Risate

Alla fine sono scoppiato in una risata sonora, grassa, uno sfogo. Risata amara, ma anche esilarante, che comprendeva un po’ tutte le risate del mondo.

Ero salito sul treno a Roma. Giornata serrata di interviste, giornalisti. Tutti curiosi per “Adesso Basta”, per questo violento e incrtedibile successo. Una domanda mi aveva rincorso tra microfono e microfono: “Ma non ti mancherà la vita di prima? Non ti dispiace aver lasciato il tuo mondo?” Arrivando a Termini mi ero fatto perfino pensieroso. Non mi mancherà, in effetti, pensavo…?

Treno Eurostar, anzi, un treno vecchio ribattezzato Eurostar. Carrozza di Prima Classe, biglietto di 67 euro pagato da Chiarelettere. Che lusso. Mi siedo, attacco il computer per il mio ormai abituale rito quotidiano di lettura e risposta dei messaggi e dei post. La presa elettrica non ha linea. Chiedo al controllore: “Eh, lo so, non funzionano le prese…”. Vabbè. Ne approfitto e vado al bagno, ma lo trovo chiuso. Forzo la porta ma il bagno dentro è inagibile. Vado in altre carrozze, ma non c’è verso. Su questa Prima classe, la toilette non va.

Quando passa il controllore, anzi, il capotreno, chiedo istruzioni. Lui mi fissa con sguardo morente. Alzo un poco il tono, con innervosita cortesia, gli rappresento che il servizio ferroviario fa schifo. Lui cerca con gli occhi intorno a sé qualcosa che non c’è.

Penso di impiegare il tempo dormendo, ma due manager infoiatissimi parlano a voce alta, discutono al telefono, che squilla di continuo a volume assurdo. Allora chiamo il 119 per un problema che ho al portatile. “Mi spiace, oggi abbiamo i terminali bloccati. Provi domani”.

E’ stato in quel momento che sono scoppiato a ridere. Ho riso di gusto, abbondantemente, battendomi con la mano sulla coscia, come per contenermi, in verità per sfogare l’ilarità, il senso dell’assurdo. Di quale mondo dovrei avere nostaglia, di quale lavoro, azienda, sistema dovrei provare la mancanza? Ma non vedi che non funziona niente, che è tutto fuffa, solo pubblicità, secondo la quale Trenitalia è un’azienda moderna, e la Tim ancor di più? Se aziende come Tim o Trenitalia mi chiamavano ero molto contento, onorato perfino, di poter diventare dirigente di quelle società che ora, come utente, disprezzo. Nessuna mancanza, no, nessuna perdita. Solo grandi risate, lunghe, con le lacrime agli occhi. Risate per me, per la mia ingenuità, per le mie tardive e inutili paure. Risate amareggiate di realtà.

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8 pensieri su “Risate

  1. Ciao
    vorrei dirti che sono stata da poco in una grande citta francese. Un incubo. Rimpiangevo il traffico lento ma scorrevole di Roma, pensa un po’! Un muro di macchine ingorgate in ogni dove per una giornata di pioggia, un muro di persone ingabbiate nelle loro auto senza via di scampo, senza poter vedere persone, fermarsi, niente, solo tunnel e strade bloccate.
    E questa cosa sarebbe, vita???
    Il bello e’ che neanche se ne accorgono, perche’ STANNO PEGGIO DI NOI, CREDIMI

  2. Ciao Perotti,
    ieri ho preso il tuo libro.
    Il tuo autore preferito è Ellery Queen ma lo scrivi con la “H”.
    Un pò uno scivolone (per il tuo editor soprattutto).
    Poi dai, scrivi cose tipo 3500€/mese, ci mettiamo in 10 con 300.000€… facile il downshifting con via 300mila bombe 😉

    Il libro l’ho letto volentieri ma per quanto sopra detto i soldi dello stesso avrei preferito non darteli.
    E anche perchè chissà quante partite hai fatto saltare tu!!! 😀

    Ciao e in bocca al lupo!
    E vedi di non ricascarci come scrittore!!!
    max

    • Max consolati, me ne hai dati 0,80 di euro… Che pensavi che i 14 euro del costo del libro me li prendevo io? Beato te… Certo poi che, come lettore, consentimi, non sei il massimo dell’attenzione! Ellery Queen non è affatto uno dei miei scrittori preferiti. Anzi scrivo che non l’ho amato mai quel genere! Talmente poco amato che sbaglio anche a scrivere il nome dell’autore di cui da ragazzino guardavo ammirato i film (grazie del refuso comunque, correggo per le prossime edizioni) :-). Comunque guarda che il ragionamento dei 10 con i soldi in comune è vero. Se metti a mutuo quello che paghi d’affitto te li danno quei soldi, almeno in qualche anno, e se vendi la casa ne fai magari meno ma è un inizio. Economie di scala dobbiamo pur farne, altrimenti… Grazie e in bocca al lupo a te.

  3. E questo e niente.
    Quando ti capita di aver bisogno di una visita perchè non stai bene, un’analisi, un ricovero. Devi solo sperare di avere un pò di c…o, per trovare prima il giorno che non sia tra tre mesi, poi delle persone che sappiano fare il loro lavoro e magari anche un pò di cortesia e gentilezza.
    Chiedo troppo….

  4. Sì ragazzi, però adesso basta. Occorre sbugiardare queste truffe, organizzare qualcosa di utile, incisivo. Non sono più disposto a farmi prendere per i fondelli. Devo pensare a qualcosa, una class action contro autostrade per tutte le volte che ho pagato il pedaggio intero ma ho trovato l’autostrada interrotta, con strettoie per anni e anni nello stesso tratto. oppure per i treni che non funzionano o per il segnale “che copre il 98% del Paese” e io capito sempre nell’altro 2%… insomma, è un fatto di dignità e di giustizia. Pensiamoci

  5. Per raggiungere il mio Comandante in giro per il paese, io viaggiavo senza computer e di solito in seconda classe… anche li i bagni funzionavano un po’ sì molto no… in compenso i manager o gli impegnati al cellulare abbondavano: insopportabili! Ma perchè sentiamo il bisogno di essere SEMPRE in contatto con tutto il mondo? Qualche volta sarebbe meglio riprendere il contatto con se stessi.
    Buona serata

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