Adesso Basta

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Sarà ma io, qui, non vedo alcuna traccia di Dio. O almeno, vedo un mucchio di cose che, mi pare, sono più importanti e urgenti.

Sono migliaia di anni che i credenti ci rompono l’armonia (o la disarmonia a cui avremmo avuto diritto per scelta) con i loro Dei. Adesso basta. Basta Copti, Cristiani, Aleviti, Animisti, basta Drusi, Sciiti, Sunniti, basta Shintoisti, basta Protestanti, Calvinisti, Chiese del Settimo giorno, Testimoni di Geova, basta Cristiani Ortodossi, basta Ebraismo, basta Idolatri e Pagani, basta Confuciani, Taoisti, Zoroastriani, Rastafariani. Basta. Basta anche voi, Buddisti, divisi in confessioni, chiese, cleri, preda delle arroganze varie del potere. Vi salva solo la mancanza di Dio, il collocarlo nella vita stessa del fedele, ma state attenti, comunque, perché in passato avete ceduto anche voi, non fatelo di nuovo.

La gran parte di voi, o una minoranza con il vostro avallo, ha insanguinato il mondo con le dispute, con l’integralismo delle vostre sante inquisizioni, dei vostri libri sacri, delle vostre preghiere, delle vostre jihad, delle vostre cacce alle streghe. Io sono agnostico, cioè ho una mia spiritualità che riguarda me e nessun altro. Sono un figlio dell’illuminismo e dell’umaneismo, progenie prediletta del prediletto genitore Mediterraneo. Quelli come me mai farebbero una guerra di religione, mai sosterrebbero che vi sia alcuna risposta esatta ad alcuna esatta domanda, alcun decalogo dato direttamente da Dio, dunque alcuna risposta sbagliata a un’errata domanda. Ma patiamo da sempre il razzismo, l’ignoranza, la follia della vostra arrogante creduloneria, del principio oscurantista secondo il quale il vostro vicino dovrebbe credere alla certezza a cui credete voi, che sia giusta o che sia sbagliata. A voi tutti, basta.

Detto questo, che ce l’ho nel gozzo da un po’, basta anche con voi, agnostici e razionalisti, umanisti e anarchici, laici e libertari di ogni risma, che da troppo tempo tenete (teniamo) bassa la voce, rinunciamo a spingere verso l’angolo dell’assurdo ciò che assurdo è, che accettiamo la follia delle finte guerre per Dio, dei battesimi che dividono in due i bambini e i quartieri e le città e gli stati, soddisfatti solo della certezza che se mai esistesse il Paradiso saremmo gli unici ad entrarci. Basta anche con la vostra voce troppo bassa, con la cultura prona, soggiogata, quiescente, che ha spinto il pensiero agnostico verso l’altrettanto folle posizione della scienza come unica risposta, dunque della tecnocrazia, madre puttana del conformismo, del capitalismo, del consumismo, che una volta sì e l’altra pure diventano dittatura. Basta.

Che in questa vita non si parli da millenni che di Dio, che in nome suo si bastonino tra loro i guardiani delle diverse confessioni del Tempio di Gerusalemme, è uno scempio intellettuale che deve finire. I piccoli bidelli senza dignità che infangano il nome di qualunque Dio nei finti templi in cui negano ogni tolleranza, sono la prova della loro follia. Ma che in secoli di pensiero non siamo riusciti a scalzare la superstizione, la pretesca arroganza dei parroci del nulla, sostituendola con la bellezza e l’organizzazione, con il culto dell’uomo e della sua anima unica, dell’amore e della sua libera pratica, deve farci riflettere. Molto. Adesso.

