Oggi (finalmente…) ho esposto il Tricolore

 

Un anno fa, in un empito di speranza e di orgoglio, ho pubblicato sul Fatto un brano per me anomalo. Io non sono né un nazionalista né un nostalgico dei vessilli. Eppure quel giorno speravo di poter esporre la nostra bandiera tricolore sul davanzale di casa mia.

Purtroppo non venni premiato dalla sorte. Ma oggi sì. Ecco perché ripropongo qui il mio piccolo appello a riempire l’Italia di bandiere del nostro Paese. Appello che, leggo, insieme a un impulso naturale di tante persone che neanche sanno chi io sia, è stato accolto. Dovunque sventolano le nostre bandiere. Finalmente. Lo so, c’è poco da festeggiare se pensiamo al futuro. Ma se ripensiamo a questi ultimi 17 anni… ce n’è eccome.

Quante volte, quanti giorni ho pensato “Quest’uomo non è il mio Presidente, io non sono così”… Quanto critico, quanto contrasto la sua cultura mercantile, in cui tutto è merce (anche le donne), in cui “la cultura non si mangia”, in cui un Presidente consiglia alle giovani di un intero Paese di “sposare uno ricco”… Quanto considero responsabile quest’uomo, la sua energia, la sua capacità persuasiva, dello sdoganamento definitivo di ciò che noi anche siamo, e cioé materialisti, edonisti, relativisti, opportunisti, paraculi… e che lentamente dovevamo minimizzare, correggere, grazie a esempi virtuosi… Quante volte ho desiderato che il Presidente del consiglio smettesse di spingere l’acceleratore sulla crescita, sugli acquisti, sulla pubblicità, e investisse in ricerca, in scuola, formazione, cultura, turismo, rinnovabili… Quante volte mi sono vergognato di essere italiano, andando all’estero…

Beh, rileggetevi quell’articolo. E poi correte alla finestra e tirate fuori il tricolore anche voi, come fanno oggi dovunque, da Aosta a Trapani. Che da lontano, dall’estero, da dovunque, per una volta dopo tanti anni, si veda con chiarezza che eravamo tanti a sperare che se ne andasse. Tanti a sentirsi, e ad essere, diversi da lui.

 

Share Button

222 pensieri su “Oggi (finalmente…) ho esposto il Tricolore

  1. un’anno fa quando venni ad ascoltarti a lucca avevo con me il tricolore,speravo di appenderlo poi ho perso la speranza e invece adesso…..l’ho esposto!

  2. Ehila, punti in alto con i film da vedere,
    complimenti,SARA.
    La battuta non è tra le più brillanti, ma va bene così, si sta scherzando, anche se non è facile farlo.
    Non voglio rubarti tempo prezioso,nell’ arricchente lettura, vai, vai…
    un buon dì a te
    VALE

  3. Carissimo Valentino, ma di quali consigli parli? Io dare consigli a te?? Me ne guarderei bene! “Non date le cose sante ai cani né gettate le vostre perle davanti ai porci…”; intendiamoci: non mi riferisco a te né col termine “cani” né, tantomeno, “porci”, ma giusto per farti arrivare il mio messaggio…

    Grazie per l’invito a teatro, per la sistematina…, ma ti pare che io possa frequentare quello della cooperativa?? Andrei al Manzoni piuttosto, non credi? Ma sarò al cinema, indovina a vedere cosa?
    I SOLITI IDIOTI…!

    Ora, però, sono impegnata nell’arricchente e ben più interessante lettura dei commenti del più recente bel post di Simone sulla narrativa, la letteratura, l’arte ecc. (mi spiace che tu non partecipi), non intendo quindi perdere altro mio tempo, prezioso, per tali(mie e tue) bambinate…
    Dai, sei grandicello anche tu Valentino!

    Gradito il bacetto: ricambio.

