Ecco la #Rotta2019 di MEDITERRANEA.
Per venire a bordo e avere tutte le informazioni, scrivete all’indirizzo: info@progettomediterranea.com
Inizia l’ultimo anno di navigazione a vela della spedizione nautica, culturale e scientifica “Progetto Mediterranea” che si concluderà a Genova il 12 ottobre 2019.
Per me una grande emozione.
Questa spedizione è salpata sei anni fa, nel 2013, poi ufficialmente nel 2014 dopo i Balcani e il Golfo di Venezia. Ho faticato tanto a tenere duro nei momenti difficili, e grazie a Francesca Piro e ai compagni di viaggio “Mediterranei” e agli “Amici di Mediterranea”, siamo arrivati fin qui. Grande avventura. Vivere, nel senso più completo e ricco del termine. Il mio “liberi di”.
Tra giugno e ottobre navigherò da Lisbona lungo una rotta che riporterà Mediterranea definitivamente in Italia. Le tappe principali sono quelle indicate sulla mappa e lì si svolgeranno i cambi dell’equipaggio, mentre durante la navigazione ci saranno soste in baie e in eventuali piccoli porti intermedi. Navigherò da #Lisbona lungo il #Portogallo, tornerò nella bella Lagos, per fare poi una breve puntata in #Spagna, in una città che ho amato tanto, Cadice, e traversare da lì sulla costa marocchina. Approderemo a #Tangeri, per proseguire poi per #Melilla; da lì, con una lunga traversata – verosimilmente senza soste intermedie perché la nostra diplomazia ci ha messo in guardia sull’Algeria, vedremo… – raggiungeremo #Tabarka, le Isole de La Galite, #Bizerte, e quindi la #Tunisia. Ai primi di agosto, torneremo in Italia passando dalle Egadi, da #Trapani e quindi la costa nord della #Sicilia, senza mancare Palermo e le Eolie. Proseguiremo poi verso la #Calabria, per iniziare la risalita verso nord, con soste nelle principali città costiere, nelle isole pontine e nell’arcipelago toscano e naturalmente a #LaSpezia. L’arrivo è previsto a #Genova il 12 ottobre. Avremo percorso a quel punto poco meno di ventimila miglia in sei anni per tutto il Mediterraneo, tranne alcune località dove la guerra ci ha impedito di andare.
Chi vuole venire con noi è il benvenuto, anche solo per una settimana. Basta che scriviate all’email: info@progettomediterranea.com.

Buona navigazione e vento largo (alla Biamonti)!
Bhé, io non ho facebook, né social altri, sto sui monti e il mare mi intimorisce, ma seguo con empatia e credo sia bello e giusto muovere i piedi e onorare il merito, quindi lancio il sasso qui, vediamo quanti salti fa sullo specchio dell’acqua: il 12 ottobre TUTTI a Genova, al porto, ad accogliere Simone e Mediterranea! Io intanto metto in agenda, 12 ottobre.
Che bello. Ci vediamo li!
ESSER LIBERI COSTA,
NON ESSERLO COSTA DI PIÙ.
ESSER SERENI È IMPEGNATIVO,
NON ESSERLO RICHIEDE ANCOR PIÙ SFORZO.
PAOLO CREPET
Frase semplicemente significativa.
Sempre detto io…
Ciao!
Precisazione necessaria: guardando casualmente parte della scorsa puntata, l’associazione con Un’altra vita è stata immediata.
Ho visto le puntate di Todo Cambia e l’accostamento a Un’altra Vita è pertinente ma subito emerge una sostanziale differenza.
I personaggio di Todo Cambia decidono di dare una “svolta” alla propria vita a seguito di un evento importante che li vede “costretti” a dare un colpo di timone al proprio stile di vita.
Diversa visione per le persone incontrate da Perotti di Un’altra Vita che decidono per il “cambiamento” a seguito di un ragionamento e a scelte di vita legate a proprie intime convinzioni e visioni della propria esistenza.
Una nota tecnica: l’ottima e vincente conduzione di Lunetta Savino è viziata dai continui sguardi di lei verso il “gobbo” per leggere il testo. Elemento questo che ad un attento spettatore crea un velo di disturbo.
Giancarlo De Noia
Giancarlo, ciao. Sai che devo ammettere di non sapere di cosa stai parlando? Ormai (come scrivevo qualche giorno fa) sono una specie di indiano Hopi, vivo rosicchiare radici e coperto di una pelliccia di gatto… Non seguo più tantissime cose (cioè alla fine mi sto trasformando nell’isola che molti pretendevano io fossi). Ora mi informo e cerco di capire ciò che tu qui stai commentando. Non so più niente…
Ciao Simone. Neanche io conoscevo o avevo visto le puntate televisive di Todo Cambia, me le sono andate a vedere su RaiPlay solo dopo la segnalazione fatta qui da todo cambia.
Rispetto al vedere la tv forse stò ancora più indietro rispetto all’indiano Hopi! 🙂
ora mi informo.
Esperienza personale: fin da giovane ho sempre architettato e speso energie al fine di modificare la mia quotidianità . È arrivata poi, come un fulmine a ciel sereno la morte (che è parte della vita) della compagna che a 44 anni, ha capovolto le priorità esistenziali.
Riassumendo: vi possono essere concause alla base di scelte ed incroci ove necessariamente devi scegliere cosa fare e dove proseguire.
Buona giornata!
Io ho parlato di associazione, nel senso che, mentre guardavo la trasmissione ho avuto la sensazione di “già visto”; ovviamente, mi riferisco al concetto di cambiare radicalmente la propria vita, a prescindere dalle motivazioni. Per scrupolo, mi sono rivista una puntata di Un’altra vita e ho fatto i dovuti raffronti. L’impostazione della trasmissione Todo cambia, personalmente, non mi piace: la discontinuità nel racconto delle singole esperienze, saltando dall’uno all’altro, è abbastanza irritante; inoltre, la “recitazione” dei protagonisti sa di reality mal riuscito. Quanto a Lunetta Savino ha un ruolo un po’ defilato, che non é né carne né pesce: meritava di più, secondo me. La mia visione si è limitata a quella sola puntata, vista parzialmente: non mi è venuta voglia di vederne altre, insomma. Però ho voluto segnalare la trasmissione, perché credo che abbia preso spunto dal ciclo delle trasmissioni perottiane e ritenevo opportuno metterne a conoscenza l’autore.
https://www.rai.it/ufficiostampa/articoli/2019/04/Todo-Cambia-c2e3eb6e-f824-4986-a6d2-1976b2ac0fd1.html
per ora simone queste cose le faccio solo con la fantasia. lo so che è poco, ma è comunque meglio di niente. quando poi cambierò vita, spero di fare anchio qualcosa del genere, magari piu in piccolo