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19 pensieri su “Adesso Basta

  1. Credo che guardare alle religioni con diffidenza e biasimo perchè vi è qualcuno che uccide “in loro nome” sia come disprezzare il sentimento dell’amore perchè qualcuno uccide “in suo nome”: mi riferisco ovviamente ai cosidetti omicidi passionali, quelli che pretendono di trovare giustificazione nella gelosia e nell’ “amare troppo”. Credo che noi tutti, con un po’ di onestà intellettuale, possiamo ammettere che non sono né le religioni né l’amore in sé ad uccidere, ma gli uomini. Nel corso della storia è sempre stato fin troppo facile giustificare le atrocità che si sono commesse individualmente, come singoli, nascondendosi dietro un ideale politico, una fede o qualcosa di più grande di noi. E’ un modo per fuggire dalle proprie responsabilità. Colgo l’occasione per fare i complimenti a Simone per il suo lavoro, in particolare per “Ufficio di scollocamento”, un libro molto valido! Un saluto a tutti

  2. Simone, la nostra societa’ si e’ secolarizzata..con il cristianesimo…dandoci la possibilita’ di essere qualunque cosa vogliamo essere.
    Nell altra sponda del mediterraneo parole come ateo, agnostico e liberta’ sessuali come ben saprai finiscono di solito male.
    Il tuo pensiero mi sembra a dire la verita’ figlio di questi tempi..tempi pieni di relativismi..dove tutto ci viene detto e’ uguale..Non mi sembra che qualcuno vada in giro ad ammazzare altri nel nome di Un Dio, altri si..ancora..da sempre..
    Dovremmo amare di piu’ la nostra societa’ e le nostre radici..visto che ci per mettono di essere come gia’ detto chiunque si voglia essere.
    Tempi strani qsti..

    • non capisco cosa intendi. spiegami meglio se vuoi. Non ti sembra che qualcuno vada in giro ad ammazzare gli altri nel nome di dio??!!

  3. Un po’ forzato e l’Adesso basta fin quasi banale. Ci sono molti più aspetti socio culturali legati alle religioni. Sai fare di meglio a’ Secco! Ciao

    • Resta che io che sono agnostico non rompo le scatole a nessuno, mentre una parte saliente di chi crede è una vita che le rompe a me. Ognuno faccia quanto crede, ma Dio non è una questione ineluttabile, bensì un racconto in cui qualcuno crede e qualcuno no. Sarebbe bene che chi crede avesse il massimo rispetto per chi non crede. E invece parliamo di Dio da sempre. Che se ne parli, passi. ognuno perde tempo come ritiene, e non possiamo biasimarlo in ciò. Ma che questo abbia effetti così ampi e devastanti, direi che è esiziale.

      • non capisco neanche questa tua risposta. se ti dico che non ho capito cosa intendi, in ossequio al rispetto per la comunicazione, dovresti credere a quel che ti dico. e spiegarmi. oppure no, se non vuoi. quando capisco qualcosa rispondo senza problemi, non ho bisogno del sarcasmo di chi fa finta di non capire. la tua affermazione “Non mi sembra che qualcuno vada in giro ad ammazzare gli altri nel nome di dio” è o enormemente intelligente (e allora la condivido, anche se richiede lunga dissertazione economica, psicologica, sul tema della responsabilità) o incredibilmente errata (e allora non la condivido, naturalmente). Non capisco vuol dire proprio questo. E se non capisco, regola vuole che tu non ti sia spiegato. Ma se lo fai io volentieri capisco e rispondo.

  4. Leggo interessanti commenti e buone considerazioni generali e ringrazio chi ha collaborato a riflessioni intelligenti.
    Purtroppo la mediocrità popolare è a livelli preoccupanti e le conseguenze le viviamo tutti i giorni.
    Mi vien in mente anche il problema legato alle armi: negli Stati Uniti hanno raggiunto percentuali impressionanti di cittadini che dispongono di armi da fuoco, pronti a farsi giustizia da soli: pura follia stile far west, altro che democrazia evoluta.

