Cabasisi rotanti (ma grati)

 

Il Secolo XIX riporta che l’inaugurazione del centro commerciale le Terrazze, a Spezia, ieri, è stato un successone. 60.000 clienti. La ressa, viabilità intasata. L’ultima volta che a Spezia si è riunita una simile folla è stato, probabilmente, il giorno della Liberazione, quasi settant’anni fa. Nessuno, pare, ha notato l’inquietante similitudine architettonica tra il mega centro commerciale e un mausoleo, una tomba. Comunque, allegri tutti: nel Levante abbiamo una nuova cattedrale. Lo dico per chi, avendo così tanto tempo libero, non sa come officiare la liturgia del consumo al sabato, magari con tutta la famiglia.

Mentre vi scrivo sono al mio quarto treno per raggiungere Ancona da La Spezia. Sei ore e passa per appena 75 euro. Pensare che si vogliono spendere cifre abnormi per risparmiare venti minuti tra Torino e Lione. Secondo me c’è più gente incazzata su questa tratta che su quella. Da bravo ex uomo di marketing, inizierei a spendere soldi per i trasporti seguendo la classifica dell’incazzatura. Farebbe più consenso. Ma si vede che le cose, da quando non lavoro, sono cambiate.

Oggi ho rinnovato l’assicurazione per la mia macchina. Un mucchio di soldi buttati via, a un prezzo immotivato. Per sette anni senza macchina sono dovuto ripartire dalla classe Bonus/Malus 14, e ora sono arrivato a 10. In più la signorina del call center era scontrosa. Le ho chiesto uno sconto e per un pelo non mi scoppia a ridere in faccia.

Cosa c’entrano questi tre eventi, cosa hanno in comune tra loro? Non molto, a parte che sono tre esempi di come il mondo a cui non partecipo più, che tento di evitare, sia ancora in grado di raggiungermi e farmi girare i cabasisi (grazie Montalbano). Ma anche di come mi testimoni, ogni giorno, che ho ragione io a volerne stare più fuori che posso.

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101 pensieri su “Cabasisi rotanti (ma grati)

  1. @ Silver
    Ingresso libero vuol dire che per entrare non si paga. Il fatto che ci si debba registrare per entrare non c’entra col fatto che l’ingresso sia ibero. Mi pare che ti stai incartando Silver!

  2. @ Simone
    Perdonami se divento autoreferenziale ripostando un commento di due anni fa, ma non ho potuto trattenermi!
    ——————-
    Ciao Simone.
    Ho letto il tuo libro, lo sto rileggendo per chiarirmi le idee e formularmi un’opinione, che al momento ho sospesa.
    Ma volevo dirti che la mia sensazione riguardo alla tua scelta è che si tratti di qualcosa di molto simile al monachesimo.
    Non fraintendermi, nulla a che fare con la fuga dal mondo, anzi!
    Non dimentichiamoci che furono i monaci, quieto, operoso sale del mondo a salvare la cultura e l’identità antiche dalla barbarie dei secoli bui.
    Chissà che non serva un nuovo monachesimo postmoderno, laico, che ci salvi dalla barbarie del turboconsumismo globale?
    Mi piacerebbe sentire che cosa ne pensi.
    ———————–
    Forse che ci avevo visto giusto?

    @ Natale: grazie per il tuo suggerimento sul Paradiso in terra. Lo trovo di una semplicità, di una chiarezza, di una verità disarmanti.

    • Giovanni, sì, non era poi così sbagliato quello che scrivevi. Mentre la gente si interroga e mi accusa di fare marketing, di fare l’eremita, di aver solo cambiato lavoro, di essere troppo radicale… cioè delle cose più opposte tra loro… io vivo sempre a modo mio, tra mente e muscoli, e questo, effettivamente, somiglia semmai più a qualcosa che ha a che fare con il monachesimo. Ma un monachesimo laico, del tutto laico, che non tra lascia di vivere nel mondo. La difficoltà di tanti sta proprio in questo: nella speranza di poter catalogare quel che non ha un nome. Si chiama solo “la mia vita”, che a me pare già fin troppo. Ma a tanti non basta.

  3. Senti, Irino Ceronte, stando così le cose doveva esserci scritto ingresso previa prenotazione. Non ingresso libero! É chiaro? Uff. vuoi venire tu a fare una passeggiata al mare con me, carino? Invece del badge ti metto una bella pietra al collo. Un rubino, magari!

    É vero, concordo con C. É semplicemente scandaloso che, nell’era del consumismo, le Marche non siano tenute in considerazione! Dove andremo a finire?

