(Dal 18 aprile 2023 in libreria)
Roma, anni Sessanta. Il piccolo Alberto Luca cresce solitario in una casa-prigione, con una madre anaffettiva e un padre assente. Ma non è davvero solo. Di giorno in giorno, di anno in anno, avverte la sensazione di condividere il suo corpo con “un altro”. Una condizione che lo incuriosisce, poi lo confonde e lo inquieta. Fino a una notte fatale della tarda adolescenza, quando la lacerazione interiore esplode in modo violento e irreparabile: Alberto e Luca si separano, fisicamente. Luca scappa di casa, alla ricerca di un amore perduto, Alberto rimane, destinato a un futuro borghese e tradizionale. La rotta divergente e controversa delle due vite li porterà negli angoli più lontani della loro esistenza, sempre inseguiti da un’ombra, una presenza o una mancanza indefinibile e minacciosa. Il mare, complice delle rispettive inquietudini, sarà l’unico elemento di contatto dei loro destini.
Ma le vicende dei due protagonisti sono anche legate a quelle di Louise, una bambina scampata a un naufragio nell’oceano, che cresce orfana su un’isola sperduta, dove ormai adulta presta servizio nella polizia. Quando un mattino entra nella stanza di un residence dove è stato trovato un cadavere, qualcosa la sconvolge. I suoi incubi, il passato misterioso, le mille bugie sulle quali ha costruito la sua vita hanno qualcosa a che fare con quell’uomo, che non sa riconoscere, che non è uno sconosciuto, che le fa paura.
“Ho scritto questo romanzo in modo del tutto diverso dal solito. Io vado alla ricerca, vado a caccia delle mie storie, abitualmente. Questa storia invece mi è venuta a cercare. Anzi, mi ha investito. Tanto che sulle prime non l’avevo riconosciuta. Ho dovuto scervellarmi nei suoi meandri per capire che, forse, era più mia di qualunque altra“. (Simone Perotti)
“Solo recentemente, studiando alcune delle scoperte dei fisici teorici Heisenberg, Born e Jordan (dalle sovrapposizioni quantistiche, alle interferenze, dai gatti di Schrödinger alle teorie dei Molti Mondi), mi sono reso conto che avevo scritto un romanzo molto meno fantasioso di quello che potevo pensare. Mentre approfondivo mi venivano i brividi. Avevo iniziato “Il Quoziente Umano” due anni prima”. (Simone Perotti)
Clicca QUI per la presentazione video del romanzo fatta da me, il giorno prima dell’uscita.