Domani

Avanti tutta. Manifesto per una rivoluzione individuale (Reverse)

 
Eccolo qui. Si intitola “Avanti Tutta”, sempre per Chiarlettere. Esce domani, 20 gennaio. E’ il risultato del lavoro di quest’anno (“Uomini Senza Vento” l’avevo scritto prima di “Adesso Basta” ed è uscito a settembre). Lavoro mio, per proseguire l’analisi, verificare nella pratica quel che avevo previsto, spiegare com’è “qui fuori”, nella maggiore libertà… ma anche lavoro vostro, perché da molti dei messaggi sono venute idee, intuizioni, obiezioni che mi hanno riflettere su molte cose ancora inesplorate. Vi cito molto, senza nomi, solo le iniziali, chissà se vi riconoscete…

In questo libro (ascolta l’intervista su Reset Radio) proseguo e concludo il ragionamento di “Adesso Basta”. E’ il “Tomo II” di un unico filo saggistico. Voglio placare l’animo dei tifosi e contrastare fino all’ultimo le diffidenze dei detrattori, dando anche ragione a qualcuno. E’ “Avanti Tutta”, dove tento anche di classificare i downshifter italiani, cioè noi, dopo essermi studiato una a una le oltre (ormai) 80.000 email ricevute sul blog, via facebook, linkedIn, Il Fatto Quotidiano. 14 gruppi, dagli “Arrabbiati” agli “Entusiasti” in cui sarà interessante capire se vi ritroverete, così come nella Mappa delle Paure più ricorrenti, che ci ostacolano nella scelta.

Racconto soprattutto di come si vive qui fuori, con che delusioni (anche cocenti!), con che sorprese (insperate!), che gioia a volte incontenibile, e quali sono le trappole che il Sistema sparge sul cammino di chi tenta la via di una vita diversa. Alcune delle quali non potevo neppure intuire. Come ha scritto l’editore in calce alla copertina, è il Manifesto per una Rivolta Individuale, cioé il pezzo mancante della mappa per riprenderci la storia, la libertà, la vita.
Adesso Basta… Avanti Tutta.

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141 pensieri su “Domani

  1. Peccato si leggono solo 11 commenti.

    Mi piacerebbe leggere ciò che ha detto Marco relativamente agli anni di contributi.
    Credo, caro Simone, che il minimo di anni di contributi, da versare siano 20!

    Ciao. Giancarlo (di Roma)

  2. Simone, se hai 17 anni di contributi per lavoro dipendente, a quanto ne so, non occorre che tu integri il monte contributivo. E’ sufficiente che opti (gratuitamente) per il sistema contributivo “puro”, che consente di maturare il diritto alla pensione di vecchiaia con soli cinque anni di contributi (ma il calcolo dell’importo della pensione, con il sistema contributivo puro, è più svantaggioso). Anzi, la Corte Costituzionale ha stabilito che l’Inps ha l’obbligo di applicare automaticamente il regime più favorevole per l’assicurato. Quindi, nel tuo caso, basterebbe soltanto inoltrare, quando sarà, la domanda di pensione.
    Per gli uomini la pensione di vecchiaia scatta ora a 66 anni (65 + 1) ma per chi ha oggi 45 – 47 anni presumibilmente la soglia arriverà a 68 anni.
    L’importo della pensione annua lorda può essere calcolato facilmente: è pari (ora) al 5,6% del totale dei contributi versati (che sono pari al 33% dei redditi lordi totali dichiarati). Se ad esempio in 17 anni tu hai avuto redditi imponibili previdenziali pari a 1 milione di Euro lordi attuali (da notare che i redditi si rivalutano ogni anno automaticamente), significa che i tuoi contributi ammontano a 330.000 Euro circa di valore attuale. La tua pensione annua lorda è il 5,6% di 330.000, cioé 18.480 Euro lordi. Quel 5,6% tra vent’anni si abbasserà al 4,5%, probabilmente.
    Insomma, nemmeno malissimo.
    Per toglierti ogni dubbio, scrivi su Google “Inps risponde”, accedi al sito e inserisci nel form il quesito (meglio se specifichi il numero di anni da dirigente e quello da dipendente non dirigente: potrebbero esserci delle particolarità che non conosco).
    Ti rispondono al massimo in 20 giorni.
    Se poi ti iscrivi al sito INPS, ottenendo il PIN per i servizi online (dovresti aver ricevuto la prima parte del PIN a casa), puoi controllare da casa tutta la tua situazione contributiva.
    La cosa è molto più facile di quanto si possa pensare.
    Sì, non è molto sprituale, il tutto, ma non dici sempre che è bene pianificare un po’?
    Ciao. Gianluca.
    P.S. Se hai fatto il servizio di leva, puoi riscattarlo gratuitamente (la domanda si fa online in un minuto, ma bisogna avere il PIN)

  3. #Nicola

    Forse non è il posto giusto per i problemi tecnici, comunque in effetti anche a me sia con firefox che con explorer i primi 50 commenti non sono più accessibili.