  4. Silvana, cara figliola, sii paziente,
    ti abbiamo pure mandato a squola, si con la q; sei talmente sbiellata da non intendere
    cosa vi è scritto:
    INGRESSO LIBERO, PREVIA PRENOTAZIONE.
    Riportato ciò, inizio a preoccuparmi seriamente
    del tuo stato psicofisico legato all’età anagrafica e non solo.
    Cerca di minimizzare i danni quando scrivi,limitandoti a descrivere il meteo
    locale piuttosto che ricette di cucina…

    ciao gnoccaracchia

  5. Di nuovo un attacco alla TAV assimilata al centro commerciale disumano e associata alla ritrita banalità del risparmio di tempo con lione. L’ha già detto crozza, ma almeno detta da lui fa ridere.
    Collocare un’opera nel contesto approfondendone gli aspetti positivi sarebbe chiedere troppo. Invece è sicuramente più furbo trasportare le merci su gomma passando da un valico a mille metri d’altezza. E’ un paese dove per fare qualsivoglia lavoro occorre transare con migliaia di interessi privati ed egoismi locali. E così per andare nelle marche ci vogliono ore e proprio le stesse persone si lamentano di questo.
    Perchè uno stile di vita meno consumistico deve essere assimilato al ritorno ad un’arretratezza romanticamente vissuta come migliore?
    La vita media in italia nel 1861 era inferiore a 30 anni, oggi supera gli 80…
    Occorre guardare avanti, investire per progredire, per vivere meglio e di più. Per consumare in modo più sostenibile e razionale. Usare le energie rinnovabili invece della stufa a legna anche se questo costa di più…

    • C, non è che abbia proprio capito. Io credo che siamo tutti immersi nel consumismo, e dovremmo consumare meno per essere più liberi. Poi credo che prima di pensare al TAV dovremmo far andare bene, dovunque, le nostre attuali ferrovie (anche sulle linee dei pendolari, soprattutto!). E’ su questo che non sei d’accordo? Non auspico alcun ritorno a un passato romantico (che non c’è mai stato, per altro), ma un progresso verso un futuro più umano e meno insensato. ciao!

  6. Scusa Mauro, forse non ci siamo intesi.
    Io parlo di fondi pubblici, infatti ho scritto che parte delle ns quote sono state destinate in Irlanda, per opere
    autostradali
    Da privato cittadino ben difficilmente chiedo sovvenzioni europee; tutto cambia
    se opero in forma giuridica, qui entrano in gioco i consulenti, fiscalisti ecc.
    Chiaramente, a fronte di una richiesta di
    credito, occorre investire tempo e denari,
    scusa dov’ è la novità?
    Stesso discorso se richiedi credito in banca…
    Sono con te quando scrivi che spesso complicazioni e burocrazia ci schiacciano.
    Sai qual’ è la percentuale di fondi inutilizzati in media UE? Il 15%.

    Silvana, la prossima volta, vai in passeggiata al mare; da quelle parti non chiedono
    ancora il badge al collo!

    Una curiosità: chissa chi lo sa?
    Il bilancio In attivo dell’INPS,
    da chi è sorretto?
    Dagli EXTRACOMUNITARI.

    Alla base della crisi dei valori vi è ignoranza e maleducazione.
    Purtroppo siamo specialisti e primeggiamo
    tra i paesi “evoluti”.
    Mi vengono in mente i “cessi” autostradali
    italiani: sono i peggiori in europa.
    Giudizio spietato?
    Non credo, solo verità…

    ERUDITEVI VOI TUTTI, ERUDITEVI!
    Vittorio Gassman
    (vale anche per me!)

  7. Anch’io non sono affatto spaventata dalla “crisi” economica; sono invece straspaventata della crisi di VALORI, dilagante, devastante, in preoccupante metastasi…

  8. A casa mia, cocco, ingresso libero significa ingresso libero. Invece era previa registrazione. Insomma, ero libera di registrarmi, se volevo entrare. E dovevo mettere un cartellino appeso al collo. Così ero dei loro. E che cavolo. E ti devi mettere il cartellino appeso, e ti devi registrare e ti devi mettere il caschetto. Che cacchio di libertà é? Un bocconci’ de c..o vicino all’osso, no? Poi lo so che io sono strana, chi dice niente…

  9. Valentino sai perche il 70% dei fondi europei non viene utilizzato ? Hai mai letto un bando europeo e sopratutto hai mai provato a rispondere ad un bando o ancora peggio a seguire tutte le procedure nel caso in cui malauguratamente te lo aggiudicassi ? E nel frattempo ? Chi è che paga per il lavoro da fare prima di prendere i soldi ?…..(se mai si riuscisse ad averli indietro)…..allora per far questo occorre ingaggiare un consulente che ovviamente si fa pagare salato….E’ tutto mooolto pesante e troooppo complicato

  10. @Gridoislente
    Il mio parere è che (come scritto nell’articolo) ora siano gli immigrati a tirar fuori qualche soldo per la tecnologia. Abbiamo insegnato loro che se non hai un cellulare non sei nessuno ed è logico che cerchino il benessere nel modo in cui qui da noi viene insegnato.
    A me sembrava strano, anni fa, che lo stato non calcolasse mai un’uscita finanziaria dal nostro paese a quelli delle famiglie degli immigrati.
    Ora probabilmente hanno un lavoro più solido per cui si possono permettere di spendere nel nostro mercato e comprare quello che noi abbiamo già.
    Nuove clienti come queste:

    http://www.fondazioneleonemoressa.org/newsite/2011/07/colf-e-badanti-in-italia-la-lente-del-censis-sul-lavoro-domestico/

