
Poi, ognuno per le sue vie. Mezza giornata almeno, ogni giorno, bisogna stare da soli (cantiere filosofico già iniziato, con questa affermazione…).
Per quanto tempo starà aperto il cantiere-filosofico?
E chi lo sa. Vedremo. Credo tre mesi circa, aprile-giugno. Ma forse meno, chiuderemo prima, oppure più avanti. Quando si inizia a costruire, non si può mai dire quanto dureranno i lavori. Anche perché non lavoreremo tutti i giorni. Cercheremo di dare continuità, ma senza imperativi categorici.
Regole: non daremo alcun alloggio (oh signore, aiutaci…!), semmai cucineremo insieme e faremo spesa insieme. Offriremo la nostra esperienza, la nostra disponibilità, le nostre parole. Apriremo a alcuni il teatro de “L’Altra Via”. Una testimonianza, dunque. Una circostanza di vita.
Chi vorrà fare un viaggio su un’isola, lo deciderà lui e lo farà lui. Sarà una sua decisione, com’è giusto che sia. Qui non vengono villeggianti, nessun turista. E nessuno verrà per noi, ma una volta tanto, per sé. Nessuno sarà ingaggiato, saremo noi ingaggiati.
Dunque: se qualcuno verrà sull’isola, deciderà: se invece che starsene tutto il tempo al mare, a girare, a leggere, a mangiare in trattoria, a fare l’amore, a nuotare, a pescare… vorrà lavorare di pala, cazzuola, fracasso, cervello, cuore e anima (un giorno soltanto, o due, o tutti e sette i giorni della sua settimana), basterà mandare un messaggio a me, e attendere. Se per il giorno seguente è previsto del lavoro, vorrà dire che il “cantiere filosofico” è aperto. E allora sarà il benvenuto.
Un’isola, il mare di fronte, il Mediterraneo dovunque. Nelle mani, qualcosa con cui riflettere.
(nella foto: Chirashi con funghi Shitake, gamberi, surimi, alga wakame. I funghi li produce Basilio Busà sull’Etna. Me li ha mandati perché ha intuito che mi piacciono. Deliziosi. E lui deve essere un tipo molto interessante…)
Eppure sta cosa mi attira un sacco. Appena finito il libro.
che ti è parso del libro?
Chissà quanti saranno, disposti e capaci di sbadilare o semplicemente manovrar una carriola…
È per pochi pure lavorare manualmente ai, nosti giorni…
Ciao
È soprattutto per un’elite fare entrambe le cose…
Ah certo che si, ben detto!
Ciao artista.
è un’idea bellissima simone; verranno sicuramente tante persone per staccare la spina, stare in mezzo alla natura, oppure magari per passare una vacanza diversa. mi sa però che, finita l’esperienza, torneranno tutti quanti alla vita di sempre
Vedremo. Tentare è il fine. Riuscire conta quel che conta. Che le cose avvengano. Sempre.