Via da tutto questo…

Ma tu pensa che stupido che sono. Per anni ho fatto il volontario assistendo i ragazzi disabili e non sapevo che mi valeva come pena per frode fiscale. Vedi a essere informati, nella vita!?

La notizia è di poco fa: il cittadino italiano Silvio Berlusconi, identico a me in tutto e per tutto (a parte qualche dettaglio…) sconterà con sole 4 ore a settimana di assistenza ai servizi sociali la pena residua di un anno (che potrebbero diventare dieci mesi e mezzo, se dopo sei mesi Berlusconi otterrà lo sconto di pena previsto di 45 giorni) per la condanna definitiva subita a quattro anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto) per frode fiscale nel processo sulla irregolare compravendita dei diritti tv da parte del gruppo Mediaset. Per il resto se ne andrà in giro libero e felice per Milano, la Lombardia… e se gli gira di andarsene a Roma potrà chiedere il permesso e via.

Questa è una notizia! Da oggi, tutti voi volontari italiani, centinaia di migliaia di persone impegnate ogni giorno in cause sociali, dato che state già “scontando” la pena, per lo meno datevi da fare: fatevi furbi, fatevi una frode tutta vostra, come direbbe Antonio Razzi. Mettete su una fabbrica di ravioli, poi dentro al posto del ripieno di mettete i feltrini e fregate tutti… Tanto che vi possono fare, mandarvi ai servizi sociali 4 ore a settimana? Ma li fate già! Occhio che se vale la retroattività siete subito in credito di pena…

Ma che bel Paese il nostro. Tu freghi il fisco per milioni, turbi il mercato, fai quel cavolo che ti pare e poi ti mandano a tener compagnia ai vecchietti. E chi li risarcisce loro? Sono pure stanchi, poveri, magari un po’ acciaccati, non chiedono di meglio che farsi una partitella a carte o fare la maglia, o raccontarsi dei nipoti. E invece arriva il signor Berlusconi, macchine, scorta, telefonini. Ma ti immagini che casino? Fine della pace.

Ma la cosa migliore saranno i racconti, vedrete. Quello che filtrerà dalla casa, modello grande fratello. Le immagini rubate dalle telecamere di Berlusconi che chiacchiera con una signora facendole dei complimenti, magari molestandola con galanteria ma risvegliando in lei l’amor proprio della bionda mozzafiato che fu. Oppure le confidenze di Berlusconi fatte filtrare dall’ufficio stampa: “Mi trovo molto bene con gli anziani. Li sto facendo un po’ divertire con le mie barzellette”. Magari tutta gente più giovane di lui che però dimostra trent’anni più di lui.

Aah…, ragazzi miei. Via, via, via di qui. Dal qui mefitico e paludoso della vita-fango, dell’umanità orribile e volgare di questa epoca. Non via altrove, fisicamente, non serve quello, via di cuore, d’azione, di pensiero, d’amore. Via. Dovunque purché lontano da questo. Per mare, forse, in montagna, nei boschi. Che si faccia silenzio, intorno. Queste voci di degrado e d’ombra sono una preconizzazione del nulla, la morte vivendo. Mentre noi dobbiamo andare, respirare, sognare… Digerire tutto questo non può che farci male. ANDIAMO VIA…

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15 pensieri su “Via da tutto questo…

  1. @Francesco, condivido; Luciano Bianciardi, nel 1961 (“La vita agra”) aveva già capito come sarebbe andata a finire: “occore che la gente impari a non collaborare, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha”.

  2. Ancora un volta ha vinto il denaro e il potere, ancora una volta si è dimostrato che non siamo tutti uguali. E pensar che c’è gente che si scanna sui dibattiti e che passa le ore a discutere di politica… bisogna solo ignorarli e vivere con poco, in modo che non possano usare i nostri soldi.

    Berlusconi lo abbiamo creato noi, guardando la TV e comprando i prodotti di marca pubblicizzati sui suoi canali, non creiamone altri!

    • eh già francesco.
      roberto, esattamente come loro ma con in più la testimonianza, l’azione di comunicazione e testimonianza. uno vale uno fino a che non parla. da quel momento vale 2+x a seconda di quanto, come, dove testimonia.

  3. Giusto una citazione che mi è venuta in mente leggendo l’articolo…

    L’altro giorno alla radio (mi pare che fosse Luttwak, sempre che si scriva così)rispondendo a qualcuno che sosteneva che Berlusconi ha quasi 80 anni ed è quindi giusto che non sconti la pena in carcere, ha detto: sì, ha quasi 80 anni… è anziano, ma se ha la forza di stare con una fidanzata di 28 anni ha la forza anche di scontare una pena…

    Mi pare non faccia una piega. E così non si capisce neanche se la pena deve scontarla lui o gli anziani ospiti della casa di riposo…