  11. Ah dimenticavo:
    la metà circa dei prodotti novità
    sono acquistati da parte di persone giuridiche, ossia con fattura
    da scaricare fiscalmente.
    Giusto per capire…
    Vale

  12. Impennate di fatturato a favore di alcuni articoli,(il famigerato fuoco di paglia)non favoriscono certo la ripresa dei consumi generali men che meno del settore elettronico/ informatico,
    tanto è vero che le aziende leader
    contano fatturati in contrazione.
    Vale

  13. Più che Silvana mi sembri Alice nel paese delle meraviglie!
    Ma è chiaro che esistono procedure di sicurezza e di registrazione dei partecipanti.
    Maschietti o femminucce: qual’ è il dilemma?
    Partecipare o meno?Scegliere prego!
    Ah, primavera e scompensi ormonali non aiutano proprio…
    Uffa,mi fai girare le eliche in un attimo,
    appena ti perdo di vista, me ne combini di ogni…

    Vale

  14. Vorrei ricordare un altro caso di poco tempo fa: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_ottobre_27/traffico-tilt-apre-centro-commerciale-1901961469622.shtml

    Cito dall’articolo: “E a metà pomeriggio arrivano i primi dati dello shopping che alla catena di elettronica ha fruttato (finora) oltre due milioni e mezzo di euro per una spesa media per cliente di 270 euro. Le cifre arrivano dall’ufficio vendite. Esauriti IPhone, e televisori da 32 pollici, lavatrici e computer notebook. Alle 16, il contatore del negozio ha registrato circa 15mila persone, ma le casse chiuderanno solo intorno alle 21 e all’esterno ci sono ancora lunghe file.”

    E’ probabile che ci sia un’Italia che disconosco, e che non fanno vedere nei media nazionali, un’Italia pronta a far crescere il PIL a colpi di iphone e simili, pronta a fare upshifting informatico, domotico e con lavaggio dei panni ultracentrifugato. Mi farebbe piacere leggere dei commenti in proposito, a voi la parola.

    • oppure che quella che chiamano crisi sia in realtà una cosetta da poco, utile semmai a frenare il consumismo selvaggio, che produce solo un effetto di minima riduzione degli sprechi, con gente che invece che buttare il denaro sempre e comunque continua a buttarlo ma una volta sì e una no. che sarebbe già qualcosa. dunque ben vengano queste “crisi”. ci stanno facendo spaventare del calo dei consumi perché il Sistema ne è spaventato. Noi no. IO no, almeno…

  15. Il 70% dei fondi comunitari europei
    destinati all’Italia, negli ultimi 10 anni
    non sono stati utilizzati.
    Parte di queste quote sono state dirottate in Irlanda a favore dello sviluppo della rete stradale.
    I ns politici hanno responsabilità gravissime di inoperosità ed incapacità,
    a danno della popolazione intera.

    Mf, lascia perdere ti conviene, se sapessi chi possiede ed orchestra i centri commerciali ed outlet…ti piglia un coccolone.
    Rilancio dei consumi e concorrenza?
    Ma sei sicuro di ciò che hai scritto?
    Ripensaci bene, probabilmente ti hanno
    raccontato di tutto tranne la verità.

    ciao a tutti
    Vale

  16. Caro Valentino, i convenuti erano prevalentemente maschi. Si pretendeva pure la registrazione. Malignamente, ho pensato che doveva dipendere dal fatto che avessi le bombe. Una pericolosa terrorista ai cantieri navali. Inoltre avevano tutti un cartellino al collo, gli ci mancava solo il campanaccio. Così ho pensato bene di andarmene dopo tre minuti.

  17. TEATRO della COOPERATIVA-MILANO
    in cartellone:
    CHICAGO BOYS
    se vuoi e se puoi visita il sito
    e partecipa all’evento,
    ne vale l’esperienza.

    Valentino vi aspetta numerosi,
    nessuno escluso!

  18. Eh, a saperlo. Come sono contenta di non aver spedito quella lettera. A volte posticipare é segno di lungimiranza senza saperlo, proprio vero.

  19. ciao simone, ciao a tutti,
    non entro nella discussione del centro commerciale …. sarebbe lunga e complessa, soprattutto in una zona coma la liguria tutta particolare sia geograficamente che politicamente …. ma volevo solo dirti che , avendo aperto un negozio di ottica , in qualita’ di direttore commerciale di una catena retail nazionale , volevo proprio scriverti (visto che porti gli occhiali) , per dirti che nella filosofia del consumo intelligente se avrai bisogno di occhiali potrai trovare il punto vendita con il miglior rapporto assoluto tra qualita’ e prezzo. La mia non vuole certo essere pubblicita’ , ma una riflessione: i centri commerciali sono assolutamente discutibili ma (soprattutto in liguria) creano concorrenza e quindi beneficio per i clienti / cittadini della regione.
    un caro saluto,
    mf

  20. Comandante, pur di non incontrare la Silvana
    ti è toccato sborsare 30 euro in più di viaggio…per poi rischiare ritardi e
    5 cambi treno.
    Cosa non si fa per evitare certa gente, eh!
    Mamma mia, è dura stare al mondo!
    Oggi giornata strana, il tepore è anomalo non siamo abituati,
    C’ è gente in giro con gli stivali ed altri in infradito…
    Il cambio di orario ci spiazzerà un poco, domani il blocco auto ci aiuterà
    a trascorrere una giornata no stress e ci sarà la
    maratona a Milano.

