Vedersi da fuori. Leggersi. Quello che non hai visto, saputo, capito, anche se eri tu, anche se eri lì… solo un racconto te lo può mostrare. La parola, le immagini, la lunga rotta… e la loro rappresentazione. A questo serve la letteratura.
E per questo ho scritto “Rapsodia mediterranea“. Perché non so capire senza scrivere e senza leggere. Dunque per terminare il viaggio, almeno fin qui. Per comprendere questo decennio, dopo le scelte fatali. Per chiudere il cerchio che è, sempre, la folle rotta della vita.
Eccola nell’immagine qui sopra. Sull’inserto “La Lettura” del Corriere della sera. Oggi.
https://www.youtube.com/watch?v=DwAqCgFcx-E&list=LL3xHw0AqxdwnxLRLgLguudg&index=13&t=0s
Mi vieni in mente tu!
beh, grazie! Non è un caso se l’ho scelta come colonna sonora del mio programma su Rai5
Ah non sapevo! Cerco il rete se trovo le puntate!