    Mi sembra che il link a “Trackbacks & Pingbacks” cancelli il link ai vecchi commenti.

  4. Ciao Simone, mi sa che WordPress sta creando qualche problema di visualizzazione. Non so gli altri, ma io riesco a vedere solo gli ultimi 4 commenti, tutti gli altri son spariti.

  5. “……Sono le 16,00 di domenica 23/01, ho appena finito di leggere l’ultimo libro di Simone Perotti “Avanti Tutta”.
    Il libro l’ho acquistato giovedì 20/1/11, in occasione dell’ecografia del nostro futuro figlio, con mia moglie eravamo a Milano.
    Sapevo dell’uscita del libro dal blog di Simone, ero troppo curioso di leggere il seguito di Adesso Basta e di trovare un bilancio concreto sul Downshifting.

    Che dire….. non ci sono scuse, non ci sono alibi, questo libro chiude il cerchio sulla possibile scelta di vivere differentemente.
    Fare downshifting è possibile, punto. O dentro o fuori.”

    Il resto della recensione (se volete) lo trovate su http://www.scalalamarcia.com

    Complimenti a Simone, un libro molto reale, concreto.

    Live simply take it easy
    Alberto

  6. Ciao Simone,
    ho letto anche questo tuo secondo libro e come il precedente alcune idee mi affascinano.
    Una domanda pratica e terra terra: che tipo lavori occasionali svolgi per garantirti un fisso di 800€ netti al mese ? E quanto tempo dedichi a questi lavori ?

    Grazie mille e complimenti !
    M

    • Ciao M. Lo spiego nei due libri. Soprattutto lavo barche, faccio lo skipper, l’istruttore di vela, faccio trasferimenti. Poi quasi ogni altra cosa che sappia fare. Dalla guida turistica a vendere sculture che realizzo io, scrivo articoli per i giornali, ma anche cose assai più umili. Ho fatto aperitivi, ho tinteggiato facciate di case etc.. Caio.

  7. Caro Simone, visto che hai lavorato un po’ meno di 20 anni, non conviene che integri i contributi mancanti fino ad arrivare a 20, così ti garantisci la minima a 65 anni, prima che cambino le regole. A quell’età 500 €/mese possono fare comodo! PS: Magari lo hai già fatto..

    • Marco devo informarmi bene. ho il sospetto che con la nuova normativa dovrei pagare una cifra inenarrabile per tre anni che mi mancano. però devo informarmi. Devo anche dirti che mi fa schifo tutto questo discorso e tendo a non affrontarlo. E’ un mio limite. porrò rimedio. ciao!

  8. HO FATTO UNA CORREZIONE
    (CONSIDERO LA POSSIBILITà DI SPEDIRLA A GIORNALI E ALTRO CON UN CERTO NUMERO DI FIRME)
    La Libertà: lettera ai Potenti
    Da un certo punto di vista si può considerare che ci siano fondamentalmente 2 livelli dai quali viene letta la realtà .
    1- il livello di chi ritiene di essere effetto delle scelte altrui. L’economia, la politica la cultura dominante ecc gli impongono per convenienza un determinato comportamento
    2- il livello di chi ritiene di avere voce in capitolo: da chi può “dire la sua” in un ambito a chi con le sue decisioni determina conseguenze per altri indipendentemente dalla loro volontà.
    Questo punto di vista, questa apparente interpretazione del mondo in base al potere è fondata e continuamente alimentata dall’immaginazione, dal “ritenere”
    C’è chi ritiene che siamo tutti vittime del “sistema” per finire ad arrangiarsi come può.
    C’è chi ritiene di poter dire la sua per esempio utilizzando internet misurando poi i click ricevuti
    C’è chi essendo a capo di un governo con ampissima disponibilità economica e di ascolto mediatico ritiene di poter fare.
    Questi sono solo esempi di immaginazione che si alimentano a vicenda creando una falsa evidenza, che non è realtà ma suggestione, una autosuggestione comune che comunque provoca effetti.

