Esce oggi “Chiedi alla polvere”. Stavolta non un libro, ma… un disco.

“Scrivere un verso, piantare un albero…” Si dice così, no? Il senso della vita sarebbe fare tre o quattro cosa. Chissà…
Per me, a dirla tutta, è esplorare ciò che amo. Vorrei fare un viaggio nel profondo del cuore di mia F, ad esempio. Sarebbe il viaggio più bello, ma so che non è possibile, e forse neppure giusto… Eppure io sono diventato così: non più particolarmente interessato a tutto… ma alla profondità di ciò che davvero amo, di ciò per cui sento identità e appartenenza.

Ecco perché ho provato enormi emozioni a scrivere musica. Perché è un passo oltre, una spedizione nuova, nel grande viaggio della creatività delle parole, del senso comunicabile, dell’evocazione. Io vivo di parole, eppure queste mi mancavano. Mi mancavano le parole accanto alle note. Mi mancava che scaturissero dalla musica pensata e sentita da un caro amico, Marcello Ferrero, ma fossero anche venute da me, dalle mie evocazioni, dalle immagini che affollano la mia testa, il mio cuore. Mi mancava poter proporre a Marcello una nota diversa, a Stefano Mattozzi un ritmo diverso, o accogliere una loro nota, un loro ritmo, e le loro parole…

Ma la scrittura musicale è così precisa. Lo spazio è angusto, la penna quasi non ci sta per dritta. È una caverna, una grotta, una canzone… ma poi scopri che dietro ha una finestra sul mondo. Entri come uno speleologo, e finisce che poi salti e puoi perfino volare. Quanti musicisti, quante frasi musicali, quanti testi ho amato fin da ragazzo nella musica. Oggi ascolto solo jazz africano, prima etiope ora arabo e mediorientale, ma quanto spazio ha avuto la musica nella mia vita: i Queen, i Genesis, i Pink Floyd, i Rush, fino ai Dave Matthews Band, passando per Paolo Conte e De André. E che emozione oggi, dopo tanta strada, comporre…

Insomma… Potrei raccontarvi per giorni. E magari nel tempo lo farò. Ma eccolo qui, il frutto di due anni di lavoro insieme a Marcello e Stefano, ma anche Emiliano, Lavinia, Barbara, tanti altri… e recentemente Gianluca (autore della clip).
Come fosse un film. Come fosse un libro. Come fosse, ed è, un pezzo di vita. Mio e nostro sopra ogni cosa.
Ladies and Gentleman, only for you, only tonight… Zone Franche e il loro primo album “Chiedi alla polvere“.

 

PS
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