Stasera penso…

Stasera penso a un mucchio di cose, tutte insieme. Sarà che sono sbarcato ieri, che ora mi ritrovo qui, in questo strano eremo, dove non si fanno sconti, dove un’ora non è un’ora, come diceva Tennessee Williams, “ma una goccia di eternità che ti è caduta nella mano”. Stasera penso…

…a questa vita che va, ai miei genitori che progrediscono nell’età, e il tempo so già che non sarà abbastanza per tutto quello che serve, che vorrei. Penso ai giorni appena trascorsi in mare, nella luce abbagliante, tra le onde, col vento forte che ci piegava come fossimo niente. Penso alla mia compagna, che è sempre di buon umore, che dio la benedica, che mi tiene per quello che sono, e che quando sorride sembra che stia scoppiando una cometa. Dipinge la vita sulle tele, cercando colori che non esistono. Stasera penso…

…al romanzo che sto per scrivere, alle emozioni che darà, se ne darà, alle storie che si intrecciano. Alcuni personaggi sono già qui, accanto a me, ogni giorno. Durerà del tempo, questa coabitazione, poi scompariranno, e mi ritroverò nuovamente solo. Chi scrive sa quello che dico. Penso alle prove, quelle superate, quelle almeno tentate, quelle che mi aspettano. Quanto coraggio c’è voluto, quanto ce ne vorrà? Sarà abbastanza, quello che ho? Si possono speigare, queste cose? Stasera solo domande, per le risposte serve un tempo e uno spazio che ora non c’è.

Ho pensato anche a chi è scomparso. E’ vivo, certo, ma chissà dov’è. Chissà che fa. C’era un tempo in cui mi voltavo e lo vedevo, anche e soprattutto se non c’era. Stasera lo vedo ma non c’è. Quelle donne, quegli uomini, e io con loro. Chissà dove sono. Dove sono loro, dove sono io con loro.

Stasera penso, sul divano, con un bicchiere in mano. Domani chiamo Mauro Corona per scrivere un libro a quattro mani. L’idea ce l’ho, chissà cosa ne pensa lui. Poi finirò la doccia, che ho tolto e rifatto. Sembra il bagno di una nave. Il 23 forse vado a tagliare le reti del non-cantiere coi no TAV. Voglio vedere di persona quel che succede, per una volta voglio vedere, non sentire al telegiornale. Sentire non basta. La mia libertà serve anche a questo.

Stasera c’è tanta roba dentro, intorno. Troppa perché possa capire. Ma bene così. Non ho perso un attimo di queste giornate. Tutto ha fatto breccia, tutto è passato, tutto dentro. E macera, germina, germoglia. Credo che qualche poeta potrebbe chiamarla vita. Beati i poeti, che gli bastano tre parole per dire tutto! E per capire, almeno intuire.

Chissà… Stasera penso

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117 pensieri su “Stasera penso…

    • Intendo dire che il no non è mai fine a se stesso. se lo è è sterile, toglie solo una piccola soddisfazione a chi lo dice, ma non lo fa procedere verso nulla. Anzi, presto l’eco di quel no svanirà, lasciando chi l’ha pronunciato senza nulla in mano, alla mercé di ciò da cui voleva svilupparsi, che lo ingloberà di nuovo, lo digerirà, più frustrato che mai. Il no che taglia, che fa male a chi lo subisce, che non lascia scampo, e che fa procedere in avanti, è il no che precede un altro sì. Un no detto PER poi dire sì. Il no serve a sciogliere, a separare. Liberi, possiamo allora dire sì, ad altro, naturalmente. Ma senza quel sì il no è perduto. La natura del NO è transitoria, non finale. Il SI apre a un nuovo mondo, a un nuovo impegno. Sono entrambi degli strumenti, ma il primo lo è unicamente.

  1. Ore 8.00 in ufficio.
    Sì, di domenica: bellissimo.
    L’uff, è sito vicino casa,strade deserte,
    telefoni silenziosi, no perditempo attorno.
    3 ore di lavoro, rendono il doppio di una giornata feriale…
    Ho un flash: ve ne siete accorti, che sono già in circolazione, offerte e proposte commerciali legate al Natale?
    Si, a 1/2 ottobre, tentano di rimbambirci,
    ed allettarci come scimmiette davanti ai biscottini.
    Poveri noi, ma che cosa ci aspettiamo da una società simile?
    Boh, forse sono io pessimista, o forse realista, i risultati sono sotto i nostri occhi.
    Io comunque regali non ne confeziono, se non al nipotino di 7 anni:
    una tuta sportiva acquistata a settembre.
    Adelante, fino alle 11, poi un buon caffè, in compagnia di un amico di infanzia.