    Auguri agli sportivi in attività,
    bruciate la ciccia in eccesso
    e rilassatevi!

    Oh, dimenticavo, vado subito al parco a fare ginnastica.

    ciao
    vale

  21. A proposito di centri commerciali:

    http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.repubblica.it%2Ftecnologia%2F2012%2F03%2F22%2Fnews%2Fil_nuovo_ipad_arriva_in_italia_molti_negozi_aperti_da_mezzanotte-32040156%2F%3Fref%3Dfbpr&h=kAQGHXjZrAQHxfKAt3W5m1WbKb0lSyDqlt8KqcNQTDqTnxw

    Ci risiamo:…ecco una delle tante incomprensibili contraddizioni del nostro paese!Ma come…?! Gli italiani si lamentano per la crisi, la disoccupazione in crescita, i salari bloccati,il prezzo della benzina in aumento, il costo della vita ….e accorrono esultanti e numerosi nella notte per un IPad dal prezzo esorbitante??..Ehh sì, perchè il “giocattolone scaccia insonnia” è l ‘ultimo ritrovato tecnologico come rimedio alle notti in bianco,vero?! E propone pure abili “giochini di parole..risoluzionarie…”!!Fantastico..investiamoci il valore della paga di un cassintegrato!!E chissenefrega…! Beh, sono basita!Preferisco una tranquilla notte insonne nella lettura di un libro, magari alla ricerca di parole saggiamente “rivoluzionarie”.
    @Simone, ti ho visto e sentito al Tg2 ieri sera: intervento significativo, suscita riflessioni per l’ accostamento fra riforma dell’art.18 e cambiamento! Bravo, complimenti!
    SALUTI A TUTTI!

  22. Simone, ma come hai fatto a spendere questa cifra?
    Sul sito Trenitalia da La Spezia ad Ancona costa 46 euro in seconda classe con solo un cambio (a Parma), durata 5 ore e 15 min.

    • Riccardo, era un problema di orari. quel treno, che avrei preso volentieri, mi portava ad Ancona sei ore prima di quando avrei dovuto esserci…

  23. Io il telefono in faccia lo sbattevo a quindici anni, carino. Di tempo ne é passato e c’é un tempo per ogni cosa. Altrimenti ci si fossilizza a fare le stesse cose in eterno. E, per la cronaca, le crêpes al cioccolato e lo zucchero filato non mi piacciono. E dello scempio commerciale ne posso fare a meno. Però se é per farti un dispetto posso rimanerci per l’eternita, tesoruccio bello! E i denti, io, me li lavo a secco! Parla per te!

  24. Sorrido, RED, alla tua affermazione,
    ove scrivi
    FORME DI RINCOGLIONIMENTO.
    Niente di più chiaro, riassunto in 2 parole.

    Vendita al dettaglio in genere.
    Una considerazione: ve ne siete accorti che vi è un’ aggressività accentuata da parte di commessi nel voler rifilare merce a tutti i costi?
    Le retribuzioni di questi lavoratori, sempre più spesso sono legate ad obiettivi
    con percentuali variabili.
    Vi è un’ esasperazione a tutto,
    pur di vendere e generare fatturati.
    Red, dai l’ impressione di una persona con le idee chiare: complimenti.

    Molto bello il brano musicale inserito da Elena: me lo sono goduto, è tempo che non lo ascoltavo.

    Ho la conferma che da queste parti, incontro gente “giusta”.
    Silvana, non gongolarti, non appartieni alla categoria, mettiti a parte: sei speciale.
    In che senso? non lo scrivo, è meglio!

    una stretta di mano ai maschietti
    un abbraccio alle fanciulle
    buone giornate primaverili

    Vale
    “occhio” agli orologi stanotte, niente confusione

  25. Oh che bello! Sono proprio contenta che si parli un pò di religione.
    Ne approfitto subito, con parole mie, per chiedere a Natale due cose riguardo a quello che ha scritto.

    Se si può sperimentare un momento di paradiso, perché non poterlo ripetere sempre più spesso fino a mantenerlo costante? Cioè vivere il paradiso qui e ora?

    Riguardo alla vita monastica: si può ammettere che nella vita di un monaco ci sia un limite, come una bolla entro cui non occuparsi del mondo esterno, un’autoregola “I don’t care”?
    Non intendo nel senso negativo, forse può apparire un discorso un pò paraculo, ma sto chiedendo se questo distacco (fisico, sociale, intellettuale, sentimentale) col tempo si riveli indispensabile per proseguire con serenità sul cammino monacale.

