora il canto delle sirene. E magari un giorno deciderai di scomparire mediaticamente, per semplificarti la vita. In ogni caso, sei stato proprio tosto.

  26. Potresti pensare di ridisegnare il layout di questo blog in maniera tale da considerare degli spazi pubblicitari “vendibili” solo a quelli che abbiano per argomento “libri”, “campagne sociali” e qualunque altra cosa ti possa interessare: senza gli automatismi delle principali piattaforme di advertising on line in base a keyword e simili metadata che si trovano nei codici. Insomma potresti vendere spazi pubblicitari a chi dici tu e al prezzo che dici tu, senza sotto stare alle leggi degli altri. Un po’ di fai-da-te informatico e il gioco è fatto. In questo caso non credo si possa parlare di cedere alle tentazioni.

  27. @1light commento azzeccatissimo! Priorità agli obiettivi di lungo periodo, sempre. In più, Simone, salvaguardando la Coerenza, parola desueta…il massimo! Contribuisco poco alla discussione, ma questo luogo fervido di idee e discussioni quasi mai banali mi piace molto. La sera, finita la giornata, leggervi e’ una boccata di aria fresca ed energizzante.

  28. Belle le tentazioni! Sono il pepe della vita, sono il superamento della prova, la grande prova con noi stessi. Metti sul piatto il metodo classico: ‘vale la pena?’. Vale di più la stima in te stesso, la tua coerenza, l’integrità o ‘sti benedetti 500 euro al mese? E’ un po’ la questione del tradimento del proprio compagno/a. Bisogna fare i conti con quella strana roba che si chiama coscienza. Tutto lì. Nel mio lento e complicatissimo downshifting un giorno che mi sentivo molto giù di morale, pensavo di non farcela, mi è arrivato un colpo di fortuna esagerato: dare ripetizioni di italiano ad una coppia di Russi facoltosi per 3 settimane – 6 ore a settimana = 1200 euro, bingo! Figurati se uno come te non trova una strada, ma dai… Siamo pieni di risorse! Bè, ovvio, io il russo lo conosco… ;o) Stammi bene

  29. hai visto che riscontro positivo? una gran bella soddisfazione, no? inutile chiederti quanto vale … non esiste cambio in valuta per tutto questo

  30. Simone, altro che pubblicità; 500, anzi, 5000 euro al mese te li dovrebbero dare solo per quello che scrivi su questo sito 🙂

  31. NON REGALA NIENTE NESSUNO!

    Capitan Perotti, è chiaro che ci sono vincoli, contratti, obblighi ecc.

    Non saresti più padrone del tuo sito.

    Sei un SIGNORE, con meno quattrini di altri, ma signore dentro.

    Anch’ io ,ho già dichiarato più volte, ho detto no a situazioni COMODE.
    Avrei dovuto mettere a parte LIBERTA e DIGNITA.
    Ho risposto: NO

    SI, CI PERMETTIAMO QUESTO LUSSO,
    SCUSATE SE E POCO

    Un abbraccio
    VALE

  32. …forse le tentazioni, anche come queste, servono per mettersi alla prova…Esser forti senza esser tentati, senza subire il fascino del compromesso, senza la fatica di dire “no grazie” pur rimettendoci non so se sia possibile… Esser indifferenti alle “tentazioni” (fuori con i soldi, o dentro molte altre)? Si può? Ma soprattutto, è sano? Questo post a me fa piacevolmente pensare invece che una scelta, per esser vissuta, va riformulata e riconfermata spesso. Questione di consapevolezza. I dubbi, le proposte “comode” a me ricordano che non posso “metter in folle” e lasciar andar la macchina, mi serve ingranar la marcia giusta, distinguere ad ogni curva tra il compromesso (a volte necessario) e la resa, senza che l’ideale diventi idealismo. Perchè non veder anche le “tentazioni” come strumenti per capir cosa e dove siamo?
    Buona serata a tutti.

  33. Non é detto che questa scelta non ti porti verso qualcosa di maggiore anche dal punto di vista remunerativo in futuro: voglio augurarti che possa capitarti qualcosa di simile a ciò che accadde a Bernard Moitessier.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Bernard_Moitessier#Joshua_e_La_lunga_rotta