  5. Ciao Simone, credo che ognuno di noi abbia una propria dimensione spirituale che nulla ha a che vedere con la religiosità o con dottrine confessionali. Personalmente, questa dimensione cerco di alimentarla sforzandomi di essere consapevole di tutto ciò che mi circonda, fermo restando che la responsabilità di ciò che mi accade, nel bene e nel male, è mia e soltanto mia. Credo però che oggi bisognerebbe dire basta anche a nuovi dei, alle nuove idolatrie che sembrano aver preso piede molto più di qualsiasi credo confessionale, oltretutto a livello collettivo, planetario. Che dire di chi vive in simbiosi con il proprio smartphone dalla mattina alla sera? Chi vive per postare cazzate su Fb? Il denaro, il potere, il benessere a tutti i costi. Non sono aspetti condizionanti anche questi? Non sono i nuovi idoli di riferimento? Le religioni hanno fatto disastri su molti fronti, terrorizzando la gente, creando sensi di colpa ad hoc, giocando sporco sull’ingenuità e la sensibilità di alcuni. Però quando poi vedi foto con dei monaci eremiti o presunti tali che si fanno selfie, il resto viene sempre da sé e ciò che definiamo “spirituale” va a farsi fottere. C’è stato un uomo, un intellettuale, un poeta la cui voce era alta, altissima. Si chiamava Pier Paolo Pasolini e anche lui – a suo modo – ha tentato di arginare i nefasti effetti del potere religioso, del consumismo, di un progresso smodato falsamente in riga con uno sviluppo fuori controllo e scellerato. Problemi antichi che, comunque, devono farci riflettere ancora…e molto! E forse è veramente arrivato il momento di alzare la voce.

  6. La religione da piccolo mi annoiava, perchè voleva convincermi. Non ci è riuscita: per me il catechismo costituiva l’ennesimo obbligo, ma privo dell’autorità della scuola, perciò lo snobbavo e non ci pensavo più.
    Ho un’idea mia ed è rappresentata da un giudizio in sospeso, anzi, da un non-giudizio. Non posso esprimermi, non so, sono possibilista (perchè non posso non esserlo…) ma non so verso cosa. Sono agnostico? Non ho mai creduto ad un Dio personificato che ci perdona e ad un Gesù con le fattezze di Kim Rossi Stuart o Kurt Cobain. Gli dèi dell’antica Grecia almeno erano personificazioni utili ad una narrazione, un insegnamento, un monito: probabilmente nessuno, all’inizio, credeva alla loro consistenza, al fatto che esistessero in quanto tali.
    Allo stesso modo, mi davano fastidio i miei compagni di università che si atteggiavano a scienziatelli che spiegavano tutto in termini meccanicistici… salvo poi scoprire che questo era l’atteggiamento principale della società in cui viviamo, che ha ucciso Dio (poco credibile, ma almeno misericordioso e umano) e l’ha sostituito con la fredda e crudele, ma tanto utile, tecnologia. Oppure con l’economia e il profitto come motore vero delle azioni umane. Schifezze come l’homo oeconomicus spiegavano e giustificavano questo.
    E’ sempre la fede la barriera più grande alla comprensione.

  7. Gia’
    Era ora , uno sfogo cosi’ ci vuole davvero , forse ancora troppo politicamente corretto ….

    Grazie Simone Buon Vento

    • era appena più ruvido, ma l’ho letto qui a bordo di Mediterranea e mi hanno convinto ad ammorbidirlo. Ma vedo che forse avrei dovuto lasciarlo com’era…

    • sunniti sciiti aleviti etc direi che ci sono tutti no? errore fare pesi e bilancini o cercare il dettaglio squilibrante. errore religioso.

      • …wahabiti e salafiti (ovvero l’islam radicale)? Errore tipicamente religioso ritenere gli altri in errore…Non ho cercato il dettaglio squilibrante, ma il tutto mancante. Sciti e sunniti sono correnti di quale religione? E’ quello che manca. Ti sei perso in una casistica gesuitica riuscendo a non scrivere mai Islam.
        Ciao

        • Mah, vedo sempre molto gioco a “t’ho beccato”. E’ evidente che c’e’ tutto e mi rivolgo a tutte le religioni. L’accumulazione retorica era solo parziale. Se pensi che il mio discorso non valga per le religioni o sette non citate non hai capito il pezzo.

  8. Le religioni sono l ‘ oppio dei popoli, detto vecchio come il mondo.
    Tutto il resto sono discorsi triti e ritriti.
    Nel frattempo, il popolino bue, festeggia per il risultato calcistico che offre lo stesso effetto di una sbornia: il giorno dopo, chi si ubriaca è scemo come prima e si ritrova pure con l ‘ emicrania.
    Personalmente, non ho la presunzione di entrare nella testa altrui, men che meno di cambiare il mondo.
    Ciao
    Vale

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