  4. Grazie dei consigli non richiesti
    cara SARA,
    non preoccuparti, so sbagliare da solo.
    Sab e dom sono al teatro della cooperativa, vieni a trovarmi se vuoi,
    ti “sistemo per le feste”.

    un bacetto
    VALE

  5. oh ragazzi, se volete girarla in risate davanti a tarallucci e vino con grappa al seguito, avanti pure.
    Chiaramente non dobbiamo scervellarci per cercare di uscire da ‘sto casino, prendiamone almeno atto in fatto di
    responsabilità individuale.

    Siamo appesi a decisioni dei”Grandi2,
    confidiamo semplicemente in un futuro migliore, chiudiamola così…
    Ciao a tutti
    VALE

  6. Claudio,
    sai che con la gente che c’ è in giro, potrebbe veramente avverarsi ciò che affermi?
    Comunque, se la maggioranza degli italiani
    vuole tutto ciò, avanti così…

    A me non cambia un beato (non lo scrivo è meglio…)
    Vale

  7. Oh, ragazzi facciamo finta di non intenderci, se volete giocare al gioco delle 3 carte fatelo pure, io ho altro da combinare.
    Io so cosa pensare e come agire e non pretendo di entrare nel cervello altrui,
    ognuno pensi come crede.

    Evito di perdere tempo
    in discussioni ove si perde il filo conduttore.

    Sara anche tu, misceli un discorso serio con le gallinelle ed i bulbi: ma dai che sei grandicella!

    Ciao a tutti
    VALE

  8. @Michael , hai ragione , la vita è una ‘sòla’ (come si dice qui a Roma) 🙂
    E’ una ‘sòla’ se non la viviamo con autenticità,se ci facciamo ingannare dalla falsa realtà che ci propongono,se non seguiamo il nostro cuore,i nostri desideri.
    Perfettamente d’accordo con te comunque, ridiamoci sopra

  9. Ridi claudio, ridi che la vita è una sola!
    Chissenefrega dell’ici e chissenefrega di berlusconi, occupiamoci di quello che vogliamo fare della nostra vita.

  10. Per il momento, Sara, è l’unica cosa concreta che fai e di cui hai scritto. Tutto il resto pesa poco, pure le tue repliche ripetono le mie. Come all’asilo: dalle mie parti i bambini fanno i pappagalli e poi canzonano “issaissa… issaissa…”. Non ti scrivo più nulla, promesso, ma per farlo evito di leggere i tuoi commenti. Peccato: secondo me saremmo andate d’accordo prima o poi. Ciao, buona vita.

  11. Berlusconi vincerà le prossime elezioni promettendo esattamente quello che ha promesso alle precedenti : abolire l’ICI !
    Non so’ se ridere o piangere …

  12. Il botta e risposta tra Marco e Vale è la perfetta dimostrazione di cosa intendo per ascolto e non. Caro Valentino, ha ragione Marco, non hai letto bene (= non hai “ascoltato” attivamente) i suoi interventi; state esprimendo lo stesso concetto, ma tu, preso dalla foga di replicare e parlargli sopra (come nei più trash dei dibattiti politici in TV)non hai colto, e tanto meno elaborato, quanto Marco ha espresso.

  13. Oh Valentino! piano piano stai venendo dalla mia parte almeno su due punti: concordi che sia necessario ASPETTARE, e inviti a replicare con argomenti validi (né bulbi quindi, né i quaquaraqua delle gallinelle di un tuo recente post…).

    Chiedi fatti e parli di responsabilità; eccoti accontentato:
    non ti pare un fatto responsabile quello compiuto da B., dimettendosi?