    Buon riposo a tutti voi
    Vale

  2. @Claudio:
    Non si tratta di arretratezza, si tratta di conoscere BENE gli studi fatti da enti indipendenti, che dimostrano come IL TAV sia un’opera compltetamente inutile, antieconomica e altamente inquinante (infomarsi bene e da varie fonti per capire). Chi vede progresso ovunque e a qualsiasi costo è arretrato.

  3. Vai PIERA, non mollare!
    Più che agitato, ho imparato a vivere la vita, senza perdere tempo,
    godendomi il possibile;
    ed è un modo per tenermi impegnato,
    dopo una disgrazia personale, di 4 anni or sono.
    Ad oggi posso trarne un bilancio positivo.
    La vita è bella, come dice Benigni,
    ho deciso di prenderlo in parola,
    nonostante tutto.
    Quando “vado giù di giri”, mi faccio una passeggiata in corsia d’ ospedale,
    e lì ti passa la voglia di lamenti.
    è uno dei metodi che adotto,
    a me fa reagire; eccome fa reagire…

    BUONA DOMENICA
    VALE

    @ Fabio: le mie, sono semplici esternazioni, nulla di più.
    Non so se scrivo, in maniera sensata o meno, so per certo che di macerie e devastazione culturale e sociale,
    ne son piene le strade…
    Non ho neppure la presunzione di cambiare niente e nessuno.
    Evito semplicemente, di farmi male, se riesco, anche se costa impegno navigare controcorrente.

  4. Apprezzo molto gli articoli e i libri che scrivi anche perchè la tua storia somiglia molto alla mia (ma io non sono un “downshifter”).
    Non credo che avrei scritto sul blog, ma la tematica NO TAV mi urta parecchio e provo una certa irritazione verso quello sparuto numero di persone che per interessi individuali o di una piccola comunità vuole impedire qualsiasi progresso alla stragrande maggioranza delle persone.
    Ma ci sei mai salito su un TAV? E su un treno normale? Viaggiando per lavoro ti assicuro che non c’è paragone nel confort, nel servizio, nella qualità e soprattutto nel tempo di viaggio.
    Rischi quell’opera non ne comporta, come testimoniano numerosi documenti francesi, oltre che italiani.
    La tematica relativa al costo, seppur importante, è secondaria. Sono ALTRI i costi da tagliare (non mancherebbe certo lo spazio, ma questo è un altro discorso) e naturalmente andrebbero controllati attentamente per evitare il consueto malaffare degli appalti pubblici. Le infrastrutture sono essenziali per un paese che non progredisce e che è indietro su tutto (dalle metropolitane alla banda larga).
    Sono un sostenitore dello stile di vita “slow”, ma non dell’arretratezza.

  5. Sull’onda dei pensieri e delle riflessioni mi sono imbattuto nei pensieri di iddu krishnamurti che secondo me sono di grande insegnamento anche se la frase sua più celebre è “la veritá è una terra senza sentieri”.
    Un’altra delle sue frasi celebri era “la vera rivoluzione per raggiungere la libertà è quella interiore, qualsiasi rivoluzione esterna è una mera restaurazione della solita società che a nulla serve” ed inoltre ” la rivoluzione interiore va fatta da sé per sé, nessun maestro o guru può insegnarti come fare”.
    Ciao,
    Mauro

  6. bellissima questa tua … “Poesia lunga”.
    aspetto il resoconto del sopralluogo dai no Tav, chè anch’io non mi fido affatto dei tg.
    buon fine settimana!

