Mediterranea

Da Maggio 2014 sarò in navigazione con “Mediterranea”.

Se vuoi venire a bordo, per avere informazioni e sapere dove sono, scrivi sulla pagina Facebook dei “Nomadi a Vela” o su quella di “Mediterranea” oppure a info@progettomediterranea.com o vai sul sito: www.progettomediterranea.com. 

Ecco il PROGETTO MEDITERRANEA (vedi la rassegna stampa)

 

PROGETTO MEDITERRANEA

2014 – 2018: 5 anni a vela per tutto il Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Rosso settentrionale. Una spedizione nautica, culturale, scientifica, di relazione tra i popoli

  

IL TEATRO

Il Mediterraneo, il mare con tanti nomi, tanti significati. I greci lo chiamavano Hals, il sale, il mare fatto di materia; Pelagos, la distesa d’acqua, il mare come visione; Pontos, il mare come legame, relazione, via di comunicazione; Thalassa, il luogo dove tutto avviene;  Kolpos, lo spazio marittimo che abbraccia, chiude, protegge. Grazie a Jean-Calude Izzo per avercelo ricordato.

Il Mediterraneo centro del mondo, della civiltà, della lingua, della cultura, dell’arte, delle etnie, del pensiero. Il Mediterraneo teatro naturale dell’uomo e della sua storia. Il Mediterraneo dove ogni crisis è nata, dove ogni soluzione è venuta alla luce. Il Mediterraneo da cui ripartire per un nuovo mondo, un nuovo pensiero, un nuovo modello di sviluppo. Una nuova civiltà.

E’ questo, e molto altro, il palcoscenico del progetto che segue.

 

GLI ATTORI

Impossibile parlare di mare senza una barca. Impossibile parlare di una barca senza un equipaggio. Solo chi sente e capisce il mare può amare il Mediterraneo, progettare su di esso una rotta tortuosa e attenta, apprezzarne i ripari, attendere i suoi tempi insondabili.

Moderni odissei minori, umili argonauti in cerca di un dono prezioso: questo sono i Nomadi a Vela, gruppo di velisti e appassionati di mare che dopo anni di viaggi, corsi di vela, eventi in mare, hanno sentito, pensato, organizzato una lunga rotta per tutte le coste e le alture del Mediterraneo. Alla ricerca della propria casa naturale. Degli altri. Di se stessi.

Daniela, Francesca, Giuliana, Manuela, Marinella, Antimo, Enrico, Marco, Simone, sono il nucleo originario, e decine e decine di altre donne e uomini gli aiutanti, amici, sostenitori, ispiratori, compagni di viaggio. Privi di interessi particolari, scevri da ogni appartenenza politica, senza padrini né padroni, amici di tutti, nemici di nessuno.

E una barca con un nome obbligato: Mediterranea. Un ketch di 17 metri marino e solido, come cauto, resistente e saldo deve essere il marinaio del Mediterraneo, un mare difficile da navigare, che non ammette arroganze e impazienze.

ROTTA

La rotta di Mediterranea

 

IL VIAGGIO

Da Latakia a Gibilterra, da Marsiglia a Tunisi, da Genova a Istanbul, dalla Crimea ad Alessandria d’Egitto, da Cagliari a Trieste, da Capo Passero a Rodi, da Tel-Aviv ad Atene, da Tripoli a Castellorizo, da Port Said alla Georgia, da Varna alla foce del Danubio.

Come sa bene chi va per mare, è impossibile descrivere un itinerario nautico senza prima averlo percorso. Una rotta è sempre e soltanto un’ipotesi. Quando si naviga, le tappe sono orientative, i programmi semplici e umili intenzioni. Chi decide è il mare. Essere Nomadi e andare a vela per il Mediterraneo vuole dire soprattutto rispetto, pazienza e gratitudine per ogni riparo.

Ma c’è dell’altro. L’obiettivo del viaggio ha per sua natura tanto le caratteristiche della pianificazione certa quanto quelle della casualità. Per i motivi che seguono la nostra sarà una rotta mutevole, come discontinua e apparentemente insondabile è il sentiero del rabdomante, che cerca l’acqua preziosa senza sapere in principio dove la troverà.

