Temporanea Mente

Occorre tempo. Quando qualcosa ce lo dice chiaro… non sempre ne abbiamo.

Tempo per ricordare, lasciando che le immagini sorgano senza fretta. Tempo per decidere, senza dover fare qualcosa per forza. Tempo da spendere, caro come costa, tempo da sprecare, poco che ne abbiamo. Tempo per aspettare, senza sbuffare, smaniare. Ci accompagna qualcuno a passo lento, e forza aspettiamolo. Occorre tempo per vivere, ma anche per morire. Tempo per pensare al tempo, quello sprecato, quello che non torna, che ancora resta. Se il tempo fosse tutto-il-tempo, non ne parleremmo, si dice. Ma chi l’ha detto. Forse che qualcuno ne ha esperienza? Il tempo che conosciamo è sempre andato. E’ sempre tardi. A volte troppo. A volte il tempo è proprio nato dopo.

Occorre tempo, comunque. E il tempo non c’è modo di produrlo. Possiamo misurarlo, inconsciamente lo possiamo estendere e comprimere. Su un letto, quel giorno, lo abbiamo perfino fermato, con le tende che vibravano nel pomeriggio estivo, con la sua pelle luminosa accanto.

E poi possiamo perderlo, sprecarlo, accartocciarlo come fosse carta di giornale, gettarlo, neppure differenziarlo, il tempo. Quello che poi, quando ti serve, daresti ciò che hai per un minuto ancora, uno soltanto: “Non andare via, aspetta, un momento soltanto…”

Tempo per dire le parole che, senza tempo, non dirai. Tempo per ascoltare le parole, le frasi che non hai detto ancora, che se non c’è più tempo non pronuncerai mai. Le parole che non hai detto quando c’eri, quelle che poi… quando sei andata via… Quelle che anche se ci fosse stato tempo, non avresti detto mai. Ma allora a che ti serve il tempo? Stavo sperando, e per sperare servono giorni, anni.

Il tempo per pensare al tempo, c’è anche lui. Tempo che sembra sprecato, ma non è così. Il tempo quando pensi si siede per strada, il mento sulle palme delle mani, i gomiti sulle ginocchia. Solo in quel momento è inerte, vinto. Quasi ne gode, per qualche istante anche lui senza tempo, senza appuntamento. Ci sorride. Almeno fino a quando non ci rimettiamo in marcia, e lui dev’essere più veloce, deve precederci sempre. Essere sempre in tempo, far essere sempre noi in ritardo.

Tempo non ce n’è, e quando ce n’è troppo ci innervosiamo. Quando c’è una coda, quando c’è una fila. “Ma dove devi andare?” “Sono in ritardo!” Là davanti c’è solo quell’appuntamento, hai così fretta di arrivarci? “Ah… no… ma….”. Appunto.

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93 pensieri su “Temporanea Mente

  1. Cara Chefa, figa ci sei. É difficile che ci diventi. Ma l’importante é essere convinti. Ti ricordo che Berlusconi si reputa bello. La mamma lo ha convinto, a suo tempo. Eh, il potere delle donne di far sentire bello anche il rospo più orrendo…

  2. Bah, le nonviolente. Violente represse, nove volte su dieci. La decima , invece, lo sono perché fa figo e non impegna.

  3. Mi fa piacere la tua attesa di me immagino sia eccessivamente romantico. Bah. Anche a me piace osservare altre forme di vita all’opera, generalmente sono molto più interessanti di quella alla quale ho la sventura di appartenere.

    Maestri e maestre. Lo sapete che il tempo della scuola é finito, sì?

  4. @sara
    mi incuriosiscono queste lezioni semiserie, grazie, andrò a ripescarmi il testo..
    ..maaa.. ora che ci penso.. se elimino proprio tutti i che.. da “chefa” mi resta “fa”..
    ; ) ; (
    come faccio?..

  5. @chefa, prima cosa eliminerei il “che”: superfluo.

    “Queste tre lettere dall’aspetto innocente sono uno dei flagelli della lingua italiana. Un virus da cui bisogna difendersi. Regola d’oro: eliminiamolo! la lotta contro i “che” dev’essere metodica e spietata. Pensate di essere davanti a un videogioco: appena compare un che, pam! fatelo fuori”.
    da “L’italiano – lezioni semiserie”, di Beppe Severgnini.