    Il Potere, e il poter fare che segue dal poter pensare, è in ognuno e nasce dalla Consapevolezza.
    Dalla consapevolezza di essere effetto delle scelte altrui, del sistema politico di fatto, del sistema economico consumistico, della cultura dominante, ma non solo
    dalla consapevolezza di essere effetto dell’opinione positiva degli altri su di se, ma non solo, di essere effetto delle proprie paure, della propria opinione di se.
    Ma non solo, dalla consapevolezza che la propria vita o di chi ci è vicino o di chi vogliamo proteggere (la nostra salute, le future generazioni, l’ambiente di tutti, una visione, un’ideale, un valore) dipende dall’attenzione che riponiamo ai nostri gesti, alle nostre scelte,
    ma non solo,
    dalla consapevolezza di essere effetto in quanto uomo di forze più grandi, un terremoto, un’eruzione, le leggi della natura.
    Ogni consapevolezza porta libertà, porta potere
    ma di solito si preferisce scappare nella propria immaginazione e perdersi nel desiderio del momento.

    (Occorre accettare la sfida della propria libertà
    riconoscersi parte assieme al prendersi in mano).

  9. Caro Simone,ho aapena scoperto i tuoi libri e la tua storia,scusa se il mio italiano non e’ “fluent”,sono italiana ma ho vissuto all’estero quasi tutta la mia vita,comunque volevo solo dirti che sei un’ispirazione per la nostra generazione di 40enni alla ricerca di un senso in questa vita,al di la’ dei guadagni e consumi che la societa’ ci detta.Alla fine tutto cio’ di cui si ha bisogno sono cibo-alloggio-affetti-emozioni-sorrisi-pace-amore etc.tutte cose che la societa’ consumistica non vuole che uno abbia,senno’ non saremmo piu’ controllabili,mi hai dato coraggio e una enorme voglia di vivere,sei la voce di chi non vuole o non puo’ parlare e dire veramente quello che la sua anima desidera.

  10. L’unica soluzione a mio avviso e’ di vivere la vita senza tante aspettative e guardando solo ed esclusivamente al proprio ben’essere, in maniera semplice e genuina

    Vivere una vita senza aspettative è tristissimo…che vivi a fare? Guardare solo al proprio orticello è il vizio tipico italiano, vizio che bisognerebbe eradicare, il paese infatti sta andando in malora.

  11. Ciao Simone
    neanche una parola ti è uscita su “avanti tutta” quando ci siamo incontrati alla presentazione di Bjorn…bar chiusi e fuga in taxi
    Ok,esco a comprare il libro…e poi ci vediamo a Milano
    un caloroso saluto
    ACETOSELLA
    Desenzano del Garda
    ps.riesci a tenere sempre il morale e la speranza alta alle persone che come mè HANNO messo in atto il cambiamento!!
    GRAZIE

  12. Buongiorno Simone,
    è da un pò che non scrivo e anche un pò che non leggo nessun blog.
    Avevo bisogno di meno parole, di poche voci intorno e di più azione… e un altro piccolo progetto è nato: il mio blog di cucina (che pubblicizzo, posso?): http://lascodella.blogspot.com/
    Ho visto con molta sorpresa che hai pubblicato un mio vecchio post su AT, purtroppo mi riconosco ancora nella tua descrizione, “non si sentono liberi dentro…”, ma per fortuna (e con impegno) le cose cambiano, le cose stanno cambiando, tanto!
    AT mi piace molto, è il libro coi piedi per terra, come devo imparare a stare io.

  13. PPS: leggendo il capitolo relativo alla ‘pausa pranzo’, ho ritrovato la frase, bellissima, che lessi qua sul blog, riguardante l’alzare la testa al cielo per godere anche solo della bellezza delle nuvole..
    ebbene, adoro fotografare cio’ che la natura ha di meraviglioso da offrirci, e se posso permettermi, qua sul mio blog ne ho postate alcune:

    http://fabrizioguerrini.blogspot.com/2010/07/nuvole.html

    Buona vita !!