 

GLI OBIETTIVI

Scrivere, come scolpire, come viaggiare, significa comunicare. Etimologicamente: portare un dono. Dunque, ricevere un dono. Ecco il senso di questo lungo viaggio, ed ecco perché nel Mediterraneo: scambiare doni.

Mediterranea percorrerà circa 20.000 miglia per connettersi alla gente, ai luoghi, ai sapori, ai pensieri, alle storie del Mediterraneo, un’area resa omogenea dalla storia millenaria, resa fertile dalle diversità, resa inesauribile dalla ricchezza culturale, magnifica dall’arte e dalla natura. Un’area ambientale minacciata, ma sempre più ricca e inesauribile dei suoi assalitori. Una porzione di mondo inquieta per gli integralismi e la follia egemonica, per l’incomprensione e i dislivelli sociali, le discriminazioni e lo sfruttamento. Un’area attraversata da tragiche migrazioni, cambiamenti repentini e sanguinosi, eppure sull’orlo di una straordinaria epoca di appuntamenti e opportunità, che non devono essere perdute.

Il miglior modo per perdere tanta ricchezza è continuare a pensare al Mediterraneo come a un confine. Il confine separa, definisce, allontana. La contaminazione ha sempre reso migliori gli uomini. La purezza, o la sua folle utopia, li ha sempre annientati.

Ma contaminare non vuol dire uniformare. Si può essere e restare simili e diversi al medesimo tempo, scambiando tanto le identità quanto le differenze, cibandosi dell’esotico e rafforzandosi con le convergenze. Occorre collegare i mari del Mediterraneo, unire le sue sponde, suturare le sue culture, favorire il dialogo tra la sua gente, consentire la scoperta reciproca degli elementi antichi e moderni di un’imperitura alleanza.

Occorre, soprattutto, pensare insieme il futuro. E chi può farlo meglio dei popoli che, sulle rive del Mediterraneo, il futuro lo hanno inventato? Mai come oggi servono nuove idee, nuovi pensieri, nuove ipotesi, nuovi tentativi. Il primo della classe, in questo, nel bene e nel male, è sempre stato questo angolo di mondo. Così sarà anche per il futuro. E non è un merito, ma una grande opportunità. Un’enorme responsabilità.

Mediterranea porterà con sé un messaggio di pace, rispetto per l’ambiente, sdegno per la violenza e la prevaricazione, rifiuto delle ingiustizie sociali, rifiuto di ogni totalitarismo, amore per la differenza, passione per la comunicazione e il dialogo, culto della libertà.

Il viaggio di Mediterranea ha dunque un macro obiettivo e alcuni obiettivi specifici:

 

Obiettivo generale:

  • Macro obiettivo: sollevare l’attenzione sul Mediterraneo, creare una speaking-platform da cui parlare del Mediterraneo, attraverso la quale far parlare il Mediterraneo, mettere in collegamento sponde diverse, paesi lontani, pensiero e azione del Mediterraneo e sul Mediterraneo, ricucendolo, attraverso la simbologia del viaggio per mare che collega e unisce, in quell’area collegata e omogenea che è sempre stata.

Obiettivi specifici:

  •  Scientifico e Ambientale: operare direttamente, e cooperare con terze parti, per la difesa del mare e dell’ambiente marino del Mediterraneo in cui il 50% delle costa rischia la cementificazione entro il 2025 (dato a mero scopo di esempio sull’emergenza in corso). Fornire alla ricerca un vettore nautico in movimento attraverso il quale effettuare rilevamenti ed esperimenti. Offrire un’occasione di misurazione e di analisi sul mare, le coste, la vita nel Mediterraneo
  • Culturale, filosofico, politico: riscoprire, sostenere, diffondere la cultura del Mediterraneo, delle sue coste, dei paesi che vi si affacciano, collegando, censendo, raccontando storie, tradizioni, abitudini, culture, dando voce ai suoi migliori scrittori, artisti, giornalisti, studiosi. Favorire la propagazione dei migliori pensieri e della diversità di approccio ai problemi odierni del sistema di convivenza. Creare occasioni di confronto tra filosofi, giornalisti, storici, sociologi, economisti, imprenditori per consentire la verifica del pensiero attuale del Mediterraneo e la ricerca di possibili risposte all’impellente richiesta di costruzione di un nuovo sistema economico, politico e sociale per la vita delle persone e il miglioramento della loro condizione esistenziale. 
  • Nautico: dare visibilità e favorire la diffusione della cultura nautica, radice autentica della cultura del Mediterraneo, incontrando esperti e appassionati, fotografando e raccontando la cultura nautica, facendo corsi di vela e di navigazione, promuovendo visite a bordo, training, seminari lungo le coste del Mediterraneo

Obiettivi ambiziosi, ma ha senso porsene di mediocri, in un’epoca così prona ed esangue? Sarà un viaggio lungo e difficile, faticoso e ricco: che almeno abbia obiettivi adeguati all’impresa.