  6. ..rileggendomi.. perchè quel: “mi fa piacere che tu mi aspettassi” mi suona malissimo?…
    il congiuntivo intendo..
    d’altra parte “mi fa piacere che mi aspettavi” è orribile..
    aiuto!, qualcun@ mi aiutiiiiiii!!..
    ieri, a lezione pratica di erbe e fiori spontanei, devo aver mangiato troppi fiori e oggi sto un po’ “fuori”, decisamente “yin”, più “yin” del solito.. 😉 😉

  7. Grazie Sara! Sono un pò incasinata per il momento, non ho un videonoleggio qui vicino. Però appena posso faccio.
    Mauro: è sempre una questione di compromessi. Porta più danno compiere un’azione o non compierla?
    Per non influire nel sistema non dovremmo semplicemente esistere. Ormai siamo qui, facciamo del nostro meglio.
    Silver: è tutta la mattina che sto intrippata con l’Ape Maia, ma pensa te… pure il mio amore per gli insetti, stare a guardare che fanno, mi sa che viene da lì. I ragni! Ho trovato un’ampolla fatta come una melagrana, appesa ai rami di un agrifoglio, lunga quasi quattro centimetri: un capolavoro con tutte le sfumature a seconda di quello che il ragno “elaborava”! E ne uscivano decine di ragnetti piccoli un millimetro.
    L’altro giorno sono andata a camminare sui monti ed ho incontrato due caprioli, una rana sopra la quale stavo per sedermi, una volpe e una vipera. Ero su un sentiero di ciottoli, largo poco più di un metro. Son sempre lì che le aspetto, ‘ste biscie, quando sento che il posto è buono.
    Insomma la vedo tre metri davanti a me che mi guarda, dal lato opposto del sentiero ma pure lei sui sassi. E faccio “Uh! Ciao…” e non scappo. Lei alza la testina, s’incazza un pò. Stavolta non scappo. Avevo un bastone in mano, piuttosto marcio, che avevo trovato lungo il sentiero. Ci fermiamo entrambe un secondo solo e lei che fa? Continua a scendere verso di me, ma sempre sulla sua corsia. E allora mi son detta “e io? E che cazzo pure io!” E le ho camminato a fianco. Ci siamo incrociate e poi, ovviamente, mi sono guardata alle spalle e l’ho vista scendere ancora.
    Poi è sparita così com’era arrivata.

  8. @cara 1light
    mi fa piacere che mi aspettassi.. 😉
    ci sono maestre (spesso non così i vista come molti maestri) che amo e che ho amato molto, il mio blog vorrebbe esserne ricolmo, ma spesso il tempo e le mille cose che mi attraversano non mi consentono di aggiornare con la frequenza che vorrei..
    (ci sono anche maestri che hanno un potentissimo femminile dentro, e che amo e ho amato molto, naturalmente..)
    comincio con una a caso, vado -molto molto molto random- a pescare tra le donne che, in vario modo, mi hanno toccata, dentro..
    parto con pat patfoort, formatrice alla nonviolenza, inventrice del “metodo dell’equivalenza”, metodo “rivoluzionario” rispetto a quello a cui siamo abituat*/educat*, cioè il “metodo maggiore/minore” come lo chiama lei..
    ..a mantova e a verona ho avuto il piacere di conoscerla e di vederla in azione qualche anno fa ..mi è parso di “sentire” una persona molto coerente col messaggio che vuol lasciare..
    in rete trovi un mondo di cose su di lei..

    http://www.youtube.com/watch?v=b5vqbtaFix4

    http://www.patpatfoort.be/IT-Pat.htm

  9. Vandana shiva si…..una grande donna….devo dire che mi ha sempre lasciato un po perplesso il suo continuo viaggiare, l’aereo inquina molto e mi sembra un controsenso per chi combatte per un ambiente piu sano….questa mattina ho anche visto il filmato di igor, lui non mi fa proprio simpatia devo dire…ma i concetti che esprime fanno riflettere e questa è giá una gran cosa. Ieri sono stato a vedere Bergonzoni all’auditorium, lo preferisco su animatv

  10. L’Ape Maia… in effetti anche lei mi ha insegnato moltissimo: ad avere sempre coraggio, iniziativa, tenacia, grinta e allegria!
    Grazie Silver per avermela ricordata! 🙂
    p.s. oddio in effetti l’uomo con cui ho vissuto per vent’anni era molto simile a Willi…

  11. @1light, mi permetto di consigliarti il film di Luc Besson “The Lady” L’amore per la libertà – la storia della leader democratica birmana Aung San Suu Ky, nobel per la Pace: che donna!