  14. Buongiorno Simone,
    se ti invitassi a presentare il libro in provincia di Torino, come funziona?
    Un amico ha un locale dove da qualche tempo presentano le nuove pubblicazioni.
    fammi sapere,
    grazie
    Emanuela

    • Chiunque voglia può invitarmi. Se posso vengo volentieri. Chi invita di solito è il libraio, che paga viaggio e soggiorno all’invitato. Alcuni prendono gettoni di presenza ma io no. Se vado a presentare un mio libro, almeno. Per gli eventi li prendo solo che chi invita ha degli sponsor. Se mi invitano associazioni o centri culturali no. Fammi sapere. A Torino sarò il 12 marzo. In piemonte vengo spesso e volentieri. ciaoe grazie!

  15. PS:
    dopo quasi 16 anni passati altalenando nel mondo della grande distribuzione, con mansioni che vanno dal semplice addetto alle vendite, al responsabile di reparto, fino a gestire un punto vendita completo, posso dire di averne viste e sentite di tutti i colori.
    E da alcuni anni sto covando l’idea di tirarne fuori un libro, che sia prima di tutto una testimonianza della vita di coloro che lavorano in queste catene di supermercati, (con i loro pro ed i molti contro…), e che sia anche motivo , spero, di apertura degli occhi di tutti coloro che pensano che sia un mondo ovattato a dispetto invece di grossi sacrifici per chi ci lavora.
    Visto che ormai sei lanciatissimo come autore e scrittore, puoi darmi qualche ‘utile consiglio’ su come presentare un mio eventuale scritto ad una casa editrice? Ogni consiglio o suggerimento sarebbe davvero gradito, visto che la tua esperienza te la sei creata davvero con le tue mani… grazie mille.. ^^

    • Volentieri Fabrizio, anche se non ho segreti da riferire. Io quindici anni fa mandai un dattiloscritto. Me lo prese un piccolo editore di buona qualità. Tutto iniziò così. Non conoscevo nessuno. Mi lessero. Ne mandai molti, naturalmente, prima e dopo quel giorno, e il 90% non ebbe risposta. E’ così. Però una cosa l’ho imparata. Un testo scritto non è carta stampata, è un prodotto artigianale. Se vuoi farti prendere sul serio quando scrivi devi mandare in giro dattiloscritti perfetti, letti, lavorati, corretti… perfetti. E poi essere pronto ad avere tanta pazienza. In bocca al lupo!