    Grazie!

  26. Uso poco la macchina e mi sforzo di inserire in un percorso abbastanza pianificato i luoghi che voglio visitare.
    Ogni tanto ai centri commerciali vado, per via della varietà che posso trovare, perché posso rintracciare generi differenti di articoli in un posto solo, anziché buttare carburante effettuando spostamenti vari per raggiungere negozi distanti fra loro, ma é una esperienza che toglie forze nel senso che controllare vari articoli in una metà giornata, mantenendo l’ attenzione, drena energia. Almeno io mi regolo portandomi appresso la lista di quello che ho intenzione di acquistare. Compro se effettivamente so di volere qualcosa.
    Vado un po’ meno a negozi, dato che mi sono stancato dell’ approccio dei commessi: se gli chiedo di tirarmi fuori alcuni articoli solo per vederli, capirne le qualità e poi non li compro, magari perché ci voglio ancora pensarci, spesso osservo la loro mimica facciale mutare e con essa in seguito un po’ anche la cortesia. Tra l’ altro molti commessi moderni sono lì solo per venderti una merce e non anche la loro competenza riguardo l’ ambito che trattano. E allora faccio da me, vado pure in un centro commerciale e stoccaccio tutto, faccio le mie indagini, magari annotandomi per determinati articoli delle cose che voglio verificare, confrontare su internet quando torno a casa. Se in seguito sarò convinto acquisterò quando ci ripasserò, con calma, più avanti, senza fretta.

    Giorni fa sono andato sulle colline, si vedeva la cappa grigio tenue che dalla pianura si estendeva verso l’ alto per duecentocinquanta metri, poi l’ azzurro del cielo adornato dai cirri. Fa riflettere… nelle città si vive dentro un miasma di cui le persone non sono più in grado di rendersi conto, il loro olfatto é abituato. E vedevo scorrere dei puntini colorati sulle grandi strade che da dove ero io apparivano minuscole. Forse quando il carburante arriverà a 2,50 (o a 3 ?) euro si godrà di un’ aria migliore. O magari no, saranno ancora tutti in giro, come pronosticato dai signori dei centri commerciali.

    Unica nota incoraggiante, in questi giorni ho letto un’ articolo che mette in rilievo che iniziano a mostrarsi le defezioni per i social networks, anche se tanta gente ancora vi entrerà, su faccia-libro (facebook) per esempio le persone stanno diminuendo i contatti (chiamati amicizie) concentrandosi su parenti e cerchia ristretta di amici (quelli in carne ed ossa), dedicando meno tempo a questo mezzo. Con preoccupazione dello staff di Fb. A quando la decrescita anche verso queste forme di rincoglionimento?

  27. Oh, si salvi chi può!
    Silvana, in un nanosecondo viri di umore.
    Amore mio, non so più che pesci prendere con te, riesci a far perdere la pazienza ad un monaco tibetano; ora chiudi pure la comunicazione al telefono…(non a me, intendo, non provarci e se lo fai chissenefrega).
    Una mina vagante in confronto a te, è innocua.
    Centri commerciali in liguria?
    Con le braccine corte che vi abitano da quelle parti,rischiano vita breve,
    anche perchè è una regione particolarmente colpita dalla
    recessione economica, con divari impressionanti tra ricchezza e povertà.
    ma poi, che ci importa di ‘ste fregnacce,
    se è per me sbaraccano tutti,
    sembrano capannoni fotocopia dal trentino alla Calabria: basta non frequentarli!
    ciao

  28. Beh, comandante, affermazione forte la tua,
    iniziamo a sensibilizzare l’opinione
    pubblica sul problema dell’oro blu.

    Il 75% della popolazione europea,
    nel lavarsi i denti spreca 4/5 litri di acqua potabile.

    Il problema siccità negli anni a venirè
    sarà gigantesco.

    Certo che noi saremo o sottoterra
    oppure in una cassettina ridotti in cenere…

    Informazione, e cultura sono
    la chiave di svolta per il progresso
    della popolazione, uniti
    ad investimenti e politiche comunitarie.

    buon fine settimana di sole a tutti
    Vale

  29. Il grosso problema di questa economia impazzita e’ che in questi ultimi 10 anni, abbiamo speso soldi in cose che non creano nessun tipo di valore.
    Consumatori che spendono soldi in cavolate da usare e gettare solo per mantenere un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilita’ come ci inculca la pubblicita’(ormai non siamo piu’ creatori di qualcosa, ma consumatori, ovvero siamo solo capaci a consumare).