  14. Valentino
    cosa c’entrano magistrati, ecc..
    non mi sembra di aver elogiato il goeverno precedente…ho detto che al posto di berlusconi sarebbe meglio anche paperino..non mi sembra un complimento..quindi pensare che sia filo berlusconiano è circa un bestemmia (rileggi i commenti precedenti)…tanto meno ho detto che fila tutto liscio, anzì…ma tu dici (e non l’ho scritto io) “i fatti sono i fatti”, io ti ho chiesto fai un esempio?
    Poi per quanto riguarda la nostra nomea all’estero, intendo che se avessimo (inteso come popolo) cacciato il nano a calci allora in germania potrebbero anche pensare che l’Italia si sia svegliata… ma se non fosse stato per i mercati e l’europa berlusconi sarebbe ancora al suo posto…
    ciao

  15. Se qualcuno vuole smentire o correggere ciò che ho riportato lo faccia pure, purchè con argomenti validi.
    Io non ho la verità in tasca e non sono nessuno e sono disposto ad accettare critiche e smentite, solo su fatti e numeri.
    Cordialità
    VALE

  16. Egregio Mauro,
    non è una questione di ragione o torto, o ci rendiamo conto di
    cosa è accaduto oppure è meglio cercare di approfondire più possibile anche se non è semplice per tutti , me compreso; dietro alla crisi ci stanno dinamiche molto complesse ove trovare soluzioni al problema è tutt’altro che facile.
    Esistono invece fatti indiscutibili come i risultati deludenti di chi ha governato il paese recentemente.
    Gli indicatori economici e finanziari del nostro paese sono
    tutti negativi, tutto ciò è stato negato fino ad inizi agosto 2011; è chiaro ‘sto fatto oppure no?
    Siamo convinti di essere in braghe di tela o no?
    Sembra da recenti sondaggi, che buona parte dei concittadini, per motivi diversi non abbia ancora compreso tutto ciò.
    Sarebbe bello da parte di tutti una chiara presa di responsabilità
    della situazione.
    Ciao
    VALE

  17. Scusa Marco se vuoi perdere tempo o scherzare dichiaralo apertamente:è chiaro che è appena iniziata una nuova legislatura ed occorre il tempo tecnico per procedere.
    Ti ricordo invece che il precedente governo è stato il peggiore della storia della repubblica per inoperosità.
    Evitero il botta e risposta che non serve a nesuno, non ho la presunzione di modificare le idee di chi non la pensa come me, i fatti sono fatti, se vuoi ti racconto che tutto fila liscio
    e che l’ Italia va a gonfie vele,
    i magistrati hanno rovinato la reputazione delle 32 ragazze che frequentarono i party di papi e via dicendo.
    VALE

  18. “Serietà,Credibilità ,Capacità ,Programmi”….ok, concretamente mi sapresti fare un esempio?
    Logico che al posto di berlusconi è meglio Monti (sarebbe stato meglio anche paperino..), ma la mia perplessità sta nel vedere così tanto entusiamo senza fatti ( o proposte) concreti…ciao

  19. Tutti siamo liberi di esprimerci, guai se non fosse così.
    Scritto ciò se vogliamo ancora affermare quel che viene in mente senza prestare cura, facciamolo pure.
    Scrivo al plurale, anche se io presto attenzione a ciò che pubblico, almeno quando non scherzo.
    A me lo scontro non interessa, men che meno giudicare altri,ho di meglio da fare è innegabile che abbiamo voltato pagina ed i primi risultati non mancano.
    Quali?
    Serietà
    Credibilità
    Capacità
    Programmi
    Attendiamo ovviamente i risultati che non arriveranno dopodomani…
    Nulla di personale contro nessuno sia chiaro, commentiamo solo i fatti.

    Un sorriso a tutti
    VALE

  20. Simone, dopo l’ascolto si elabora quanto si è ascoltato, si riflette, magari riflettendo emergono nuovi pensieri, e si rivedono le proprie (rigide) posizioni, e se proprio si rimane fermi, fortemente convinti dei propri (statici) concetti, allora, senza criticare né giudicare, ci si dice garbatamente che non si condivide, ma che si rispetta, COMUNQUE.
    Nel mio piccolo, quante volte ti ho espresso crescente stima e affetto, nonostante siano chiaramente lontane le une dalle altre le ns vedute?

