Il Quoziente… Radicale

Le cose che mi piace fare

Un’intervista sul mio nuovo romanzo “Il Quoziente Umano” (Mondadori) con Emilio Targia, un giornalista esperto, colto, mio coetaneo (cosa non irrilevante…) che da 7 anni parla con autori letterari in profondità, cercando di andare oltre la semplice routine dialogica.
Il tentativo vero di comunicare su idee, intuizioni, tecniche narrative, racconti. E così anche io, da questo lato del microfono, sembro dare qualcosa di più.

Giudicate voi.
Buon weekend a tutti.

Per sentire l’intervista cliccate sull’immagine qui sopra, oppure QUI.
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4 pensieri su “Il Quoziente… Radicale

  1. Ho finito il libro ieri sera dopo qualche giorno dall’averlo iniziato. Bello, inquietante, a momenti un po’ terrificante, ma soprattutto geniale nella costruzione e nell’idea. In alcuni momenti mi pareva di non comprendere l’alternanza dei personaggi, cercavo di scoprire quale fosse quello reale, forse l’uno era la fantasia irreale dell’altro, ma poi mi è apparso tutto molto chiaramente, perché in fondo è proprio così. Viviamo più vite, a volte consapevoli di ciò, a volte no. Grazie

    • grazie Miki. Quel che descrivi torna molto bene con l’idea narrativa. Il viaggio nella molteplicità è, o può essere, spiazzante, perfino pauroso a tratti. Ma è anche l’unico modo vero di cercare di vivere. Farlo pensando di essere uno soltanto, sappiamo a che tipo di alienazione e di disincanto conduce. ciao!

  2. ho comprato l’edizione digitale su google libre e lo sto leggendo, mi piace ma non sono ancora riuscito a capire il genere; all’inizio sembra un giallo poliziesco, poi ci ho visto un ritratto un po feroce della borghesia italiana(simile a quelli che faceva pasolini), e adesso ci vedo il dilemma esistenziale di 2 ragazzini. forse è tutte queste cose insieme e magari qualcosa di piu, ho forse sono io che interpreto male, comunque è una buona lettura veramente

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