  7. Ciao Valentino, e’ un piacere leggerti.
    Sono d’accordo con te. C’è uno smidollamento generale e una svendita di se stessi che non mi fa neanche piu’ paura.
    Secondo me non è solo per i soldi però: c’è molta gente che si vuole poco bene e si stima molto poco. Sa di non avere grandi carte da giocare e sa che se fa il bravo e aderisce completamente ai diktat se la caverà. Il loro errore è non aver mai investito su se stessi, non aver mai creduto. E infatti se li vedi sono abbastanza robotici, piuttosto amorfi e impermeabili a emozioni anche solo mediamente intense.
    Mi fermo va’ 😛

  8. CAPITAN PEROTTI,
    rileggevo e pensavo ad un tuo articolo apparso su PANORAMA,
    ove citavi termini, come
    human resources, mission, team building,etica aziendale, e “parole plasticate” simili.
    Ora seduto dietro ad una scrivania,
    mi immedesimo e ricordo quei tempi,
    imprigionati in dicktat aziendali
    ferrei da multinazionali, ove il buon viso a cattivo gioco era all’ ordine del giorno…
    La mia fortuna è sempre stata quella di appartenere a quella schiera di consulenti esterni ed indipendenti, quali gli agenti di commercio,quindi meno vincolati,
    al credo aziendale.
    Quanti burattini, senza dignità, manovrati da pochi burattinai.
    Io sono sempre stato ribelle,
    l’ ho pagata cara in certe situazioni, ma non mi sono mai piegato, giusto o sbagliato che sia.
    Mi sono sempre salvato, per il fatto che incrementavo i fatturati costantemente.
    Buona parte della gente, invece svende libertà e dignità in cambio di vil danaro.
    Questo è uno dei drammi della Ns società…
    Non intendo infierire su nessuno, sia chiaro,
    noto però uno smidollamento generale, che non porta da nessuna parte.
    Fine del break,torno a lavorare…
    Saluti
    VALE

  9. Com’ è triste Venezia…
    Così cantava AZNAVOUR, (forse è morto? boh),
    Si, stamane ho in mente la bella città lagunare, ho voglia di visitarmela in questo periodo, spero di riuscirci.
    A proposito, PIERA, come va? dove sei?,
    Oggi nuovo giorno tutto da vivere, mi raccomando, “su di giri”, sorridi alla vita,
    anche se la vita non sempre ricambia…
    Stamane mi trasformo in impiegato,in compagnia di due colleghe, spero di resistere fino alle 13.Devo.
    Buon fine settimana a tutti
    VALE
    p.s. a quest’ ora c’è chi è in campagna o nell’ orto, vero Perotti, beato te!

  10. Eh, si stasera penso…
    Penso al fatto che ho l’ occhio sx che mi da problemi di messa a fuoco.
    Nulla di grave, almeno spero.
    Che sia l’ eta?
    Forse, si, chi lo sa?
    No, no, mai paura! non volevo
    intristirvi.
    Oh, CAPITAN PEROTTI, mi procuri una fascia
    a benda tipo pirata, per coprire l’ occhio
    sguercio?
    Ma, si dai, cerca bene che la trovi!
    Eh si, pensieri in quantità…
    ciao a tutti
    VALE

  11. Silvana,
    il titolo della rappresentazione,
    è in forma provocatoria,
    frutto della netta contrapposizione tra il benessere più sfrenato e le fascie più deboli del tessuto sociale,
    come dicono i sociologi.
    Ma lo hai capito benissimo ,furbacchiona
    che non sei altro…
    Ieri sera, nel fare il pirla, come mio solito, ho cannato i tempi,
    di due “entrate”.
    Stasera mi impegnerò, in alternativa
    la regista mi caccia…
    CIAO
    VALE

  12. @Marco, sono d’accordo con te…
    Il mio era un pensiero, verso chi riceve dei soldi senza sudarseli. Togliamo chi gioca in Borsa, che non fa testo, perchè forse è più quello che perdono…ma chi vince fortune o riceve eredità inaspettate, pensa già a come farle fruttare, per avere dell’altro denaro; questa è sempre una mia modesta opinione in base alla mia vita quotidiana.
    Elucubrazioni in un momento di crisi personale, dettata dalla paura di non farcela economicamente…
    Dopodichè…oggi c’è il sole e ho anche il tempo per una bella passeggiata!
    Buona giornata a tutti!

  13. Valentino, sono andata a sbirciare il sito della compagnia teatrale: alla faccia della Trilogia del benessere! Se era del malessere di cosa parlava?

  14. Avere tempo dona la lucidità per questi pensieri profondi, che sondano l’animo umano. D’accordo con marco per la necessità dell’equilibrio prima che dei soldi. Poterli concepire dopo anni di “gabbia” significa aver tenuto duro per tutto quel tempo.

