Grampi e tartarughe. Nel cuore.

Linosa's Lighthouse

35°51.278’ N – 12°51.875’ E – Linosa.

Giorni splendidi, di mare e mare. E mare. E basta. Il sale sulla pelle, nel cuore. Abbiamo rimesso prua a nord, dopo Lampedusa. Il punto più meridionale del nostro viaggio è stato doppiato. Fin qui Ponza, Ustica, Favignana, Pantelleria, Lampedusa, e oggi Linosa. Non c’ero mai sbarcato. Colori e Mediterraneo. Quasi stonate sfumature di Caraibi. Ma affascinanti nell’ocra, nero, rosso di Cala Pozzolana.

Ho incontrato Paolo, che ha comprato molte mie sculture. Paolo ha cambiato vita: metà tempo a Venezia, metà a Linosa. Abbiamo parlato della vita, dell’isola. Mi ha accompagnato all’ospedale delle tartarughe, dove Stefano, capelli rasta e accento romano, ci ha illustrato il loro lavoro con un bel sorriso. Grazie Stefano, per quello che fate.

Domattina all’alba salperemo ancora, per Malta. Tra qualche giorno finisce la terza settimana di viaggio. Davanti, altre tre, per risalire ancora. Isole, solo isole. Ogni uomo dovrebbe averne una. Nel cuore.

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10 pensieri su “Grampi e tartarughe. Nel cuore.

  1. Linosa, isola magnifica dove decisi di fare il viaggio di nozze nel 99. Mi piacerebbe fare due parole con te ma non ho un account Facebook, ti posso raggiungere via email ?
    Un saluto
    Maurizio

  2. La mia isola nel cuore, finora, è Procida. Visitata in un giorno di primavera… mi rapì sin da subito i sensi… e il cuore. Complice – il dubbio è lecito – il fatto che a camminare fra le sue vie ero in compagnia di una persona alla quale, per un lungo tempo, il mio cuore lo avevo donato. Ma lui non se ne rendeva conto, o non voleva rendersene conto, o non voleva e basta. Non l’ho mai capito.
    A volte mi chiedo ancora se me lo sono mai ripreso indietro completamente, il mio cuore. O forse è solo l’idea del possibile mai avverato che lascia la bocca amara.
    Però Procida…che isola…

  3. Ciao Simone, ieri sera abbiamo deciso di fare il Primo passo: vendiamo il ns appartamento e ci prendiamo un vecchio casolare da mettere a posto. Una volta che ci abiteremo sei nostro ospite quando vuoi (anche come sosta durante i tuoi tour in veneto). Buon vento.

    • emanuele in bocca al lupo. non considerate la casa come un fine. il fine è un altro. anche la più amata delle case è e deve restare uno strumento. ciao! grazie!

  4. Grazie Simone per condividere con noi i tuoi pensieri e le tue emozioni.
    Ti ho letto e conosciuto di persona, si vede che sei un “puro”, la freschezza con cui ci racconti, ci parli, relazioni…è contagiosa.
    Con te, dietro e avanti di te sta camminando tanta gente, che finalmente ha capito che è la propria vita che si deve vivere, non quella di qualcun altro.

    Tu ce l’hai fatta e siamo tanti anche noi che ce la stiamo facendo. Ma dimmi, hai mai avuto paura? Hai pianto qualche volta sentendoti da solo? Ti è pesata la solitudine, specie di sera quando chiudi la porta e tutto il mondo resta fuori? A me si, a volte. Ma passa sempre più in fretta.
    Buona navigazione e buon vento capitano!

  5. Ciao Simone,solo un saluto e un piccolo ringraziamento…anche adesso,durante il tuo lungo viaggio non ti dimentichi mai di noi e ci fai sognare con il racconto dei luoghi visti dai tuoi occhi di sensibile e poetico esploratore…leggerti emoziona e fa riflettere…

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