  16. Sto giusto leggendo “Avanti Tutta”, davanti una bella tazza di the’ fumante, posso rilassarmi almeno fino alle 11 stamattina… sono alle pagine 43-45, dove affronti una riflessione giustissima sullo ‘scaglionamento’ di orari di lavoro, ferie, turni.
    Mi trovi perfettamente daccordo, il problema e’ purtroppo solo e sempre uno, e’ cioe’ che in Italia si vuole fare molto, ma con poco.
    L’idea dei negozi aperti 24/7, dei giorni di riposo ‘delocalizzati’ dai soliti sabato e domenica, sarebbe fantastica, ed in molti paesi e’ gia’ realta’. In paesi dove pero’ chi lavora, fa non piu’ di 35 ore a settimana e percepisce stipendi mediamente piu’ alti.
    Ti faccio un esempio: nel Giappone che tanti senza conoscerlo criticano e additano a paese da superlavoro, nel 2008 mi trovai ad entrare in un piccolo market 24/7, aperto quindi tutti i giorni ed a tutte le ore…. siccome siamo stati in quella zona per alcuni giorni, abbiamo avuto occasione di rientrarci piu’ volte e ad orari differenti. Ora, a parte il servizio ottimo, con circa 3 persone solo al banco cassa a servire un cliente singolo, e addetti sufficienti per gestire comunque un piccolo spazio (parliamo di un locale di circa 200 mq..), la cosa piu’ evidente e’ stata di NON vedere quasi mai le stesse facce, ovvero, nel Giappone del superlavoro, esistono turni si, ma ‘umani’!
    Bene, provate ora ad entrare in Italia in un qualsiasi supermercato, non importa quale catena, dal piccolo hard discount al grande supermarket regionale: ebbene, provate ad andarci per una settimana, ad orari differenti, e vedrete bene o male, sempre le stesse stanche facce.
    Il problema? Il problema e’ che sotto le feste si sta aperti anche la domenica.. il problema e’ che se arrivassimo a stare aperti TUTTE le domeniche, e magari a chiudere ‘late night’, le facce sarebbero sempre piu’ stanche e soprattutto sempre le stesse…
    Perche? Perche’ per ‘risparmiare’, non si fanno assunzioni, si spezzano i turni (avete mai provato ad andare al lavoro dalle 6 alle 10, staccare e doverci tornare dalle 17 alle 21? Una giornata persa per fare 8 ore.. due viaggi, stress accumulato per strada, senza contare il tempo perso che non viene pagato..) e , morale della favola, il povero dipendente sfigato si trova come per magia a fare ore spalmate in ogni modo, su turni e giorni a volonta’, percependo sempre lo stesso, magro stipendio mensile.
    Bisognerebbe proprio cambiare la mentalita’ della gente, oltre che delle aziende per poter arrivare anche solo a pensare di poter avere orari di lavoro e periodi di ferie differenziati.
    Io faccio part time, e a rotazione mi trovo a casa oltre alla domenica, anche un giorno fra settimana: ho lavorato per alcuni anni anche come disegnatore tecnico, con conseguenti orari ‘da ufficio’ e weekend lungo. Ebbene, non tornerei piu’ indietro per aver sabato e domenica ‘liberi’ per poi dovermi rituffare in apnea per 5 giorni di ufficio… avere un giorno fra settimana ti apre molte porte, ti consente di fare tante cose.
    Le ferie? E’ una vita che luglio ed agosto sono DEPENNATI dal mio calendario: due anni fa ci siamo fatti una settimana in Toscana, in campeggio a maggio, massimo relax e casino zero !! Weekend a basso costo in novembre o a marzo, citta’ tutte per noi, prezzi degli agriturismi contenutissimi e soprattutto poca confusione.
    Ma finche’ ci sara’ gente che ipoteca la sua vita per poter dire di essere stata stipata come sardine sulle spiaggie della Romagna o della Versilia nei periodi di esodo, e poter esibire con vanto le foto di tanta ‘carneficina’, la vedo dura…
    La gente si lamenta del weekend corto, ma VUOLE il weekend in quei giorni, la gente si lamenta del caos delle strade in agosto ma VUOLE andare (tranne pochi casi di esigenze aziendali…) in ferie ad agosto… la gente VORREBBE i negozi aperti 24/7, poi pero’ se toccasse a loro non vorrebbe lavorare la domenica, e soprattutto le aziende del commercio, vogliono turni ed aperture straordinarie, ma senza mai assumere personale di supporto… e cosi facedno non si va verso nessuna miglioria purtroppo….
    Ora mi bevo un altro sorso di the’, e vado avanti con la lettura, che e’ davvero scorrevole… Avanti Tutta si sta dimostrando il degno ‘successore’, il degno complemento di AB !!

    Buona vita !!

  17. Grandissimo, è ora di finirla, METTIAMOLI TUTTI AL ROGO STI POLITICI MAFIOSI NON SE PUò PIù, tantissimi talenti che fuggono dal paese che oramai definirei quarto mondo, per colpa dei MAFIOSI E PUTTANIERI CHE ci governano, TORNIAMO A GAMBIZZARE E A COLPIRLI DURAMENTE..STI PORCI SCHIFOSI……

  18. Ciao Simone, ho letto un’articolo che in sintesi parlava della tua svolta di vita e del libro, beh, io posso dirti che ho quasi 29 anni e vivo all’estero da 7, tra uk e malta. Io mi ritengo un Convintissimo! guardare l’Italia dal di fuori e’ tristissimo. Pero’ ho anche imparato che ogni nazione ha le proprie problematiche, e andando a guardare al microscopio queste ultime, posso dire che tutto il mondo e’ paese ( in un modo o nell’altro ), quindi c’e’ ben poco da fare a mio avviso. L’unica soluzione a mio avviso e’ di vivere la vita senza tante aspettative e guardando solo ed esclusivamente al proprio ben’essere, in maniera semplice e genuina…

    Se passi da Malta sei il benvenuto!

  19. Ciao Simone.
    ho letto adesso basta…uomini senza vento e stanotte ho terminato Avanti tutta.. ..

    ti dico solo che l ‘ultimo capitolo è da incorniciare..
    lo metterei formato poster nell’ingresso della mia superarcinota multinazionale..

    per fortuna ..non faccio parte di quella categoria di Hr manager passacarte…che citi nel paragrafo delle risorse inumane…

    proprio per questo oggi mi hanno silurato.
    Motivo? han venduto la funzione in polonia…
    e quindi? sai ci dispiace tanto…ora vedremo il tuo piano di sviluppo…potresti riqualificarti all’interno dell’organizzazione…bla bla..bla…
    Motivo vero?
    Son una che l’etica c’è l’ha nel sangue..
    e che dice no…quando c’è da dire no.
    Sono una che si incazza quando riceve
    i cv dei very important person….e si ribella alla corruzione aziendale che fa piu’ danni dell’ndrangheta..