Mediterranea - Trizonia - Golfo di Corinto 2013

Mediterranea

 

L’ATTIVITÀ E LA COMUNICAZIONE

Mediterranea sarà il vettore di molti progetti in ambito culturale, filosofico, artistico, sociale, scientifico, politico. La barca navigherà con equipaggi diversi per tutto il tempo del suo viaggio e in molte delle sue tappe:

  • farà comunicazione sul suo arrivo, la sua permanenza, le sue finalità
  • accoglierà inviti a partecipare a presentazioni, dibattiti, seminari
  • entrerà in contatto con istituzioni culturali nazionali e internazionali, associazioni ed enti con analoghe finalità
  • coinvolgerà uomini di pensiero, imprenditori, artisti, diplomatici invitandoli a bordo per dialogare e confrontarsi su temi e argomenti adeguati al proprio progetto
  • promuoverà attività di riscoperta e valorizzazione delle specificità enologiche, gastronomiche, tradizionali dei paesi e dei luoghi toccati con l’obiettivo di raccontare i sapori e il gusto della grande storia culinaria mediterranea
  • comunicherà quello che vede e che scopre durante il proprio viaggio, senza censure e senza manipolazioni, diffondendo fotografie e racconti ai principali organi d’informazione come agenzia di stampa primaria in loco
  • raccoglierà campioni di mare, rocce, alghe dal mare, dai fondali o dalle foci dei fiumi per consentire l’analisi e la mappatura ambientale del Mediterraneo
  • registrerà e comunicherà avvistamenti di fauna e flora, di navi e attività illecite, di anomalie ed avvenimenti
  • accoglierà a bordo viaggiatori che vogliano unirsi al grande viaggio e vogliano collaborare alla sua avventura
  • svolgerà attività ricreative, del tempo libero, viaggi nell’entroterra delle località toccate, visite a scopo culturale
  • tenterà di godere il più possibile del viaggio, del mare, della bellezza dei luoghi, condividendo lo stesso piacere con chiunque voglia partecipare secondo le regole che verranno comunicate.

Per aumentare la propria capacità operativa ed estendere le potenzialità della sua azione, Mediterranea stabilirà accordi a progetto, o permanenti, con associazioni, enti, istituzioni in ambito culturale, sociale, scientifico, universitario, di ricerca con cui stabilirà partnership e collaborazioni.

Mediterranea sarà inoltre autrice e promotrice di:

  • un grande progetto editoriale fotografico originale sul Mediterraneo (che non c’è)
  • un libro che racconterà l’avventura del viaggio e darà spazio alle “Voci del Mediterraneo” che raccoglieremo. Un libro-intervista, un libro-racconto, un affresco di pensieri e progetti, uomini e idee.
  • interviste e resoconti di esponenti d’eccellenza delle arti, del sapere, dalla gastronomia alla filosofia, da veicolare su tutti i mezzi disponibili alla comunicazione
  • immagini video e interventi in collaborazione con media radiotelevisivi
  • interventi radio periodici con network partner del viaggio
  • un blog quotidiano con il libro di bordo, le annotazioni, le immagini, gli eventi e gli appuntamenti organizzati o a cui la barca parteciperà
  • un’attività di comunicazione quotidiana sui principali social network
  • un’attività di ufficio stampa per la comunicazione sui media on line e off line
  • presentazioni del viaggio e dei suoi contenuti nel corso di eventi culturali, editoriali, o in seno a festival e programmi di enti e associazioni

 

PARTNER

Partner naturale e privilegiato di Mediterranea è il mondo della ricerca e dell’università, tanto in ambito umanistico quanto in ambito scientifico. Con i dipartimenti di ricerca interessati, Mediterranea stabilirà accordi di studio, creazione di eventi, stesura di resoconti e testi, presentazioni al fine di sostenere l’attività di ricerca finalizzata a scopi coerenti con la sua missione

Partner adeguati saranno anche alcuni soggetti istituzionali, europei, italiani e internazionali, nonché alcuni soggetti associativi e di promozione, in grado di supportare il viaggio da un punto di vista generale e delle relazioni internazionali ma anche finanziario, di mezzi, di opportunità.