  21. Ecco, appunto: gli unici “argomenti” di 1light sono i bulbi che ho piantato… (!!)
    Dev’essere proprio grande la trave nel suo occhio…

  22. @Simone: “chi scrive in pubblico si espone alle critiche. chi critica, a sua volta, si espone a un giudizio”. Concetto che mi pare un po’ contorto; non sarebbe auspicabile, e sopratutto costruttivo, che chi scrive in pubblico si meriti, in primis, ASCOLTO attivo (e anche, perché no, empatico), quindi un confronto, anche animato, ma argomentato e garbato? Al bando critiche e giudizi! E ri-baaastaa!

    Circa l’incoerenza: se, come scrivi, ti riferisci a incoerenza nelle AZIONI QUOTIDIANE, io stessa ti dico la mia di questa mattina: sono a dieta e ho mangiato due cucchiai di nutella! ma se si tratta di qualcosa di più di “azioni quotidiane”: VALORI, IDEALI, CREDO ecc., allora la cosa è diversa…
    T.v.b.

    • sì ma dopo l’ascolto che si fa sara? vietato dire “non sono d’accordo, hai detto una cosa tragicomica”? Sott’inteso “secondo me”? Dai su non moriamo di onanismo comunicativo. parliamo, ognuno dice la sua e bella là. Senza troppe fisime. Ovviamente, e umilmente, certo di non ledere alcuna sucettibilità, questa è (solo) la mia opinione.

  23. Siamo tutti collegati: lo abbiamo dichiarato anche qui, no?
    Senza pretese di farti cambiare idea Sara, pensa ai bulbi che hai piantato: sono stati prodotti all’interno di tunnel di nylon in Olanda con concimi della Bayer che i lavoratori non hanno potuto fare a meno di respirare, sono stati immersi nel fungicida della Monsanto contribuendo ad inquinare i canali di Amsterdam, sono giunti in Italia con un tir…
    Purtroppo nemmeno tu sei apolitica, nemmeno tu ti puoi lavare le mani da ciò che accade, nessuno può.
    Possiamo, però, essere tutti consapevoli di questo e cominciare un pò alla volta a migliorare il nostro comportamento economico prima di tutto, perché questa è la nostra arma.
    Non possiamo diventare tutti degli eremiti come il camionista della Valtellina. Ma possiamo fare del nostro meglio, sempre, togliendo la trave dal nostro occhio prima della pagliuzza che sta nell’occhio del prossimo.

    • Paolo, non li programmo i video. Quando ho voglia e qualcosa da dire, lo scrivo. a volte faccio un video. Vedremo. Mi fa piacere che li consideri utili o comunque li attendi. ciao!

  24. Bravo Simone !

    Andare a Canale 5 io invece la vedo come una piccola conquista. Sono territori dove si parlano altri linguaggi e riuscire a far passare, se pur per pochi minuti, il messaggio del downshifting vuol dire che qualcosa si sta incrinando…per fortuna.

    Per quanto riguarda Monti spero tanto che Valentino abbia ragione, certo alcune nomine (vedi Catricalà) se le poteva risparmiare, ma credo che più di tanto di testa sua non poteva fare.

    Riguardo alle manovre mi piacerebbe tanto vedere un rigoroso progetto di lotta all’evasione fiscale accompagnato da una riduzione delle imposte per le classi meno abbienti. Inoltre mi piacerebbe vedere una seria applicazione dell’antitrust e l’eliminazione dell’80% di conflitto di interessi nelle società e banche controllate da se stesse. Poi se è vero quel che dice, fine dei privilegi per i politici…..ne parlano da anni ma nessuno ha fato nulla per primo. L’unico punto che ho visto scritto in un programma l’ho visto nel programma del movimento 5 stelle.

    Poi ci sarebbero tante altre cose da dire sul welfare, la sanità, la giustizia etc. etc. ma questo è il governo dell’emergenza economica….speriamo che l’emergenza non venga usata come spesso succede per farci fessi e contenti.