    Aziende che spendono 30-40.000 euro per ogni macchina da regalare ai manager (quindi sono spese passive) e poi si accorgono che per mantenere quel margine al di sopra delle proprie capacita’, devono recuperare quegli stessi 30-40.000 euro, tagliano i costi risparmiando sui software che gestisce i clienti (infatti la qualita’ dei call center e’ pessima)
    I clienti sono scontenti e non comprano piu’ il prodotto dell’azienda.
    Pero’ l’azienda non rinuncia ad acquistare auto aziendali e altri stupidi costosi benefit.
    Questo succede perche’ ogni manager ha il suo budget da rispettare.
    Aziende fatte da uomini, che si comportano come gli uomini, ovvero, vivono al di sopra delle loro possibilita’ reali.

    E’ un’economia fuori controllo.
    Anzi, non e’ un’economia al servizio degli uomini.
    Sono gli uomini ad esser diventati al servizio dell’economia.

  30. be’ già che si parla di Liguria e di centri commerciali, ti segnalo caro Simone per la gioia di molti (ma non per tutti) la prossima apertura del centro commerciale Le officine a Savona (con enorme soddisfazione dei piccoli negozianti già messi in ginocchio dall’altro centro commerciale già presente a Savona “Il Gabbiano”).
    Per la serie: ma tutta ‘sta gente che va a comprare a Savona dove la trovano????????????
    mah!
    baci a tutti
    Lilly

    • appunto. ma poi non c’era la crisi? spezzini e savonesi, non comprate! (non è che comprino molto anche adesso, a dire il vero…)

  31. Giornata mondiale dell’ acqua.

    1 miliardo di persone soffrono ancora la sete,”allarme gravissimo”.

    Una notizia triste, che mi rattrista
    e mi rende pensieroso.

    Un mondo a 2 velocità estreme tra loro,
    questa è ingiustizia morale e sociale.

    Confido in un futuro migliore.Vale

  32. Eh, si, comandante,
    ma in forma scherzosa.
    Ho preso un esempio,per indicare
    vecchi e squallidi attacchi alla persona,
    in forma indiretta e vigliacca.

    Anch’ io sono ne sono bersaglio,
    invidia ed ignoranza non
    muoiono mai.

    è il prezzo della indipendenza e della
    libertà di pensiero.

    Sai che a volte abbiamo divergenze,
    ma stima e rispetto non vengono
    mai a mancare, sia chiaro.

    A proposito di frati: mi viene in mente
    PADRE REDENTO dei convento di via Farini a
    MI,
    un uomo semplicemente meraviglioso
    ed affascinante, preparato e saggio.

    Buon fine settimana
    vale

  33. semplicemente indecente…..cemento e soldi da far spendere ad altri…sempre così … ma tutto questo che senso ha ?…buonvento Fabrizio
    ps : hai già fatto il programma velico x quest’estate ?? magari mi accodo…

  34. Bah, ho visto i primi due minuti di quel video terrazzato. All’inizio compare “shopping and fun”. Lo dicevo, io, che Carosello ci ha resi tutti deficienti. E dire che sembrava così innocuo, all’apparenza.

    Vale, dai, facciamo pace; ti mando un bacino. D’utenza! Grosso come quello del centro commerciale! 210.000 persone dovrebbero essere sufficienti, che dici? Però sono tutti liguri e taccagni!

  35. Oh, ciccio, che vuoi da me?! Ieri mi avete dato della rompimaroni e della rompiballe e mio fratello mi ha sbattuto giù il telefono. Cosa c’é una tempesta solare che vi aumenta il testosterone in circolo? Andate a farvi le docce fredde, va là,invece che prendervela con la prima che passa. Di fare la capra espiatoria a voialtri non me ne va manco un po’! E se io sono un’oca, tu sei un gallo e se mi sono persa vuol dire che il tuo pollaio mi sta stretto; la compagnia delle altre galline é a dir poco insopportabile. Io gatto selvatico, prego. E i galli me li mangio a colazione! Quindi fai poco lo spiritoso!

  36. Ciao Simone, leggo sempre con attenzione i tuoi libri e ciò che scrivi sul tuo sito. Domani passo in biblioteca a ritirare L’ESTATE DEL DISINCANTO. Non vedo l’ora di leggere anche questo.
    La strada che hai segnato è lunga, molto lunga, ma occorre mettersi in cammino e i tuoi insegnamenti, adattati alla mia vita (fatta comunque di una famiglia, un lavoro e degli hobby), mi rendono ogni giorno un pò piu’ libero. Ancora prigioniero, ma con delle ore d’aria a disposizione in piu’. Grazie per l’amnistia concessami.

    • ciao francesco, grazie, sei gentile. Amo molto quel libro. E’ una storia di ragazzini di quattordici anni che conoscono la vita e crescono. Perderanno l’incanto, ma diventeranno adulti? Chissà… C’è tanto mare in quelle pagine, un romanzo che dovrebbe lasciarti la salsedine addosso.
      ciao e buona lettura!