  15. Pierpaolo scrive:

    “Ma io dove trovo il tempo di progettare la mia vita oltre il lavoro?”

    Le domande sono più importanti delle risposte, è un fatto. Allora la mia domanda per te è: chi lo troverà, se non tu?

  16. Ciao Simone,
    ti sono venuta ad ascoltare a Modena la scorsa settimana. Non ti conoscevo prima di 10 gg fa. Poi, per caso, in biblioteca ho preso in mano il tuo libro ‘Adesso basta’. Non ho potuto resistere alla tentazione di leggerlo. Io sono un’impiegata da 17 anni, con la vocazione per i viaggi da almeno 10. Questa passione è sempre più forte. Ma nessuno nel settore mi dà credito. Dopo aver rotto le palle a destra e a manca qualcosa però è saltato fuori. Collaboro (gratuitamente) con una rivista di viaggi per bambini come web reporter. Viaggio con la famiglia con a mio carico solo il viaggio ed alcuni extra. Non è male. Ma vorrei migliorarmi. Nel tuo libro ho letto che sei diventato guida turistica. Vorrei diventarlo anche io. A chi ti sei rivolto? Io sono di Modena. Non so se rivolgermi agli enti locali o a privati, come il CTS (organizza corsi a Roma). Dai, dammi qualche dritta…voglio lavorare facendo quello che mi piace…visto che ci creperemo sul posto di lavoro…ma io, al contrario di altri, so cosa vuol dire risparmiare…anche se ora come ora se me li fossi goduti di più sarebbe stato meglio…visto che ho acquistato parecchi BTP…:-(. Grazie!!!!

  17. Oh, ragazzi, stasera debutto
    TRILOGIA DEL BENESSERE
    al TEATRO DELLA COOPERATIVA di Milano.
    siete tutti benvenuti, se volete e
    se potete…
    Scusami CAPITAN PEROTTI,
    sai che sono sfacciato ed utilizzo il casa tua, per divulgare cultura.
    Ok, sono in debito, va bene,
    sei invitato speciale con la tua bella compagna.(non gasarti e non essere gelosone, dai…)
    Se te vegnet a Milan, mi te aspetti!
    Ho scritto in dialetto meneghino, ma si capisce bene.
    A PRESTO
    VALE

  18. Perotti, pronto in TAV olà. Un consiglio: foderati lo stomaco di pelo, se vai da quelle bande. Mia cognata ha passato le sue ferie estive in mezzo ai “rivoltosi”, ospite di alcuni di loro che davano ospitalità gratuita per consentire a chi voleva di rendersi conto personalmente della situazione, purché ne parlasse poi il più possibile al ritorno. Ci ha intrattenuti a cena con dei racconti di situazioni che, definire abusi, è un eufemismo: inoltre, la cosa più allucinante è il clima angosciante ed oppressivo delle forze dell’ordine che ti fanno sentire un criminale a casa tua e ti sottopongono a tremila controlli e perquisizioni per andare, magari, nel vigneto che tuo padre coltivava da decenni e del quale non puoi disporre anche se non è stato ancora espropriato. Vai, Perotti: vai e racconta, ché ci sai fare con il raccontare efficacemente le emozioni. Però foderati di pelo lo stomaco, mi raccomando: mica vorrai farti venire la gastrite? Ci servi in buono stato!

    Valentino, una volta fingevano uno svenimento: adesso gli tocca mettersi a fare a pugni. Cosa vorrà dire, secondo te? Che tempi, che tempi …

  19. Ciao Simone, sono in brasile per lavoro e ho appena finito di leggere avanti tutta che insieme a adesso basta hanno contribuito allo start up del mio percorso (iniziato inconsciamente anni fa) per il DS; e il bello è che ci riuscirò a 45 anni con un famiglia numerosa.
    Complimenti per la tue analisi precise, sincere ed illuminanti.
    Buon vento
    Gualberto

