La Regola

Di una cosa non posso fare a meno, ormai da anni: della Regola.

Sveglia presto, caffè, due passi nella natura prima che sorga il sole, un’occhiata ai lavori del giorno precedente, alle gemme sulle piante, nell’aria frizzante e pulita di prima del mattino. Sguardo a nord ovest, perché tutto viene da lì. Sguardo al mare. Stima della pressione, dell’umidità, del vento, se ce n’è. Poi secondo caffè e un biscotto, una sigaretta. Dunque vado nel mio studio, qualche buona pagina da leggere, e subito a scrivere, nel silenzio di cristallo dell’ora migliore del giorno. Quando arriva il primo raggio di sole, immerso già nelle parole, alzo gli occhi. Anche se accade ogni giorno, vengo sempre rapito dallo stupore.

È il mio modo quotidiano di pregare. Il mio monachesimo intento, la mia ortodossia. Tutte le cose buone le faccio seguendo la Regola. “Rapsodia mediterranea”, che necessitava una regressione psico-spazio-temporale, potevo scriverla solo così.
Ma le idee tutte posso partorirle solo così. La mia “produttività” dipende dall’osservanza. E in cuor mio, ingenuamente, mi chiedo come si possa vivere senza Regola, senza silenzio, senza la concentrazione aerea di queste ore, di questa condizione spirituale.

Alla fine è per questo che sono andato via da tutto.
Per non dover sottostare alla Regola del mondo.
Avevo bisogno della mia.

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6 pensieri su “La Regola

  1. Grazie di condividere con chi legge, questi momenti molto personali e intimi.. Ma ti chiederei, se posso, cosa porta un uomo che si dichiara apertamente non credente, a ricercare questa grande spiritualità?

    • È un misunderstanding antico e presente che o si è religiosi (nel senso di credenti) o si vive nella mera materia. Io sono ateo, ma rivendico l’enorme spiritualità del mio cuore. Non so niente di Dio, ma so che c’è un Universo nello spirito dell’uomo. E io vado indagando e vivendo questo.

      • Infatti, la spiritualità non è un’esclusiva della religione. Per quel che mi riguarda ha molto a che fare con l’immersione nella natura, e anche nella solitudine.
        Quando mi trovo da solo in uno scenario naturale (non umano…), mi sento più vicino a qualcosa di…..elevato.
        Ciao
        Sandro

  2. Guai se non ci si impone regole, i rischi di fallimento si innalzano paurosamente, inoltre le regole fortificano la persona.
    Oltre che quelle personali esistono regole di vita dettate da buonsenso e cognizione, competenza e merito, valori appannati o sconosciuti per molti individui, basta guardarsi attorno.
    Io mi accontento del Parco Nord dietro casa a Milano ove compaiono le prime margherite e le piante sono in fior…
    Perotti getta il tabacco, il tuo corpo te ne sarà grato e ti ricompensera’.
    Ciao

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