  37. Auguri Marco per il tuo libro.
    Grazie al monaco benedettino che conferma che il viaggio di molti è verso il Paradiso terreno.
    Grazie Simone che ci fai conoscere queste belle persone.
    Quando ho letto il tuo libro, un pò delusa perchè non avevo le risorse economiche di cui tu parlavi per scollocarmi, non sapevo che avrei conosciuto attraverso il tuo blog tutte queste belle esperienze.
    Oggi ho capito che il limite “denaro” è frutto della paura che abbiamo di metterci in gioco.
    Quando vuoi una cosa…puoi

    Ciao

    Carla

  38. @Gabriella: bellissimo!Condivido al 100%, tutto! Che meraviglia, complimenti davvero!Quando sarà pronto il b&b ? Ii vorrei farlo al mare…e ho tante idee in merito.E i mobili da restaurare? Pure io!!!Quante domande vorrei farti per condividere un po ‘di idee !!!Che facciamo?Vuoi scrivermi a pbalasso@yahoo.it ? Se ne hai voglia, ovviamente, ti aspetto!Buona continuazione!

  39. Simone, hai perfettamente ragione,non solo il sistema ci raggiunge, ma quando ci prende i suoi danni li fa comunque.Riesce sempre a portarti via qualcosa, soldi, serenità…
    Io abito sul lago Maggiore, tutto sommato il borgo è ancora tranquillo e basta poco per lasciarsi il casino dietro: io personalmente attraverso la strada e in meno di 300 metri sono già nell’oasi naturale della Bruschera, uccelli, cormorani, zanzare d’estate, (acc..) ma solo i suoni della natura, lo sciabordio dell’acqua…
    La settimana scorsa sono stata a Milano ad un corso di aggiornamento, spero uno degli ultimi prima di mollare quasi tutto.
    Il treno partiva solo dopo un’ora e mezza, mi sono messa su di una panchina davanti alla Centrale a osservare la gente…tipi col gessato ed il telefonino attaccato all’orecchio,assertivi, ma io direi “sottoposti” per usare un termine di fantozziana memoria..e intanto camminavano veloci, guardando per terra..
    Facce tristi attorno a quegli oggetti rotondi, all’altezza della vita che in tutti i bar fungono da “tavolino” per appoggiare almeno i gomiti mentre si ingurgitano strani panini da cui lateralmentane spuntano foglie di insalata di un verde innaturale che sembra plastica…dannosa allo stomaco oltre che al morale…eppure era una bella giornata, tiepido sole di inizio primavera, un bel cielo azzurro..MA CHE TRISTEZZA.
    Oggi è venerdi, lavoro solo al mattino poi torno a casa, sulle colline vicino al lago d’Orta, nella casa che era dei miei e che sto rimettendo a posto piano piano, quasi tutto da sola. E’ grande e una parte l’ho adibita a bed & breakfast. L’ho ammobiliata coi mobili che qualcuno voleva buttare perchè doveva ristrutturare la casa (una villa sul lago, mica un bilocale..e ne ha già una). Mobili in odine perfetto, belli, alcuni anche un po’ antichi. Avuti gratis, basta che li portassi via.. Mi piacciono moltissimo i mobili antichi. Li restauro, solo per hobby per ora. Quando li riporto all’antico splendore mi parlano, mi raccontano storie di un altro tempo, quando la vita era faticosa, non c’era l’eletronica, ma al posto del telfonino e dell’Ipad la gente aveva oltre ad uno scontato senso di solidarietà, una sana capacità di incazzarsi. Adesso i vari giochini che il sistema ci regala, che non ci servono e che non abbiamo i soldi per pagare, sono davvero molto utili. Al sistema. Tolgono la capacità di ragionre con la propria testa, di ribellarsi alle ingiustizie, di vedere la realtà così com’è. La tattica funziona e il Sistema lo sa..basta scaldare a poco a poco l’acqua della ranocchia, non serve il coperchio, tanto lei non uscirà mai…
    Ho scambiato un po’ di legna di un bosco con l’aiuto di un uomo che mi dia una mano a trasportare i sacchi di colla e mi dia due dritte. Le piastrelle le metto da sola. Non è difficile. Ho imparato anche a intonacare, smerigliatrici e levigatrici ormai non hanno più segreti. Si può fare, si può fare bene anche se lo fa una donna.

  40. Ciao Simone

    secondo me e’ solo questione di tempo : anche queste follie son destinate a morire, per il semplice fatto che il mondo sta cambiando.
    E anche tanto.

    Siediti sulla riva del fiume e aspetta che passi il cadavere…
    ,)

  41. Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella; se vedi cadere una stella è perchè stai guardando il cielo e se guardi il cielo è perchè credi ancora a qualcosa.

    (Bob Marley) .Pf

    Felice Venerdì

    Carla

  42. ciao Simone,
    è stato un piacere conoscerti… non la tua email e quindi ti scrivo da qui…
    una breve riflessione a conclusione dell’incontro…

    san Benedetto nella sua regola al cap 58 parla di coloro che si avvicinano alla vita monastica e dice:
    “Ecco la legge sotto la quale vuoi militare; se ti senti di poterla osservare, entra; altrimenti, va’ pure via liberamente”.