    Per quanto riguarda la ricetta per uscire dalla crisi nel libro “i soldi rubati” di Nunzia Penelope è tutto spiegato molto bene:

    http://www.youtube.com/watch?v=r9ZyQ31DUEA

    Ciaooo !
    Mauro

  25. Simone concordo in pieno..lungi da me pensare di essere la coerenza in persona…o esserlo più di te..non volevo dare quell’impressione..nel sistema nessuno può essere coerente al 100%…
    la “provocazione” era comunque lecita anche considerando il post a cui si fa riferimento.

  26. lo stato vegetativo dell’Italia è ancora bello presente..nessun cittadino a cacciato Berlusconi….ecco cosa c’entrano le elezioni…il popolo è lo stesso di due settimane fa…se la tua casa brucia (l’emergenza) non aspetti che il vicino te la spenga (stato vegetativo popolo italiano)..ti muovi e provi a farlo tu..logico che piuttosto che il default adesso è meglio il governo Monti, ma primo aspetterei i provvidimenti e non le chiacchere di una conferenza….il popolo del bunga bunga è ancora vivo e vegeto…

  27. diciamo che risulta per lo meno strano usare l’opportunità data da colui che è l’antitesi del tuo pensiero e che “contesti”…

    • se è per questo marco uso un provider che è di una multinazionale, per internet… o compro il gasolio da un’altra ancor peggiore multinazionale… che faccio mi spoglio nudo salgo su una colonna e non scendo più? ma questo gioco a trovare le mie incongruenze per diminuire la portata del messaggio lo conosco fin troppo bene. Ognuno pensi quel che ritiene giusto. Io ho fatto scelte pesanti (per me…) per scrivere e navigare. Attacccate ad esse ho trovato temi e messaggi che costituiscono elemento di discussione, riflessione, critica sociale e politica. In questo trovo anche una mia giustificazione e motivazione intellettuale. Ognuno farà i conti, come ovvio, con la sua posizione, le sue contraddizioni, la sua libertà, il livello di realizzazione dei suoi sogni, la sua utlità sociale e il suo livello di contributo politico. Io di santi al riparo da tutto non ne vedo in giro. Se qualcuno ravvede nell’essere intervistato dal Tg5 un’incongruenza, capisco. Io però credo che i media vadano occupati il più possibile, dovunque, comunque, con temi e argomenti diversi dallo stereotipo omologato che altrimenti ci propinano. Se io vado sui Tg e qualcuno si fa una domanda utile, mi sembra di aver fatto bene. Se poi questo mi costa delle critiche pazienza. C’è sempre un prezzo da pagare, per tutto. Chissà chi mi critica che coerenza assoluta vive nelle sue azioni quotidiane! Ma non mi interessa. Il tempo serve per altro. E non è infinito…

  28. Ecco che, puntuale, è arrivato (sorta di attacco): “Scuoto la testa leggendo certi scritti tragicomici, scusa Marco abbi pazienza…” scrive Valentino.
    Ma Marco è libero, o no?, di scrivere ciò che crede senza che i suoi scritti siano definiti “tragicomici”…?
    Confronti, non scontri, per piacere!
    Ebbaaasstaaa!

    • non condivido sara. chi scrive in pubblico si espone alle critiche. chi critica, a sua volta, si espone a un giudizio. tragicomico non mi risulta essere un’offesa. Non vedo il punto. chi non condividesse quell’affermazione avrebbe tutti gli strumenti per ricacciargliela in gola facendo fare a valentino una figuraccia con tanto di argomenti. se invece non è in grado, si becca il “tragicomico” e la prossima volta ci pensa su due volte prima di parlare. Lo dico senza aver riletto ciò a cui vi riferite, ma solo sulla questione del metodo. la comunicazione ha dei limiti, che sono sostanzialmente riferiti al rispetto dell’interlutore e del media, ma questi limiti non sono stati superati con un’espressione del genere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.