Partner possibile è anche il mondo dell’impresa che abbia tra le proprie finalità e relazioni l’area del Mediterraneo e che condivida integralmente le premesse valoriali e culturali del progetto Mediterranea.

Partner auspicati sono anche gli individui, singoli e non per questo di minor importanza e impatto, in grado di seguire, partecipare, sostenere, sia nei mezzi che nella comunicazione, un viaggio di cui condividano e intendano favorire le finalità e la metodologia.

 

SOSTENTAMENTO

Per finanziare il viaggio e le attività, Mediterranea accoglie finanziamenti europei, nazionali e internazionali tra quelli previsti nei capitoli di sostegno alle attività di ricerca con scopi culturali, sociali e scientifici.

Mediterranea stipulerà accordi di sponsorizzazione e accoglierà contributi di enti e associazioni offrendo in cambio visibilità sulla barca, sui comunicati, sui siti e nelle principali attività di valorizzazione del viaggio che fanno parte integrante del progetto. Ciò potrà avvenire sub iudice alle proprie norme di autoregolamentazione che prevedono l’esclusione di soggetti con collegamenti diretti o indiretti a business bellici, commercializzazione di prodotti nocivi per l’ambiente, o che non operino in ossequio alle più restrittive norme sul rispetto dei diritti civili, della tutela dei minori, delle normative sindacali e di tutela dei lavoratori.

Per sostenersi, inoltre, Mediterranea offrirà a velisti e appassionati di mare l’opportunità di condividere il viaggio unendosi all’equipaggio e sostenendo il progetto con un contributo economico.

Mediterranea attiverà inoltre sui principali siti di fund raising e crowdfunding un sistema di raccolta individuale che consentirà a tutti di contribuire anche con minime donazioni alla riuscita del proprio ambizioso progetto.

 

Nota: 

Mediterranea ha l’obiettivo di accogliere a bordo compagni di viaggio gratuitamente, o con minimi contributi-barca. Sarebbe un sogno. Se riusciremo a realizzare questo avremo la grande gioia di accogliere a bordo membri dell’equipaggio che vogliano accompagnarci durante questa spedizione nei luoghi più remoti del Mediterraneo.

Tuttavia, se non dovessimo riuscirci, condivideremo il viaggio con chi vorrà raggiungerci chiedendo una quota di sostegno al progetto. Inoltre, nelle stagioni e nei luoghi più belli, dedicheremo alcune settimane all’anno per svolgere attività di charter nautico, senza tuttavia distogliere rotta e attenzioni dalla propria preminente finalità.

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11 pensieri su “Mediterranea

  1. Ciao Simone, sto leggendo la tua “Rapsodia mediterranea” e devo dirti che, tranne i brani autobiografici – ovviamente -, potrei averla scritta io!
    Mi sembra bellissimo quel che hai montato…davvero complimenti.
    Io sono una patita della Grecia che frequento almeno 2 mesi all’anno dal ’63 (tolto il periodo dei colonnelli) e, ultimamente mi sono fermata a Limnos di cui, per altro, ho appena scritto una “storia da spiaggia”.Questa e altri racconti mediterranei possono interessarvi per la biblioteca di Mediterranea? Ve li manderei volentieri insieme ad un invito per un concerto di musiche mediterranee dal titolo “Piazza d’acqua” che spero di organizzare nei prossimi mesi.
    Famme sape’
    Alda

  2. Ciao Simone, vi ho scritto ieri una mail, ma da mio telefonino; quindi ho il dubbio che vi sia arrivata.
    Mi daresti cortesemente conferma?
    Grazie

    Laura

  3. Ciao Simone, sono un 40enne appassionato di vela, letturatura, musica, arte e natura e mi piacerebbe unirmi a Mediterranea. Come fare per incrociare disponibilità e possibilità?

    Grazie mille e a presto,
    Tommaso

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