    Mi sono sempre piaciuti i due verbi utilizzati da Benedetto:
    volere e potere
    Dante, nella Divina Commedia, dice
    “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole”
    il luogo dove si può ciò che si vuole è il paradiso!

    ogni volta che noi riusciamo a fare ciò che vogliamo sperimentiamo un pò di Paradiso.

    grazie perchè tu dimostri che la soluzione dei problemi non è andare in barca a vela e fare lo scrittore, ma fare ciò che si vuole veramente, ciò che si desidera nel profondo, ciò che ci appassiona…

    buon paradiso a tutti!!!!!
    a presto

    • Per tutti: Natale Brescianini, che ha scritto qui sopra un post, è un monaco benedettino. Abbiamo parlato ieri sera ad Ancona. Grande personaggio, colto, acuto, che ha girato, che gira, che sa, che vede. I monaci, come sempre, sono i migliori della chiesa. Mi ha spiegato ieri l’etimo di Monaco, cioè Monos, l’uno, che vuol dire colui che sta da solo, in quanto individuo, nella sua interezza, e soprattutto l’uno, l’insieme, l’unità delle identità, delle sue componenti, spirituale, fisica, mentale, psicologica. Il monaco è colui che riunisce queste componenti, le mette in equilibrio, le esercita, e così facendo tenta di vivere la sua umanità totalmente. Dunque, ne deduco, sono uno che tenta di fare il monaco. Per un ateo anticlericale come me poteva essere una scoperta traumatica. Invece mi ha fatto molto piacere. Grandi affinità con lui, pur nei diversi toni, linguaggi, nelle diverse scelte.

      Per Natale: ti aspetto in barca. Grazie a te per ieri e per le tue parole di oggi. Un monaco su un blog, che meraviglia. ciao!

  43. Su Le Terrazze (La Nazione La Spezia):
    “si propone non come una banale mega-superficie di vendita ma come «luogo sociale», «dove le persone possano condividere esperienze, sentimenti, emozioni e, più in generale, trascorrere momenti di socializzazione di qualità».”

    rrrrrabbrividisco…

    • mo’, e ti pareva che quello non fosse un negozio ma altro…?! La parola chiave del commercio è “Non solo” (nonsolopizza, nonsolopane, nonsolomoda…). Che vecchi che sono, che poveri…

  44. Bella idea:
    mi reco al nuovo polo commerciale,
    appena inaugurato.

    Spendo e spando in cazzate inutili
    e poi mi pento subito dopo.
    (è una malattia compulsiva,
    aumentatata del 25% in 3 anni).

    Ah, dimenticavo, sono accompagnato da Silvana, gli comprerò lo
    zucchero filato o la crepes al cioccolato, almeno non rompe le balle
    ogni minuto.

    Ovviamente la dimenticherò tra la folla defilandomi in fretta e furia:
    non è colpa mia se è un
    oca e si distrae in continuazione
    per poi smarrirsi!

    Mi toccherà tenerla per mano,
    odio chi gira per vetrine così, in coppia:
    intralciano gli altri.

    No non ti tengo proprio, se ti perdi, impari
    a stare al mondo: torni a piedi…
    (già capitato nella realtà)

    buona serata,
    vado a riparare
    la bici bucata.
    Vale

  45. Piantala di lamentarti!

    Sei proprietario di casa, possiedi la barca,un suv di grossa cilindrata,giri il mondo,
    ti godi la vita,mangi bevi e ridi…
    ma che vuoi dalla vita? un amaro?

    Forse è così o forse no, non importa…

    Devo essere sincero: non so come
    spendere i quattrini, tolto il necessario per vivere ne avanzo pure.
    Si, ok, potrei ricomprare una moto,
    giusto come giocattolo.
    No frills more money!
    niente cianfrusaglie inutili, più quattrini!

    Facile, o no?
    ciao
    Vale

    • Alessandra, se devo essere onesto, a me architettonicamente non piace per niente. Ma non è importante questo (anche perchè non sono un architetto, pur avendo un mio senso estetico), quello che conta è che tutta quella gente per l’apertura di un centro commerciale, quando poi alle mostre d’arte non va nessuno, mi rende triste, molto triste.

  46. Mah, che dire, comandante,
    già dalle tue parti la viabilità è
    insufficiente e malconcia,
    poi ci si mette un baraccone commerciale:
    siete a posto!
    Sarà invaso dagli stessi che bloccarono la
    Milano Genova in occasione dei saldi di serravalle.
    Ma chissenefrega, non siamo certo noi a metterci in fila.
    Purtroppo paghiamo i rincari anche se in forma marginale, noi consumatori prudenti;
    certo carburanti, treni ed assicurazioni
    incidono.
    La mia assicurazione? 290 euro annuali per una Punto di 10 anni.
    125 euro per la tassa di possesso.
    No problem, se è per me la benzina può
    sfiorare 5 euro: se posso bene, altrimenti ne faccio a meno!
    Giusto o sbagliato?
    Chi può dirlo…

    ciao giovanotti e fanciulle
    Vale

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