  12. Cara 1light, ho retto dieci minuti il tuo Igor, poi ho lasciato perdere. Irritazione crescente, ma quanto pensa, questo? Il colmo quando esordisce con la storia dei dolori del parto visto al femminile e al maschile, per poi venirsene fuori con le gatte che fanno le fusa quando partoriscono, come se desse loro gusto. Lo sanno anche i somari che, con le fusa, nei gatti aumenta la produzione di endorfine. E, ma guarda un po’, le endorfine sono un potente antidolorifico! Qualcuno lo spieghi al sardone Sibaldi! Il mio gatto, poco prima di morire, ronfava che era una meraviglia ed era più di là che di qua. Ma dove li pescate, ‘sti video? A Disneyland? Qualcosa di attendibile, ogni tanto? Bah.

  13. Neppure io ho affermato ciò, cerchiamo di intenderci una volta per tutte.

    Non ho neppure usato i termini da te citati,
    per precisione, sono attento ad evitare rogne.

    Certo che esistono persona valide nella gerarchia clericale, contesto il sistema e le finalità a scopo di lucro.

    Mi sono preso la briga di leggere la
    storia di Paolo di Tarso e la sua conversione.
    Sto scoprendo aspetti contorti
    di una vita diciamo così, discutibile.

    Mah, luci ed ombre legate al cristianesimo ed alla sua storia che a me non convincono proprio.

    Punti di vista?
    Non credo, la storia… è storia.

    ciao
    Vale

  14. Vale, potremmo andare avanti dieci anni a citare esempi uno e controesempi l’altro.

    Ma io mica ho detto che i preti, la chiesa e il vaticano sono tutti santi!
    Ho solo detto che non sono affatto TUTTI imbonitori, truffatori e delinquenti.
    E i credenti non sono tutti “imbambolati”.
    Tutto qui.

  15. Mica ho capito?! Tutta la roba elencata dal gestore del blog deve per forza essere catalogata nell’ambito di una religione? E perché non nel segno zodiacale, allora? Vi ringrazio di non aver parlato di anima e animelle. Mi sarebbero venute in mente le frattaglie. Ah, io toro cuspide gemelli ascendente ariete, vedete di ricordarvelo.

  16. Lucia, che termini…
    Che centra il culetto?
    io non sono arrabbiato con nessuno,
    mantengo le distanze e stop.
    Capisco comunque, cosa vuoi trasmettere,
    tranquilla.

    Stiamo sereni tutti è meglio,
    tanto ognuno la pensa come vuole.

    ciao bella, sei sempre
    graziosa e di animo gentile.
    Vale

  17. Lucia, che termini…
    Che centra il culetto?
    Capisco cosa vuoi trasmettere,
    tranquilla.

    Stiamo sereni tutti è meglio,
    tanto ognuno la pensa come vuole.

    ciao bella, sei sempre
    graziosa e di animo gentile.
    Vale

  18. Eh non per me spirito=gesù. Provo a rispiegarmi brevemente: penso che la rabbia verso la religione cattolica porti ad allontanarsi dalla propria spiritualità.
    Come dire “mi hanno già inculato una volta”. La rabbia è giustificata, ma il colpevole non è la nostra spiritualità.
    La mia demoteocrazia:
    gesù=maestro, buddha=maestro, osho=maestro, sun-tzu=maestro, bodidharma=maestro, dalailama=maestro,
    i ching=maestro, sole=maestro, fiore=maestro, sasso=maestro, letamaio=maestro, ecc.ecc.ecc.
    Spirito=la parte che ha fame degli insegnamenti dei suddetti.

  19. Lasciamo perdere ragazzi,
    rischiamo di discutere
    del sesso degli angeli.

    Perotti, eddai, niente scherzi o
    superficialità valgono per tutti,
    nessuno escuso.

    Sono ragionamenti complicati,
    ove ognuno si esprime in forma
    diversa.
    Non esiste una via maestra,
    men che meno una ricetta magica.