  20. Il primo post dopo tanti che preme sulle mie corde e mi ri-chiama a scrivere
    Gli altri li ho letti alcuni meglio altri solo di passaggio…superficialmente…
    ma questo…
    sento di voler scrivere
    perchè stimolata perchè emozionata
    perchè ritrovo il Simone delle domande pù che delle risposte
    e questo Simone è quello in cui più riconosco
    o forse è quello che più mi piace immaginare 🙂
    le risposte o almeno molte di esse richiamano spesso azioni senza pensiero
    mentre le domande, queste domande che ritrovo nel post, sembrano capaci di condurre (forse) ad azioni future nuove, sentite
    Un post in cui paradossalmente e per la prima volta non ti immagino “solo” Simone

    negli ultimi mesi mi è capitato di spostarmi spesso in Liguria per uno o più giorni (di piacere s’intende)
    muovendomi dall’oltrepò pavese dove abito da qualche mese
    Poichè per me, per noi, il viaggio è sempre parte della meta, insieme al mio compagno abbiamo sempre scelto la strada alternativa..quella dei paesini ai lati dell’autostrada, la strada dei campanili come la chiamo io .. tutti diversi tra loro, qualcuno ristrutturato qualcuno no…

    Ho fatto la fantasia che un tempo “quei paesani” facevano a gara nel costruire il campanile più bello..sarà forse per questo che si parla di campanilismo quando ci si riferisce alla difesa del proprio territorio, uso e costumi? :-):-)
    Ci si riferisce anche a quei territori meravigliosi, liguri, angoli di paradiso terreno?!
    Sappi Simone che qualche volta ti ho immaginato immerso proprio in posti così Chissà che un giorno non ci si fermi da te portandoti un buon bicchiere di vino

    p.s. amo l’idea, la fantasia, il sogno, che un giorno riuscirò a scrivere un libro a più mani
    non perchè voglia divenire una scrittrice o mi ritenga tale. Piuttosto perchè ho molto da dire e voglia di confrontarmi prima del resto.
    Chiama_mi (_temi) perciò se vi manca una capace di : scrivere per più giorni di seguito senza sosta; motivare il gruppo nei momenti di sconforto o di forte dubbio sulle caz..te appena trascritte :-), esprimere il punto di vista complementare perchè femminile, porre domande quando pensate di avere delle certezze 🙂
    (to be continued…)
    Chiamami/temi sopratutto se intendi/dete lavorare con M. Corona o con Erri De Luca 🙂
    mangiando, bevendo o scambiando dei buoni prodotti della madre natura!!!

    un caro saluto a tutti voi

  21. Grazie Simone.
    “Ognuno ha i suoi orizzonti, e sono sempre giusti. Mai visto qualcuno che dovrebbe fare qualcosa, davvero, non farlo mai…”

    Mi piace questo tuo pensiero,lo sottoscrivo in pieno.
    Nessuno deve essere persuaso,e tu,giustamente ti limiti a testimoniare la tua libertà.

  22. SILVAN,
    ho scritto che ogni tanto
    ci prova, ma non ci riesce mai.
    In compenso durante la lotta,
    finisce sempre smutandata…
    Hai capito, la furbetta,
    ora comprendo il perchè di tante discussioni.
    San Valentino, porta pazienza,
    mi tocca anche fare opere di bene.
    Un bacio alla BABY,
    influenzata con la bronchite:
    è l’ unica che domenica al mare NON ha fatto il bagno
    e si è ammalata.
    CIAO A TUTTI
    VALE

  23. Ciao Piera,
    tu chiedi se chi guadagna in borsa o vince la lotteria secondo e’ felice.

    Io conosco abb bene un po di gente decisamente ricca.
    Secondo me il punto non e’ quanti soldi si hanno o se son piovuti dal cielo.
    Il punto decisivo e’ se con quei soldi uno ci sa vivere e uno capisce che il centro della sua vita non sono i soldi o quello che ci si puo comprare.
    Conosco alcune persone (ricche) proprio piacevoli e semplici e sobrie con cui e’ un piacere stare insieme e parlare.
    conosco altre persone ricche che e’ come se si fossero perse nei loro problemi. Cercano di risolvere i problemi con i soldi e son sempre li. con queste spesso non e’ piacevole parlare. E penso spesso che, se queste persone avessero molti meno o molti piu soldi, sarebbero nella stessa situazione.