    Sono qui. su qs scrivania allibita…
    ho solo lavorato..e portato risultati.

    ti stimo.
    grazie per qs splendido libro.
    pat
    hr manager/non passacarte

  20. Simone, tu porti un’istanza giusta condivisa da molti, forse da tutti, ma sono certo che la risposta che dai non è giusta, non è virtuosa

  21. Caro Simone, siccome piacerebbe anche a me scrivere un libro ti chiedo la seguente cosa molto spicciola: non mi ricordo con precisione, ma avevi detto da qualche parte che per ogni copia venduta l’autore guadagna in diritti circa 1€ o poco più, diciamo la decima parte del prezzo di copertina: non so quanto costi farselo stampare in proprio, ma non sarebbe più redditizio per uno scrittore tagliare la filiera e venderselo da sè, magari su internet? Venderne 4.000 copie si ricaverebbe la stessa cifra che per 40.000. Se no tutti lo avrebbero già fatto.. o no?

    • caro marco. vendere direttamente, senza distribuzione è durissima. io l’ho fatto con Adesso Basta facendo il primo dei miei eBook. Con tutto il successo che c’è statao sui media… ho venduto 2.000 copie. Vedi, è difficile. Però si fa. Io l’ho fatto. Mi trattengo l’80% di 9.99 €, lorde ovviamente. comunque, vendere è difficile, ci sono 100 novità al giorno in giro… capito?! ciao e in bocca al lupo. s.

  22. Grande Simone, almeno per me, sei un gancio traino tipo trattore con attaccato un triciclo (che sarei io). Mi ritengo inarrestabile una volta motivato, be’, leggere il secondo capitolo di Adesso basta (AT) mi sta’ caricando come una molla!!!
    Sono a pagina 80 ma ho la stessa sensazione che ho provato con AB l.
    Non sono anticonformista…. e soprattutto SI PUO’ FARE!!!!

    Torno a leggere buona serata
    Live simply take it easy
    Alberto

  23. “Avanti Tutta” preso ieri pomeriggio alla LIbreria COOP del Centro ESP a Ravenna , iniziato stamattina !!! Bello bello bello !!!!!!!!!!!!!
    PS: non e’ che per caso passi anche da queste parti a presentarlo ?? Sarebbe una grandissima occasione per venire ad ascoltarti !!

  24. CIAO SIMONE, HO APPENA COMPRATO AVANTI TUTTA DAI RAGAZZI DELLA LIBRERIA THERESE A TORINO, DOPO CENA, MESSI A NANNA I PUPI LO INIZIO…NON VEDO L’ORA! CIAOOO

  25. ciao simone, mi chiamo come te e non sono gay, però ti amo.
    Grazie per la spinta con adesso basta e anche se non vado per mare….. con “avanti tutta” spero di mantenere ben salda la rotta.

  26. Ora so come impegnare bene questo fine settimana 🙂 Spero che a Sassari non facciano scherzi e che abbiano un paio di copie per me…

    in bocca a lupo per tutto

  27. Ciao Simone,
    puntualissimo, ho comprato anche Avanti Tutta! Sei riuscito a piazzarmi pure questo 😉
    Ora, ho letto già la parte a pag. 56 sull’errata corrige dei budget.
    Ho capito che si può fare anche con 1000 euro al mese, ma non specifichi bene come.
    Quello che manca al tuo saggio, secondo me, è una tabella che tenga conto dei vari modelli di vita che mediamente ognuno di noi conduce, e proporre un metodo per ognuno di essi.
    Ad es.: se guadagni 1000 euro o più (o meno), se sei con un lavoro in città o fuori città, se hai contratto a tempo indeterminato o no, se vivi in casa di tua proprietà o no, ecc.
    Io per esempio guadagno 1000 euro con contratto a tempo determinato, vivo in una casa di mia proprietà, eppure non potrei fare a meno di guadagnare almeno 800 euro al mese per le cose essenziali (che io riduco a vitto, alloggio, bollette, automobile e internet).
    Sono un informatico, quindi potrei “lavoricchiare” con tutto ciò che riguarda questo settore (scrittura di software, riparazione di sistemi operativi, ecc.), ma non saprei come trovarmi dei clienti che si accontentino del privato singolo senza passare dalla consulenza di tipo aziendale, purtroppo il mercato come sai tende ad eliminare le piccole realtà per farle fagocitare da quelle grandi.
    Hai qualche consiglio specifico su chi conduce una vita come la mia?