  4. Andiamo via noi o loro? E noi chi siamo? Siamo loro? C’è un po’ di Berlusconi in tutti noi e lo sappiamo bene. Lo sappiamo quando ogni giorno ripercorriamo stessi percorsi, stessi sentieri…Quando non diamo spazio a chi si presenta un po’ diverso, un po’ più libero. Perchè in fondo siamo tutti un po’ codardi, un po’ meschini…Scriviamo e pensiamo. Riflettiamo e partoriamo dei pensieri a volte, non c’è che dire, bei pensieri. Ma poi? Poi impattiamo sulle vicende “reali”. E io che ho un cellulare samsung gentilmente offerto dalla mia azienda la cui batteria sta esplodendo, mi sento un po’ inferiore…un po’ più in basso…Io che ho quasi 50 anni, sono separata con un figlio e sono considerata fuori da qualsiasi target: lavoro, sesso, vita di coppia…Ma di cosa stiamo parlando? Ancora di Berlusconi? Di cosa vogliamo parlare di femminicidio, di bullismo, di sessismo o di quote rose o forse dello splendido sorriso dell’onorevole Boschi? Sapete che c’è? che mi sono davvero rotta le scatole. perché in fondo è “tutto conformismo”…amico mio…costruiamoci una penisola popolata da conformisti come noi…ah no, esiste già!

  5. E’ insensato veramente, B. che viene inviato 4 ore a settimana a fare il volontario, mentre i contribuenti che ritardano qualche pagamento vengono massacrati da Equitalia. Ma che sistema è questo? ieri ho visto un CallCenter che sfrutta ragazzi a 2,50 euro all’ora, che quando registrano un contratto possono “vincere” come premio “una pausa extra” di 10 minuti o un brano musicale… ma qui ci siamo bevuti il cervello. Ma ti pare possibile che noi siamo qui a citare uno come Razzi pensando che sia pure un onorevole? Via dovrebbero andarci tutti loro, perchè non meritano di godere la bellezza di una Cappella Sistina, di un Cenacolo, di un David.

  6. Caro Perotti purtroppo nulla di nuovo sotto il sole, nel senso che quel personaggio è stato votato ed ha ottenuto consensi notevoli, facendo poi danni per un ventennio.
    Fuggir è la soluzione più semplice ed impulsiva, credo ancor esista un’ampia percentuale di cittadini perbene desiderosi di un paese “normale”.
    Sono moderatamente ottimista,nonostante la mediocrità che invade il tessuto sociale, riproviamoci nel quotidiano, tutti assieme a ricostruire
    un mondo migliore.
    Ok, d’accordo per un distacco se non materiale, almeno spirituale;
    risulta il modo migliore per non esser
    travolti dalle miserie della nostra epoca.
    Auguro una serena primavera a voi tutti.
    Valentino

  7. Ma siamo sicuri che fuggire nei boschi a là Thoreau sia la soluzione migliore? Per il singolo forse (ammesso che nel mondo moderno sia concepibile la fuga fisica, ho la sensazione che il Leviatano e la pseudo-modernità ti raggiungano ovunque), ma che ne è la collettività?
    Ai lobotomizzati succubi di 20 anni di televisione commercialie si aggiugono i disperati dell’ultimo lustro.
    Vuoi vedere che gli antagonisti e no-Tav di oggi tra 50 anni saranno lodati come unico esempio di resistenza?

    • Guarda granlasco, l’unica vera resistenza oggi e’ NON vivere come vuole il sistema. Togliere la spalla da sotto l’architrave. A tutti noi il futuro imputera’ di aver fatto i soldatini…

  8. … la questione è che si è sempre in pochi a gridare allo scandalo, al privilegio, all’ingiustizia!
    Ma la colpa non è di chi lo sostiene o lo difende.
    La colpa è nostra che non scendiamo più in piazza e neanche alziamo più la voce.

  9. Nella follia, l’aspetto esilarante (sì: io che sono finalmente un pagliaccio, posso permettermi di ridere a crepapelle, anche di fronte al nonsenso) è che questo individuo, fino a ieri, si lamentava dell’ACCANIMENTO GIUDIZIARIO nei suoi confronti! Accanimento giudiziario! Ma non è esilarante?

    Che fare, quando la tua lancetta dell’etica impazzisce?

    Fuggire. Fuggire. Fuggire. Fuggire? Avranno vinto loro. Gli altri. Sempre loro, mannaggia…

    Però. Forse. Sì.
    Infilarsi in un cannone e farsi sparare via. E’ l’unica soluzione. Farlo presto. Ridendo. E ci ritroveremo in un posto qualsiasi. Tutti là. Con le brache bruciacchiate, il naso rosso e il trucco anneriti dalla polvere pirica.

    Ma rideremo, sì! Tutti assieme.

    Ciao Simone

    PS. Hai ragione, parlare del dolore non è contemplato. Ma io un pensiero alla tua schiena lo mando lo stesso.

  10. In effetti ciò che dici è sacrosanto,siamo noi che li teniamo a galla, traggono da noi la linfa che li sostiene.
    Dobbiamo abbandonarli, togliere la terra da sotto i loro piedi, la loro recita merita teatri vuoti,che si cibino della spazzatura che generano.
    Via da loro e da chi li sostiene, per potersi disintossicare,respirare,sognare, vivere…

  11. Via da tutto questo. Per sopravvivere. Per non avvelenarci. Non c’è più tempo che può essere perduto. Chi ha ancora dei dubbi sta morendo lentamente.

  12. Andiamo via. Non dobbiamo nemmeno per un attimo fargli credere che queste cose ci vadano bene. Non bisogna più essere conniventi. Togliamoli la terra sotto i piedi, creiamoli il baratro sotto i piedi e che possano caderci e sparire per sempre.

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