    Io stesso spesso mi scopro a pensare “se avessi gia risparmiato X, potrei iniziare subito col mio progetto.” Poi pero mi accorgo che il punto vero non e’ l’avere da parte X ma essere maturo abbastanza per iniziare col progetto. E per essere abb maturo devo lavorare su me stesso e questo richiede tempo e costanza. poi i soldi sono un mezzo importante ma se io non ho l’equilibrio sarebbe come fare un viaggio in macchina con un mezzo (macchina) ma senza quel che mi ci vuole per andare avanti nelle difficolta (motore e benzina)

    In fin dei conti e’ importante che ognuno di noi lavori per avere un suo equilibrio.
    I soldi sono un mezzo che puo aiutare soprattutto in situazioni economiche estreme ma senza equilibrio si cade
    con o senza soldi.
    Saluti
    Marco

  24. Perotti, quando dico che mi faccio la doccia, la cosa assume un significato completamente diverso da quello che gli dai tu e non è la prima volta che capita. Perotti, hai i significati diversi, te ne sei accorto? La foto è il mio sfondo del Pc! Strepitosa, ovvero da urla inconsulte.

    Saluti da me e da Mirello, che mi fischia fuori dalla finestra, ma non per la mia avvenenza, diciamolo.

    P.S. Valentino, se ti mena, fa bene: si vede che te lo meriti.

  25. abili i poeti,
    ma anche tu .. mica male come riesci a tirare fuori quello che hai dentro
    capacità che ambirei avere (ma l’orso che è in me ..)

  26. Ciao Simone,
    io anche dopo aver letto i tuoi due libri(adesso basta e avanti tutta) ti dico che non avevo mai letto delle parole così belle e incredibili uscirti dall’anima e dalla penna.
    ASCOLTA: E’ POSSIBILE COMPRARE UNA COPIA GIGANTE DI QUELLA STUPENDA FOTO CHE PROBABILMENTE HAI SCATTATO TU IN PERSONA???
    Dico sul serio: perfavore se hai tempo(e conoscendoti attraverso le tue parole non puoi non averlo…)mi rispondi semmai sulla mia mail che ti ho lasciato? GRAZIE

  27. Ammazza quanta vita..
    io invece ieri sera sono tornato a casa verso le otto con il magone perché pensavo ancora al lavoro, se ce la farò a sopportare il peso di queste nuove responsabilità, se ne vale veramente la pena..
    E in tutto cio sembra assurdo ma non ho tempo per pensare a quello che vorrei fare veramente se prendessi in mano la mia vita, e rimando la data d’inizio del downshifting senza neanche rendermi conto del tempo che passa, fagocitato dagli impegni lavorativi.
    Ma io dove trovo il tempo di progettare la mia vita oltre il lavoro?
    Ci vuole riflessione, concentrazione (possibilmente serena), e un pò di sana solitudine per conoscersi meglio e sapere cosa profondamente si vuole.
    Di queste tre cose al giorno d’oggi me ne mancano almeno tre.
    Mi sembra un buon inizio..

  28. Ciao Simone,
    ieri,per caso, ho visto il tuo intervento alla tv, su rai 1 mi sembra.
    Come sempre lucido e puntuale nella tua analisi e nelle tue argomentazioni.
    Il tema del riappropiarsi del proprio tempo,sembra sia sempre più popolare.
    Ho notato un certo interesse anche nelle persone del pubblico e nei presentatori.
    Ho ,purtroppo,il sospetto che sotto le facce interessate,le espressioni di consenso,l’ammirazione nei confronti tuoi e degli altri ospiti, si celasse un senso di compassionevole comprensione che le persone in quell’ambiente ‘devono’ mostrare.
    Insomma credo che, le persone ti vedano come un ‘visionario’ tanto per riprendere un aggettivo che va’ di moda, uno che illustra il suo sogno avverato al quale la gente si appassiona, ma poi appunto perchè sogno tende a svanire nel corso del tempo.
    Se ti può far piacere, mia madre ,che è ultrasettantenne, vedendo la trasmissione mi ha detto ‘Perchè non fai pure tu cosi ?’. E io ‘Ci sto lavorando’
    Un saluto a tutti
    Claudio

    • claudio credo tu abbia ragione. comincio a pensare che sia solo uno sguardo di compassionevole e languida ipotesi. da non realizzare mai, sia chiaro… ma va bene così. Ognuno ha i suoi orizzonti, e sono sempre giusti. Mai visto qualcuno che dovrebbe fare qualcosa, davvero, non farlo mai…

  29. Grazie, per queste parole. Più di tre, ma calde, come i giorni insperati di sole in un ottobre. Anche per me è stata una serata di pensieri dai quali ripartire. E di libertà da esercitare.