    • Luca ciao. Sarebbe stato impossibile prendere tutti i casi possibili e svilupparli. Quel lavoro lo deve fare ognuno individualmente. Io dico sono una cosa:
      – io stavo a milano e lavoravo. soldi e costi alti
      – ora sto a spezia: costi bassi
      – l’essenziale è mangiare e abitare. La mia casa costa poco e mangiare meno di 5 euro al giorno
      – se mi servono soldi posso fare molte cose. Soprattutto in ambito nautico e scrivendo, le mie due passioni
      – a naso direi che tu come informatico potresti fare molte cose
      – che passioni hai? cosa vorresti fare la maggior parte del tempo? In quelle cose sei bravo, potresti barattarle con qualcosa? Potresti insegnarle? Potresti sviluppare un mix tra informatica e quelle cose? Potresti, in sintesi, spremerti le meningi per anni fino a che non impari, non ti viene l’idea, non diventi bravissimo?
      – Se quelle cose non sai cosa sono, è solo perché non le hai mai cercate. Siamo disabituati a farlo. Per anni io ho cercato di capire quali fossero le mie. Io sciavo, ma ho capito che non mi piaceva. Ho smesso. E’ solo un esmpio. La mia via non poteva essere insegnare a sciare o fare gare o altro. Per me era scrivere, navigare e ora fare sculture di legno e ardesia.

      Ce la farò? Non lo so. Ma ci provo con molta decisione, con grande gioia, e tre anni e mezzo, fino ad ora, ce l’ho fatta. Tutto qui.

      Ricette per altri non ne ho. Già tanto che l’ho trovata per me. Occorre spremersi, fare almeno dieci minuti al giorno qualcosa per crescere all’interno del proprio progetto. Dieci minuti al giorno e un uomo diventa inarrestabile.

      Ciao!

  28. Ciao Simone..complimenti per l’uscita del tuo nuovo libro.. Lo comprerò a giorni.. Eh eh devo ancora finire uomini senza vento..:-) ho visto il video di questo post.. Non so perchè ma mi è venuta qualche lacrima.. In senso buono! Lacrime di gioia per il tuo successo… Forse per un attimo mi sono immedesimato in quella che è la tua libera vita… Effettivamente si puó fare quello che hai fatto tu. Mi impressioni sempre.. Mi impressiona la tua forza e il tuo coraggio.. Grazie per i tuoi post! Avanti tutta.. A presto.. Mauro

  29. Perotti, sei sempre forte come scrittore, lasciatelo dire, è giusto riconoscerlo. Io leggo e studio ogni giorno, anche perchè non ho la televisione e ne vado fiero. Sarebbe bello se organizzassi a Milano una presentazione del tuo ultimo libro.
    A PRESTO
    VALE

    • Valentino, a Milano presento il 7 febbraio alla Feltrinelli di Viale Buenos Aires. Ci vediamo lì. Credo di averti anche citato in “Avanti Tutta”, non ricordo, mi pare… ciao!

  30. Ultimamente accendo sempre meno, e spesso per niente la TV. Vuoi per le letture, vuoi per siti internet intelligenti, si scaricherà il tubo catodico? Il mio vecchio 28 pollici langue. Leggere signori, leggere!
    L’altro giorno in metropolitana eravamo in quattro, in piedi di fronte a quelli seduti, metro piena zeppa, e noi con i ns compagni di viaggio cartacei senza sbuffare, arrivi a destinazione senza rendertene conto. Ho dovuto fare la tessera della Biblioteca Comunale!

  31. Il titolo ha qualche reminescenza socialista, maovviamente è solo suggestione. Il contenuto sicuramente condivisibile ed il prezzo equo. Sabato lo vado a cercare! E la pianificazione del DS continua..

  32. Ho comprato Adesso Basta e mi ha molto appassionato, ci sto pensando su, ma guadagno solo 1000 euro al mese, mentre gli esempi partono da 3500! Anche se risparmio metterei via poco, per quanto viva in una casa di mia proprietà, posso solo tagliare i vizi… Che dici? Ciao Simone grazie per i tuoi libri!