    Per quanto mi riguarda, ho scritto che
    spesso vi è un parallelismo tra spiritualità e religione.

    ciao
    Vale

  20. Spiritualità? Che roba sarebbe? Ah, il vestito da sfoggiare ad una cena per rendersi interessanti. Volgarmente detto: argomento di conversazione. Strepitosi i risultati se affrontato ad una cena con modaioli materialisti. Attenzione garantita. Io ho altro da fare! E quando penso allo spirito mi viene in mente l’alcool denaturato o un fantasma. Come sono … spiritosa!

    • Io spero che ci sia un malinteso, che si stia scherzando… Davvero lo spirito lo identificate con dio e la religione e dunque rifiutate così allegramente di occuparvi di ciò che dentro di voi ruggisce di fronte alle ingiustizie, spera nella comprensione dell’incomprensibile, soffia sul fuoco dei sentimenti, anima la vostra voglia di cambiamento, vi fa sentire in armonia o in disarmonia, e che soprattutto, guardandovi indietro, traccia in quel groviglio di percorsi sconclusionati il profilo del vostro ritratto? Davvero tutto il senso ultimo di ciò che non sapete, di ciò che spaete, di ciò che intuite, di ciò che sperate, dunque la parte valoriale, immateriale, motivazionale della vostra vita… CIOE’ QUELLO CHE CHIAMIAMO IL VOSTRO SPIRITO, lo congedate con un fraintendimento (spirito=gesù) o con una scrollata di spalle?! Però… Gente abituata a sprecare, eh?! Io non lo snobberei così. E’ un algoritmo indecifrabile che contiene il senso ultimo di ciò che siamo.

  21. C’era anche FRATEL ETTORE a Milano,
    raccoglieva i barboni sotto i tunnel della centale,offriva loro cibo, vestiti ed una branda.
    Sapete chi lo aiutava finanziariamente?
    Non certo la Curia Milanese,
    ma benefattori privati.

    Ettore era un amico, più volte
    gli abbiamo salvato il dormitorio,
    da incendi provocati da
    sigarette accese nelle brande
    da parte di sbandati.

    Grande personaggio Ettore,
    offriva sempre un bicchiere di vino,
    a noi pompieri sgualciti
    ma sempre pronti ad aiutarlo!

  22. chi ha voglia e tempo,
    si documenti sulla vera storia
    di FRANCESCO FORGIONE.

    Il business legato a monte s.Angelo
    è il più redditizio tra le mete
    turistiche religiose in Europa,
    con 500 milioni di euro all’anno.

    Credulità popolare?
    Fede smisurata?
    miracoli?
    mistero della fede!
    affari da capogiro…

    eh, si,beati voi credenti.

  23. Giovanni, per favore,
    fai il bravo, va,la,
    hanno più scheletri nell’armadio
    in Vaticano che nel resto del mondo.
    Hanno perfino appoggiato criminali nazisti
    nei loro piani di sterminio e poi hanno favorito la fuga degli alti graduati.

    é lo stato più potente e ricco in proporzione alla superficie ed ai suoi residenti.

    Quasi il 30% del patrimonio immobiliare italiano è di proprietà dello stato Vaticano.

    Ognuno di noi è libero di interpretare la storia ed i numeri come crede,
    io diffido e sono miscredente.
    ciao
    vale

  24. Un’ altra sorella!
    e va bene,tu almeno sei tranquilla,
    “l’altra” è una tempesta…

    Certo che esiste la spiritualità ed è tutto ciò che riguarda la ricerca dello spirito.
    Discorso complesso, molto articolato,
    rischieremmo di parlarne ad oltranza.

    Non predico un bel niente,scrivo
    ciò che penso,nulla di più,
    non ho la presunzione di
    modificare la gente ed il mondo, ovviamente.

    un bacio alle donne
    vale

  25. Chiedilo a chi pratica o meglio a chi predica.
    Entri nella parrocchia più vicina,
    e cerchi di capirne di più.

    è vero che spiritualità e religione
    non sono sinonimi,
    è altrettanto vero che hanno spesso
    affinità.

    Comunque sia,
    evviva la divergenza di idee.

    Ognuno ricerchi ciò che vuole
    al fine di raggiungere equilibrio e serenità, d’accordo?

    ciao
    vale

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