    “Joshua e La lunga rotta”
    “Proprio mentre stava organizzando il suo ambizioso viaggio, venne indetta dal Sunday Times nel 1968 la prima regata intorno al mondo in solitario, la Golden Globe Race, con partenza da un qualsiasi porto inglese e ritorno dopo aver passato i tre capi.
    Moitessier, titubante per il rischio di declassare una impresa eroica a semplice competizione sportiva, vista la posta in palio accettò e decise di partire da Plymouth il 22 agosto 1968. Dopo aver doppiato i tre capi e superato Knox che era partito con circa un mese di anticipo ed era sempre stato primo, con grande stupore del mondo intero, annunciò di non voler ritornare in Europa, abbandonando così la gara e le 5000 sterline del premio a vittoria praticamente sicura (il Golden Globe sarà vinto da Robin Knox-Johnston).
    Proseguì quindi la rotta meridionale superando per la seconda volta il Capo di Buona Speranza e percorse un altro mezzo giro del mondo, senza scalo, fino a raggiungere il 21 giugno del 1969 dopo aver percorso 37455 miglia ( 69367 km ), Tahiti, nella Polinesia francese perché, come scrisse: «… sono felice in mare, e forse anche per salvare la mia anima».
    La storia della celebre impresa si trova narrata nel suo libro più famoso, “La lunga rotta”, uno dei libri di mare più apprezzati e più letti al mondo, che ha fatto di lui un modello per intere generazioni di velisti. Memorabile il suo rapporto con la barca, con la quale aveva fatto un patto: «dammi vento e ti darò miglia» sussurrerà Joshua.”

    • nessuno gilda. un sistema di irrigazione col timer lo annaffia. Poi quando torno tolgo erbacce e tutto… infatti è un orticello sempre un po’ scalercio… però produce. E piano piano migliora…

  34. bravo, hai fatto bene e non temere, se fra qualche anno avrai problemi di soldi o se ti crollerà l’impianto ecc ecc, potrai contare sull’apporto di tutti quelli come noi che ti stimano…

  35. Ti stai chiedendo se c’è qualche grammo di avidità in te? Per aver valutato l’affare?
    Ds no zé mia mona! Prima si valuta, poi si decide.
    Anche Cristo c’ha pensato su quand’era nel deserto.
    E poi è un investimento ben più oculato: se mille persone al giorno ti vengono a trovare qui, molte compreranno il tuo prossimo libro, anche spinti dalla tua coerenza.
    Avresti perso punti e pubblico, insomma…

  36. Per come sono fatto avrei rifiutato come te,se ciò ti può essere da supporto.
    Solo se ne avessi avuto assoluto bisogno avrei potuto accettare.

  37. Beh… sei umano! Ma capisco il tuo turbamento per aver avuto la tentazione… Avere a che fare con se stessi e, a volte, scoprire qualcosa che non ci piace poi tanto… è un mestiere duro! Per ora: grazie di non aver accettato! 😉

  38. Le 500 al mese avrebbero fatto comodo si…ma sono contento che tu non abbia accettato! Avete visto le pubblicità invasive che ci sono su internet adesso? Si apre una finestra e ti occupa tutto lo schermo per 15 secondi…oppure parte un audio che con voce ridicola ti suggerisce qualcosa…No grazie, già non guardo la tv, figuriamoci se mi infilano pubblicità a video mentre navigo.
    Bravo Simone… E poi se va avanti così magari tra due anni te ne offrono 1000 chi lo sa 😉

  39. …complimenti per la coerenza, io l’avrei accettato. In fin dei conti sarebbe come rinunciare ai diritti sui tuoi libri. Se qualcuno ha voglia di venire qui a leggere cos’hai da dire, non vedo cosa ci sia di male nel mettere delle pubblicità. Io personalmente manco le guardo. Alle volte per raggiungere i propri scopi è necessario allearsi col demone…E finiamola di fare le verginelle una volta per tutte, se questo serve per farti raggiungere lo scopo di fare ciò che più ami…ben venga…E adesso datemi pure addosso, chi è senza peccato scagli la prima pietra diceva qualcuno qualche tempo fa…

    • Fabio, hai ragione. Io detesto chi fa la verginella. Devo anche dirti che se avessi problemi di soldi o vedessi crollare l’impianto della mia vita com’è ora, non esiterei ad accettare pur di non tornare indietro. Io ho davanti un autunno-inverno-primavera in cui ho annullato ogni cosa, per studiare e scrivere due libri. Ti rendi conto che gioia per me? Se ci penso mi commuovo… Figurati se non sarei pronto a tutto pur di non dover tornare indietro, pur di difendere tutto questo. Però ora non è così… e ho rifiutato. Mi pentirò? Chissà… Però ci ho pensato, ho avuto la tentazione. A me già questo mi colpisce. Io, con tutti i miei pensieri, le mie convinzioni… ho avuto la tentazione. Micidiale…

  40. mi viene in mente quel testo di Eliot, Assassinio nella Cattedrale…e la tentazione più grande: quella del martirio, ma non ricordo come andava a finire. comunque, tanto di cappello.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.