    • In “Avanti Tutta” ottime notizie su questi punti Luca… Ammetto alcuni errori e specifico meglio altre cose. Inoltre il budget consuntivo è molto diverso da quello preventivo che c’era in AB. Non male…

  33. Complimenti Simone!!!! ho letto in due giorni, prima “Uomini senza Vento” e poi “Adesso Basta”; sono rimasto molto colpito, affascinato. Sono sempre stato convinto che la vita di un uomo è il rincorrere i propri SOGNI, e fare DI TUTTO per realizzarli. Come ricordi pure te più volte una vita senza sogni, senza passioni, è una vita vuota, quasi inutile…io di passioni e di sogni ne ho tantissimi, un giorno magari ti racconterò la mia staria. Adesso corro in libreria ad acquistare “Avanti tutta”.
    P.S.: mi piacerebbe partecipare ad una presentazione del tuo nuovo libro (io abito sul lago di Como), immagino tu ne abbia in programma parecchie: le segnali tutte sull’agenda del sito???
    Ciao e complimenti ancora
    Stefano

    • Grazie Stefano. Che velocità! Ci vuole Simenon (che scriveva un romanzo in sei giorni e ne ha scritti oltre 400 nella sua vita) per starti dietro! Sì le presentazioni finiscono tutte nell’agenda del mio sito. Ogni tanto controlla. Il 7 sono a milano. ciao!

  34. Le epoche precedenti forse non lo hanno capito meglio di noi, ma non avevano il nostro stesso imbarazzo a pronunciarne il nome: la forza vitale o la scintilla prossima al divino. No. Al contrario, è qualcosa che rende coloro che la posseggono pienamente umani, e che fa sembrare gli altri dei sonnambuli… Non basta per fare di un uomo un eroe, ma senza di essa ogni eroe sarà dimenticato. Rosseau la chiamava forza dell’anima. Hannah Arendt amore del mondo. E’ il fondamento dell’eros, oppure potreste chiamarlo carisma. E’ un dono degli dei, o qualcosa che dobbiamo guadagnarci? Guardando questi uomini intuirete che si tratta di entrambe le cose: qualcosa che si pensa che coincida con la perfezione o con la grazia, qualcosa che nessuno può meritare o cercare di conquistare, il premio più grande. Il suo possesso fa pensare meglio, vedere meglio, sentire meglio. In modo più intenso, più acuto, più profondo, se volete; ma non come gli dei, non più. Al contrario, accanto a eroi come Odisseo e Penelope gli dei sembrano stranamente mediocri. Sono più grandi, è ovvio, e vivono in eterno, ma la loro presenza sembra ridotta…Gli dei dell’Odissea non sono vivi, sono solo immortali; e con l’immortalità la maggior parte delle virtù che noi teniamo in conto diventa inutile. Non rischiando nulla, agli dei non serve il coraggio

  35. Come dice un comico di Zelig “PRESO”!
    Sono già in lettura , una 40 di pagine. Quella della banca è mondiale!!! La motivazione che ti ha portato fuori di li dandogli il contentino e anche meglio!!!
    A presto un saluto a tutti
    Live simply take it easy
    Alberto

  36. bello, bello, bello: non vedo l’ora di leggermelo e pensarci intorno: quando leggevo “Adesso Basta!” sottolineavo e scrivevo a margine le mie riflessioni…mentre allattavo Gaia! Secondo me ha fatto bene anche a lei 🙂

  37. Devo ancora leggere il primo, accidenti! 🙂
    Appena finisco la lettura “corrente” (The Story of Stuff, che consiglio a tutti… interessantissimo) li acchiappo entrambi.

  38. domani vado a comprarlo, sono curioso di vedere se trovo delle risposte alle domande che mi faccio da un po’ di tempo, ma dalla tua recensione sembra che il libro tu l’abbia scritto esattamente per questo.
    curiosità,curiosità, curiosità

  39. Guarda caso sono a Milano oggi per la morfologica del pupo, è un’attimo e il net promoter entra in libreria per l’acquisto!!!
    Lo divorerò, come al solito.
    Buona giornata e imbocca al lupo!
    Live simply take it easy
    Alberto

    • Se non lo trovi prendo un’aereo e li trangolo… A meno che da qui ad allora non esauriscano 20mila copie! Ma in quel caso li bacio…

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