  30. Tutto ha fatto breccia, tutto è passato, tutto dentro. E macera, germina, germoglia.
    E’ esattamente così che mi sento ora…grazie per i tuoi pensieri condivisi, per i tuoi libri, per la tua inquietudine contagiosa…un abbraccio Monica

  31. EH, si, sapete amici,
    quante serate pensierose,
    pensando alla compagna deceduta,
    alla mamma anziana, ma fortunatamente arzilla, alla salute,
    alla vita…
    Che bello, vivere emozioni legate a ricordi e progetti.
    Penso sia il sale della vita.
    Nonostante il tema apparentemente malinconico, oggi la natura
    ci ha donato una giornata paradisiaca.
    (chissà, se il paradiso esiste…)
    Perotti, beato te che hai la compagna che ti sorride, la mia se se potesse mi mena.
    Quando tenta di farlo, fortuna vuole sono più forte, facciamo la lotta,
    per poi far… pace.
    Che bello bisticciare!!!

    Una buona giornata a tutti voi.
    VALE

  32. Post intenso Simone; parli di domande, di poeti… e il mio pensiero è andato ai toccanti versi di Rilke:
    “Sii paziente con tutto ciò
    che nel tuo cuore è insoluto e
    cerca di amare le domande, come fossero
    stanze chiuse o libri scritti
    in una lingua straniera.
    Non cercare ora le risposte che possono esserti date,
    poiché potresti non essere capace di convivere con esse.
    Il punto è vivere ogni cosa. Vivi le domande ora.
    Un giorno lontano, senza che tu te ne accorga,
    ti sarà dato modo di vivere le risposte.
    (Rainer Maria Rilke)

  33. Beato te!
    Io vengo da una giornata infernale in ufficio, dove ormai stanno impazzendo tutti, la crisi economica, la paura di perdere il posto di lavoro, l’isteria accumulata negli anni di lavoro e mai “curata”, non so se è così in tutti i posti di lavoro in questo momento, ma nel mio non si sta bene per niente. Io sogno una via di fuga, intanto mi leggo i tuoi post che sono balsamici.
    Bella l’idea di scrivere un libro a quattro mani con Mauro Corona, sono già curiosa di leggerlo.

  34. Molto, molto intenso questo post, Simone.
    E’ una scoperta “strana” quando ci accorgiamo che mentre facciamo quello che piu’ ci corrisponde, il tempo fugge via come mai prima…Che sia il rovescio della medaglia del fare le cose che amiamo?Bene, se e’ cosi’, troviamo la giusta via di mezzo, impegnamoci nelle nostre passioni ma senza esagererare, consapevoli che quando siamo all’opera in quel modo, il tempo sfugge di mano.Pensiamo dunque, spesso..

  35. “Stasera c’è tanta roba dentro, intorno. Troppa perché possa capire. Ma bene così. Non ho perso un attimo di queste giornate. Tutto ha fatto breccia, tutto è passato, tutto dentro. E macera, germina, germoglia. Credo che qualche poeta potrebbe chiamarla vita. Beati i poeti, che gli bastano tre parole per dire tutto! E per capire, almeno intuire.

    Chissà… Stasera penso…”

    Bello questo post.
    Paola

  36. Ciao Simone,non sai che forza e che coraggio riesci a darmi,se non ti leggessi mi sarei rassegnata già da tempo..mi sto godendo dei giorni di ferie vivendoli con una intensità che non conoscevo,progetto,penso,non ho un minuto libero,faccio tutto quello che non riesco a fare quando lavoro,godo del momento e penso a come farlo diventare futuro.Da quando ho letto “Adesso basta” ho capito finalmente cosa voglio,sto risparmiando il più possibile,autoproduco,mi informo,ho ancora degli anni da aspettare,ma so che ci arriverò..grazie,sei un bell’esempio!
    PS Il mio compagno è un velista esperto,condivido con lui l’amore per il mare,non sai quanto capisco le tue sensazioni in barca!

  37. Sono pensieri buoni, semi di cose che verranno. Sarebbe più grave smettere di pensare, per come la vedo io.
    Mi spiace non riuscire a venire a nessuna delle tue presentazioni qui in Piemonte (e soprattutto mi brucia ancora quella che non sono riuscita a organizzare).
    Comunque qui c’è sempre un bicchiere di vino per te, se ne hai voglia (anche una cena eh!) 🙂
    Goditi i tuoi pensieri. Buona serata.

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